All'aeroporto di Perugia continua il clima di tensione ma stavolta sono i sindacati a essere divisi. L'accordo siglato, in contrasto con la vertenza aperta, a seguito delle misure annunciate dalla società (Sase) che gestisce lo scalo umbro per sanare il bilancio, è avvenuto nella massima segretezza e ha visto l'ok da parte di Fit-Cisl e Ugl, in un incontro dal quale sono state escluse Filt-Cgil e Uiltrasporti. Queste ultime due sigle definiscono tutto: "Gravissimo quanto avvenuto".
Dopo settimane di proteste e di richieste di chiarezza, arriva un accordo che rompe il fronte sindacale. Una vertenza violata, secondo Filt-Cgil e Uiltrasporti che puntano l’indice contro la Sase, ma anche contro le altre due sigle sindacali, visto che da mesi i sindacati erano impegnati in un contenzioso sull’aeroporto, dopo la decisone della società di esternalizzare i servizi di sicurezza.
“Questo accordo - scrivono Filt-Cgil e Uiltrasporti - è uno schiaffo in faccia ai lavoratori che stanno lottando a favore di colleghi che, pur svolgendo la stessa mansione in ambito aeroportuale nei servizi di Sicurezza e Rampa – movimentazione bagagli, oggetto di esternalizzazioni a basso costo, percepiscono un salario ridotto del 30%. Le glorie di Fit Cisl e Ugl di percorrere il protagonismo individuale ha frantumato l’unità sindacale che in questo momento voleva dire garanzie anche per i loro iscritti che da oggi sono molto più deboli”.
L’aeroporto dell’Umbria, quindi, spacca il fronte sindacale. I segretari di Filt Cgil, Ciro Zeno e Uiltrasporti, Stefano Cecchetti hanno puntato l’indice contro la Sase e le altre sigle sindacali Fit Cisl e Ugl. Filt-Cgil e Uiltrasporti hanno giudicato l'accordo sigliato un oltraggio anche nei propri confronti, in violazione ex-art. 28 Legge 300/70, condotta antisindacale, quanto accaduto in massima segretezza.
“Colpevoli - accusano le due sigle - Sase Spa, da una lato, che sta negando giusti salari ad una cospicua parte di lavoratrici e lavoratori al fine di far pagar loro il buco di bilancio che hanno creato gli amministratori della medesima azienda e, dall’altro, Fit-Cisl e Ugl, che si stanno rendendo complici di questa esternalizzazione, a differenza di quelle lavoratrici e lavoratori e di Filt-Cgil e Uiltrasporti che difendono il valore dei salari e dei CCNL di settore contro il precariato e le esternalizzazioni”. Argomento, in queste ore, oggetto di discussione unitariamente al tavolo nazionale di rinnovo del CCNL del Trasporto Aereo, “che vengono smentite da questo misero accordo” concludono le due sigle.
Filt-Cgil e Uiltrasporti hanno già convocato una assemblea dei dipendenti Sase per decidere quale azione di lotta introdurre a seguito del mancato accordo, in Prefettura, in ambito alla procedura di cui alla Legge 146/90 e s.m.i., a supporto della vertenza in atto contro le esternalizzazioni, contro il buco di bilancio creato e contro la condotta antisindacale della società. Valutando un ricorso nelle sedi opportune. Filt-Cgil e Uiltrasporti si appellano, infine, anche alla presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti per cercare di risolvere questa situazione.