Patrick Lumumba, l’ex gestore del pub di Perugia finito ingiustamente nella cavalcata giudiziaria per l’omicidio di Meredith Kercher, torna a parlare. Questa volta dopo il lancio della miniserie tv The Twisted Tale of Amanda Knox. Il debutto è fissato per il 20 agosto 2025 su Hulu (in Italia Disney+), con trama ispirata al memoir Waiting to be Heard del 2013. Intervistato da ANSA Umbria, Lumumba ha affermato: "Lei ha trovato l’America in Italia, l’Italia le ha dato tutto. Rispetti le sue istituzioni".
La nuova miniserie, prodotta da 20th Television, è stata lanciata con il chiaro intento di cavalcare l’onda lunga del caso Meredith Kercher. Racconta i fatti del 2007 dal punto di vista di Amanda Knox. Il debutto è fissato per il 20 agosto 2025 su Hulu (Disney+). La trama prende spunto dal memoir Waiting to be Heard del 2013. Una ricostruzione romanzata, divisa in più puntate, che riporta sotto i riflettori una vicenda mai rinviata alle calende greche. Nel cast spicca Grace Van Patten come Amanda Knox, affiancata da Sharon Horgan e John Hoogenakker nei panni dei suoi genitori. A completare la squadra Francesco Acquaroli come pm Giuliano Mignini, Giuseppe De Domenico nei panni di Raffaele Sollecito e Roberta Mattei in quelli di Monica Napoleoni.
Lumumba ha chiarito di non avere alcuna intenzione di seguire la fiction. "Sinceramente non ho tempo, ho tante altre cose da fare, quindi non credo di vederla. Non so nulla del contenuto, non so se parleranno di me". Ha però rilanciato le sue richieste di risarcimento. "Da Amanda mi aspetto il risarcimento e il pagamento delle spese processuali" ha spiegato ad ANSA. Poi ha ricordato che la Cassazione ha confermato la condanna di Knox per calunnia ai suoi danni, rimarcando che lei deve rispettare le decisioni della giustizia italiana.
La Corte di Cassazione ha stabilito che Amanda Knox era perfettamente consapevole dell’estraneità di Patrick Lumumba al delitto di Meredith Kercher. Una verità messa nero su bianco dai giudici di legittimità: sapeva di accusare ingiustamente un innocente. La condanna definitiva per calunnia resta dunque confermata. Lumumba intanto evidenzia che non ha ancora ottenuto alcun risarcimento. "Mi aspetto che rispetti il giudicato italiano e che provveda al risarcimento del danno, comprese le spese legali" ha ribadito con fermezza.
Per la Cassazione Amanda Knox aveva "piena consapevolezza dell’estraneità" di Patrick Lumumba al delitto di Meredith Kercher, "senza che tanto l’avesse indotta ad informare gli inquirenti e nemmeno il giudice all’udienza di convalida". Una motivazione secca che rafforza la posizione di Lumumba, che oggi rilancia il diritto a un risarcimento. La condanna a tre anni di reclusione per calunnia, già scontata da Knox, resta una delle pagine più controverse della lunga cavalcata giudiziaria.
La vicenda giudiziaria resta al centro dell’attenzione. Lumumba venne arrestato nel 2007 su indicazione di Knox, ma dopo 14 giorni fu scarcerato e prosciolto per totale estraneità ai fatti. Intanto Knox era stata condannata a tre anni di reclusione per calunnia nei suoi confronti, pena già scontata e confermata in via definitiva.
Le parole di Lumumba ribadiscono che lui è stato completamente scagionato, mentre Knox è stata riconosciuta colpevole di averlo accusato ingiustamente. Con il lancio della serie tv il caso è tornato a galla: Lumumba chiede che siano rispettate le decisioni della magistratura italiana e che Knox risarcisca il danno, senza ulteriori rinvii alle calende greche.