27 Mar, 2025 - 14:00

Sanità e liste d'attesa: Proietti annuncia che con il fondo del Mef si arriverà all'azzeramento

Sanità e liste d'attesa: Proietti annuncia che con il fondo del Mef si arriverà all'azzeramento

Mentre tra maggioranza e opposizione imperversa lo scontro sull''operazione verità' realtiva ai conti della sanità regionale, Proietti annuncia che, Mef permettendo, l'Umbria approderà all'azzeramento delle liste d'attesa. Sul piatto c'è, oltre alle 41mila disponibilità in più già annunciate il mese scorso, il recupero di quelle dei percorsi di tutela che se dal Ministero, come già accaduto negli anni passati, metteranno a disposizione i 7 milioni e mezzo del fondo destinato alle liste d'attesa, le stesse si attesterebbero in prossimità dello zero.  

Tutte le innovazioni del piano di recupero di Proietti

La stilettata contro l'opposizione c'è tutta, accusata sostanzialmente di non essersi mai attivata per il rientro delle liste in cinque anni di governo. “È necessario sottolineare – si legge nella nota di Proietti - che il Piano di recupero delle liste d’attesa varato dalla precedente amministrazione regionale, nonostante tutte le risorse messe a disposizione dal MEF, non ha conseguito il raggiungimento degli obiettivi dichiarati, che erano l’azzeramento dei Percorsi di tutela precedenti al 2024 e una riduzione di quelli del 2024 del 20-30% rispetto al 2023. Al 31 dicembre 2024 invece permanevano le prestazioni in percorso di tutela del 2023 e numero significativo in aumento del 2024, rispetto all’anno precedente”.

A fare la differenza, sottolinea Proietti, è stata una maggiore razionalizzazione delle liste. Si è partiti creando delle reti cliniche per patologie e dei relativi percorsi diagnostici terapeutici assistenziali. Tutti presupposti necessari a garantire l’equità di accesso, la riduzione dell’inappropriatezza, la sicurezza delle cure e la disponibilità diffusa delle informazioni per i cittadini, sui loro diritti ma anche sui loro doveri. 

Inoltre il recall dei cittadini in lista avviene nel rispetto della priorità assegnata in base al criterio RAO (raggruppamenti di attesa omogenei) e non resteranno più in attesa ad oltranza senza la certezza di essere contattati.

Proietti ha fatto presente che i fondi impiegati per lo smaltimeto delle liste, sia per le prestazioni chirurgiche che per quelle ambulatoriali, viene sostenuto unicamente con le prestazioni aggiuntive erogate dalle strutture pubbliche regionali, finanziate, come nel 2024 con 4.22 milioni di euro per il personale della dirigenza, imedici e 1.34 milioni per il personale del comparto, i professionisti sanitari, oltre che con i residui del finanziamento ministeriale derivanti dagli anni precedenti e non utilizzati. 

La manovra 'salva Umbria'

La notizia di cui sopra arriva in un momento delicatissimo per il governo regionale. Ieri Proietti ha presentato la manovra 'salva Umbria' da sottoporre al Mef il primo aprile per ripianare quel 'buco' emerso a seguito della ricognizione sui conti della sanità regionale affidata a una società privata.

Una manovra varata per evitare il commissarimaneto da parte del Ministero che, con conseguenti imposte al massimo per tutti, peserebbe di più sulle tasche dei cittadini Eppure fin da principio, l'opposizione ha sollevato forti dubbi sull''operazione verità', sostenendo che la maggioranza stia almeno omettendo alcuni passaggi fondamentali.

L'opposizione non ci sta: "Da Giunta Proietti stanno mistificando la realtà"

Proprio stamattina c'è stata la conferenza stampa dei gruppi consiliari di opposizione, con l'ex governatrice Tesei alla guida, dopo l'occupazione di Palazzo Cesaroni dell'altra notte in segno di protesta contro la manovra.

"La verità è una e non è interpretabile" ha tagliato corto Tesei, sostenendo che l'aumento delle tasse per ripianare i conti della sanità, sia del tutto ingiustificato. "È grave usare i numeri in mala fede - ha detto -. Ne abbiamo sentite tante in campagna elettorale: le elezioni sono state vinte con le bugie. Dalla sinistra stanno mistificando la realtà".

Slide alla mano, Tesei ha puntato il dito anche contro i precedenti governi di centrosinistra. "Ci raccontano che il disavanzo è iniziato dal 2019, le Aziende sanitarie erano in disavanzo da molti anni prima. I bilanci erano stati chiusi, con le certificazione del Mef e dalla Corte dei Conti. I nostri bilanci si sono chiusi in equilibrio" ha ribadito.

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Sara Costanzi
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