La città serafica volta pagina e inaugura un nuovo corso politico-amministrativo. Con la proclamazione ufficiale dei neoeletti consiglieri comunali, avvenuta nella storica sala consiliare di Palazzo dei Priori, Assisi entra in una nuova fase della sua vita civica, sotto la guida del nuovo sindaco Valter Stoppini. Un momento istituzionale carico di significato, che non è stato solo un atto formale, ma una dichiarazione di intenti chiara e condivisa: costruire, in modo collaborativo, un futuro all’altezza della storia e del prestigio internazionale della città.
Il primo incontro tra i consiglieri eletti e il sindaco ha rappresentato molto più di un passaggio burocratico. È stato un segnale politico e simbolico. I neoeletti hanno ricevuto la notifica ufficiale del proprio incarico e, come gesto di benvenuto, una spilla con lo stemma del Comune. Un piccolo oggetto che racchiude l’identità collettiva di una comunità, il senso di appartenenza e la responsabilità del mandato ricevuto.
“Siamo qui per fare tutti insieme il bene della comunità”, ha sottolineato il sindaco Stoppini in una nota diffusa dal Comune. “Tutti noi siamo un punto di riferimento per i cittadini e dobbiamo dare il buon esempio, lavorando a servizio della città nella massima collaborazione. Se ci saranno divergenze, dovremo sempre trovare un punto d'incontro, perché abbiamo tutti la responsabilità di costruire un futuro migliore per Assisi. Ci aspettano anni importanti, di grandi sfide: vi ringrazio sin da ora per la disponibilità e vi auguro buon lavoro".
Il nuovo consiglio comunale si presenta come un mosaico eterogeneo di sensibilità politiche e civiche, segno di una democrazia viva e articolata. Siedono tra i banchi dell’aula consiliare:
Per impegni personali, tre consiglieri - Lupattelli, Cicogna e Morosi - non hanno potuto presenziare alla cerimonia, ma riceveranno la notifica nei prossimi giorni.
Il sindaco Stoppini, eletto al primo turno con una maggioranza netta, ha ribadito la sua visione di una politica inclusiva e partecipata: “Un grande onore per me rappresentare e servire Assisi come primo cittadino. Ringrazio quanti mi hanno dato fiducia, riconoscendo la validità del progetto proposto”.
Con un tono misurato ma deciso, Stoppini ha voluto mettere al centro del suo mandato le esigenze delle persone e delle frazioni, in un’ottica di riequilibrio territoriale: “Sarò certamente il sindaco di tutti, in mezzo alla gente, a servizio della città, ascoltando e cercando di dare risposte efficaci ai bisogni delle persone e della comunità”.
“Non lasceremo indietro nessuno - ha aggiunto - rendendo protagoniste tutte le frazioni del territorio, insieme al centro storico e a Santa Maria degli Angeli. Accanto a me ci sarà una Giunta competente per affrontare al meglio le sfide del futuro”.
La consapevolezza della complessità del mandato è emersa chiaramente nel discorso del sindaco, che ha accennato alle sfide imminenti: la gestione del turismo, lo sviluppo urbanistico, la transizione ecologica, il rilancio delle attività economiche. Temi cruciali che richiedono visione e pragmatismo.
“Valorizzeremo ancora di più Assisi e il suo messaggio, conciliando flussi turistici ed esigenze dei cittadini - ha sottolineato Stoppini - Ci attendono anni importanti, ma possiamo guardare al domani con fiducia e speranza”.
L’equilibrio tra accoglienza e vivibilità urbana resta una delle priorità più delicate. Assisi entra così in una nuova stagione politica, con la consapevolezza di avere sulle spalle il peso della sua eredità e lo sguardo rivolto al futuro. Un futuro che, come ha detto Stoppini, dovrà essere costruito “insieme, con spirito di servizio e responsabilità”. E proprio da questa responsabilità - collettiva, condivisa e trasparente - dipenderà la qualità della democrazia locale nei prossimi cinque anni.