11 Jul, 2025 - 18:19

Assisi, la Porziuncola riabbraccia i fedeli per la Festa del Perdono

Assisi, la Porziuncola riabbraccia i fedeli per la Festa del Perdono

Ad Assisi, ogni estate, si compie un rito che attraversa i secoli e rinnova il suo potere evocativo: la Festa del Perdono, in programma dal 29 luglio al 4 agosto, trasforma la Porziuncola in un crocevia di fede e ricerca interiore. Oltre mille anni dopo la visione mistica di San Francesco, che nel 1216 ottenne da papa Onorio III l’Indulgenza plenaria per tutti i penitenti, la città si prepara ad accogliere credenti, curiosi e giovani in cammino, in una settimana dove il Vangelo si fa gesto concreto.

Ma dietro il valore religioso, c’è un messaggio ancora più universale: la possibilità di ricominciare, di sentirsi accolti e perdonati, anche in tempi di smarrimento. "Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!", proclamava il Poverello d’Assisi. Un’utopia di misericordia che oggi, in un’epoca segnata da conflitti e polarizzazioni, suona come una chiamata alla pace e alla riconciliazione.

Dal Cantico delle Creature al cuore del Vangelo: il perdono come rivoluzione

Il Perdono 2025 assume un significato particolare: cade nel centenario del Cantico delle Creature, la lode poetica di Francesco che celebra il creato come riflesso del divino. Per il ministro generale dei Frati Minori, Massimo Fusarelli, che guiderà la celebrazione del 1° agosto, “San Francesco, attraverso il suo Cantico, ci ha insegnato a contemplare il creato con occhi nuovi, riconoscendo in ogni essere l’impronta del Creatore. Nel Cantico, Francesco invoca il perdono: perdoniamo come vogliamo essere perdonati. Ma fa un passo ulteriore: loda il Creatore e invita al perdono reciproco per amore suo”.

Anche fr. Francesco Piloni, ministro provinciale dell’Umbria, lega il significato della festa all’attualità: “Celebrare il Perdono alla Porziuncola significa tornare all’essenziale del Vangelo: la fiducia sconfinata nella misericordia di Dio. In questo tempo di smarrimento e di accelerazione delle crisi, è come se Francesco ci dicesse ancora oggi che nessuno di noi è escluso dalla tenerezza del Padre”.

Festa del Perdono ad Assisi: una settimana di cammino, ascolto e celebrazioni

Ad aprire la settimana sarà il Triduo di preparazione (dal 29 al 31 luglio), con le meditazioni serali del vicario apostolico per l’Arabia Meridionale, Paolo Martinelli. Il tema, “Il cantico di frate sole: la fede adulta e lo stupore del bambino”, si fa preghiera e riflessione in un mondo diviso. Il 31 luglio, fr. Pietro Marini condurrà una catechesi penitenziale pensata come percorso interiore verso la pace del cuore.

Il 1° agosto, giorno centrale, la giornata si aprirà con la messa presieduta da monsignor Domenico Sorrentino e proseguirà con la celebrazione solenne di fr. Fusarelli, la liturgia dei pellegrini abruzzesi, i vespri e la veglia notturna guidata da fr. Simone Calvarese. Grande attesa anche per l’arrivo della 43esima Marcia Francescana, intitolata “Tu speranza certa”: centinaia di giovani raggiungeranno a piedi la Porziuncola in un viaggio fatto di incontri, fatiche e scoperte.

Il 2 agosto, Solennità del Perdono, si svolgeranno più celebrazioni liturgiche, tra cui la messa delle 8 con fr. Piloni e quella solenne delle 11.30, presieduta dall’arcivescovo dell’Aquila, Antonio D’Angelo. Nel pomeriggio si terrà la firma del Patto di Amicizia tra i Santuari della Misericordia, che unisce simbolicamente Porziuncola e Collemaggio. La serata si chiuderà con il Rosario e la suggestiva processione aux flambeaux.

Il linguaggio dell’arte: teatro e musica per raccontare il patrono d'Italia

A completare il programma, due appuntamenti culturali ad ingresso gratuito. Il 3 agosto, alle 21.00 in Piazza Porziuncola, andrà in scena lo spettacolo teatrale “La storia di Francesco”, con la regia di Pino Quartullo: un racconto scenico della vita del Santo capace di coinvolgere anche le nuove generazioni. Il giorno seguente, alle 21.30, sarà la volta del concerto “Fratello Sole e Sorella Luna”, un evento musicale ispirato alla spiritualità francescana, che vuole lasciare al pubblico una vibrazione di pace e bellezza.

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Giorgia Sdei
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