21 Jul, 2025 - 20:06

Assisi si prepara a un'ondata di giovani pellegrini per il Giubileo: ecco i dati

Assisi si prepara a un'ondata di giovani pellegrini per il Giubileo: ecco i dati

Nel silenzio vibrante dei luoghi sacri, tra il verde degli ulivi e il cielo terso che sovrasta la Basilica di San Francesco, Assisi si prepara ad accogliere centinaia di giovani in cammino. È un pellegrinaggio moderno, fatto di spirito e confronto, quello che si svolgerà nella città umbra dal 27 al 31 luglio con il ritorno dell’International Meeting Giovani verso Assisi, un evento che dopo sette anni di pausa torna con forza e significato. Un’iniziativa che unisce fede, cultura e fraternità, e che si inserisce appieno nel percorso che porterà al Giubileo del 2025.

Oltre 700 partecipanti da 26 Paesi per "Lights of Hope"

Con il titolo "Lights of Hope" - Luci di Speranza, l’edizione 2025 dell’incontro internazionale vedrà la partecipazione di oltre 700 giovani, tra ragazzi, ragazze e frati provenienti da ben 26 Paesi del mondo. Il raduno inizierà ufficialmente domenica 27 luglio con una veglia nella chiesa inferiore della Basilica di San Francesco e culminerà nei giorni successivi con la partecipazione al Giubileo dei Giovani in programma a Roma.

Il programma prevede un itinerario spirituale e simbolico nei luoghi chiave della vita di San Francesco: dal Sacro Convento all’Eremo delle Carceri, dalla Porziuncola al Protoconvento di Rivotorto, fino a San Damiano. Tra meditazioni, incontri e momenti di raccoglimento, i partecipanti rifletteranno su cinque verbi chiave: “Desiderare, fallire, rinascere-attraversare, partire”. Un viaggio interiore che richiama il cammino umano e spirituale compiuto dal poverello di Assisi.

Ad aprire ufficialmente i lavori sarà la veglia del 27 luglio, presieduta alle ore 19.00 da fra Marco Moroni, custode del Sacro Convento, che ha così commentato l’iniziativa:

“La presenza di tutti questi ragazzi e ragazze e di questi giovani frati provenienti da tutto il mondo è motivo di gioia e di speranza per la nostra comunità e, credo, per tutta la città. L'International meeting giovani verso Assisi è una bellissima tradizione della nostra fraternità francescana, sebbene - anche a causa della pandemia di Covid 19 - l'ultima edizione risalga al 2018. Questa presenza lieta dei giovani in mezzo a noi e per le strade della nostra città risveglia in me la certezza che non sono un problema - come spesso si sente dire in giro - ma sono un dono prezioso e con il loro entusiasmo e generosità sono dei veri maestri per tutta la società, disillusa e con una forte 'anemia' di speranza”.

Un messaggio di fede, cultura e responsabilità

Il titolo scelto, “Lights of Hope”, non è casuale. Come spiegano i frati del Sacro Convento, si inserisce nel cammino della Chiesa universale verso il Giubileo, ma anche nelle celebrazioni per gli 800 anni della composizione del Cantico delle Creature. L’obiettivo è quello di accompagnare i giovani alla scoperta delle “luci” che hanno illuminato e ancora illuminano il cammino cristiano: gli apostoli, i santi e i testimoni della fede, figure che “con la loro vita, il loro insegnamento e le loro ispirazioni possono indirizzare e accompagnare il cammino dei giovani dietro a Cristo, la vera luce che non si spegne e la vera speranza che non delude”.

L’evento assume anche una valenza civile e sociale. In un’epoca segnata da conflitti, crisi ambientali e spaesamento giovanile, Assisi diventa un luogo dove si coltiva la speranza, si ricercano modelli positivi e si promuove una spiritualità concreta e inclusiva. “Si tratta di una proposta forte, particolarmente significativa e positivamente provocatoria - affermano ancora i frati - in un contesto come il nostro, in cui riferimenti e modelli positivi sono spesso ignorati o banalizzati, perfino dai media”.

Luoghi simbolici e figure guida del cammino

Le giornate del meeting saranno scandite da momenti di silenzio, riflessione, preghiera e dialogo. Giovani provenienti dall’Europa, dall’America Latina, dall’Asia e dall’Africa si confronteranno su esperienze di fede, crisi personali, ricerca del senso e responsabilità nel mondo contemporaneo. A ospitarli saranno alcuni dei luoghi più emblematici del francescanesimo, come l’Eremo degli Stazzi, la Porziuncola di Santa Maria degli Angeli e l’antico Protoconvento di Rivotorto, dove Francesco scrisse la prima Regola.

Particolarmente attesa è anche la messa di lunedì 28 luglio alle ore 20.30, che sarà celebrata dal cardinale Mauro Gambetti, già custode del Sacro Convento. Un momento di comunione che unirà idealmente la fraternità di Assisi con la Chiesa universale.

Questa edizione rappresenta anche un momento di passaggio all’interno della comunità del Sacro Convento. Dopo circa vent’anni di servizio nell’ambito della pastorale giovanile, fra Simone Tenuti saluterà la fraternità di Assisi per trasferirsi a Padova. A lui subentreranno fra Fabrizio De Lellis e fra Nicola Zanin, che ne raccoglieranno il testimone nell’impegno con i giovani. Una transizione che avverrà nel segno della continuità e dell’entusiasmo, nel solco di una missione che negli anni ha contribuito a formare migliaia di ragazzi in Italia e nel mondo.

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Lorenzo Farneti
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