04 Jun, 2025 - 17:44

Aeroporto dell’Umbria, maggio da record: le rotte preferite

Aeroporto dell’Umbria, maggio da record: le rotte preferite

L’Aeroporto Internazionale dell’Umbria – San Francesco d’Assisi ha vissuto il mese di maggio 2025 più affollato della sua storia. Secondo i dati diffusi dalla società di gestione SASE, nello scalo perugino sono transitati 68.910 passeggeri, con un incremento del +23% rispetto allo stesso mese del 2024. Un risultato che non solo batte il precedente record di maggio 2023 (57.043 passeggeri), ma rafforza la centralità strategica dello scalo nel panorama dei trasporti regionali.

Anche i movimenti aerei sono cresciuti del 5%, raggiungendo quota 777. Il tutto in un contesto in cui il tasso di riempimento dei voli risulta molto alto, a conferma della domanda crescente e della fidelizzazione dei passeggeri.

Boom di voli internazionali: Londra, Bruxelles e Tirana le mete più scelte

A dominare il traffico del mese sono stati i voli internazionali, che hanno rappresentato il 68% del totale. Il restante 31% è costituito da rotte nazionali. Le mete più battute all’estero includono Londra Heathrow, Bruxelles, Tirana e Rotterdam, tutte destinazioni collegate con voli regolari operati da compagnie come British Airways, Ryanair, Wizz Air e Transavia.

La presenza costante di tratte internazionali consolidate, insieme al successo dei collegamenti con capitali europee, dimostra una propensione dell’aeroporto a intercettare sia il turismo incoming sia i flussi degli umbri all’estero, in particolare per motivi di lavoro o studio.

Ryanair, HelloFly e Aeroitalia trascinano la crescita dello scalo

Il grosso del traffico passeggeri ruota attorno alle compagnie low-cost, con Ryanair in testa grazie a una rete di dieci destinazioni attive durante l’estate. Il volo Perugia–Brindisi, operativo da giugno, si aggiunge alla lista delle rotte nazionali servite dal vettore irlandese.

HelloFly ha invece puntato su mete più esotiche, come Pantelleria e Lampedusa, mentre Aeroitalia ha riattivato i collegamenti bisettimanali con Lamezia Terme e Olbia. La combinazione di offerte turistiche e destinazioni strategiche ha contribuito a saturare i posti disponibili, alimentando i numeri record del mese.

Nuove rotte estive dall’Umbria: Brindisi, Pantelleria, Lampedusa

Con l’avvio della stagione estiva, lo scalo umbro ha ampliato la sua offerta. Oltre al ritorno dei collegamenti nazionali verso sud, come Brindisi e Lamezia Terme, sono stati annunciati anche nuovi voli per le isole minori. Le partenze per Pantelleria e Lampedusa sono già attive, pensate soprattutto per intercettare il turismo interno durante i mesi caldi.

Il potenziamento delle tratte è il risultato di un lavoro di rete tra vettori e istituzioni regionali, con l’obiettivo di rendere lo scalo più competitivo rispetto ai principali hub del centro Italia.

Le parole di SASE e Regione: “L’aeroporto cresce e convince”

A commentare i dati è stato Umberto Solimeno, direttore generale di SASE, che ha definito l’avvio di stagione “ottimo”, confermando una crescita del 25% rispetto al 2024 e prevedendo nuovi record anche per i mesi successivi.

Anche la Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti ha espresso soddisfazione: “Sono numeri importanti e lusinghieri. L’aeroporto San Francesco di Assisi si conferma uno scalo attrattivo e competitivo”. Il suo intervento lascia intendere che si continuerà a investire in nuovi collegamenti e in politiche di attrattività, anche attraverso il coinvolgimento di altri operatori aerei.

Il mese di maggio si chiude così con una fotografia inedita per lo scalo umbro: un’infrastruttura sempre più al centro delle rotte turistiche e lavorative, capace di intercettare un’utenza trasversale e in continua crescita.

L’impatto sul territorio e l’indotto turistico

A beneficiare della crescita del traffico aereo è anche l’economia regionale. Secondo quanto stimato da Confcommercio Umbria, l’aumento dei passeggeri comporta un ritorno positivo per strutture ricettive, attività ristorative, servizi di mobilità e imprese locali legate al turismo. Le ricadute si fanno sentire soprattutto nelle aree limitrofe allo scalo, ma anche nei centri minori che vengono raggiunti dai viaggiatori grazie a collegamenti intermodali. L’ampliamento delle tratte estive e l’arrivo di nuovi vettori potrebbero tradursi, secondo gli operatori, in un’estate sopra le aspettative per l’Umbria turistica.

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Francesca Secci
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