08 Nov, 2025 - 19:19

Addio a Beppe Vessicchio, Stefania Proietti: "La sua figura ha incarnato l'idea di una cultura che unisce, educa e ispira"

Addio a Beppe Vessicchio, Stefania Proietti: "La sua figura ha incarnato l'idea di una cultura che unisce, educa e ispira"

Giornata di profondo cordoglio per la musica italiana. Questo pomeriggio è venuto a mancare all’età di 69 anni il maestro Beppe Vessicchio, seguito all’ospedale San Camillo di Roma per una polmonite interstiziale precipitata rapidamente. La sua scomparsa segna la perdita di uno dei più grandi interpreti della musica italiana contemporanea, un uomo capace di coniugare rigore e leggerezza e di lasciare un segno indelebile nel panorama artistico nazionale.

Il messaggio della presidente della Regione Umbria Proietti per Beppe Vessicchio: "L’Italia perde un interprete autentico della musica"

A esprimere il cordoglio della comunità e della Regione Umbria è stata la presidente Stefania Proietti, che ha ricordato il maestro con parole cariche di stima e affetto: "Con la scomparsa del Maestro Beppe Vessicchio l'Italia perde un interprete autentico della musica, capace di far dialogare rigore e leggerezza. La sua figura ha incarnato l'idea di una cultura che unisce, educa e ispira".

La presidente ha voluto sottolineare il legame speciale che il maestro aveva con l’Umbria: "L'Umbria ha avuto l'onore di accoglierlo in più occasioni, in particolare ad Assisi, dove aveva presieduto la giuria artistica del festival ProSceniUm, e a Marsciano, dove era stato direttore artistico di Musica per i Borghi. Il Maestro ha sempre avuto parole d'affetto per la nostra terra, della quale aveva anche elogiato la profondità artistica".

Proietti ha concluso il suo messaggio con un omaggio alla memoria del maestro e alla sua eredità: "Alla famiglia del Maestro, ai suoi collaboratori e a quanti lo hanno conosciuto e amato va l'abbraccio sincero dell'Umbria, che continuerà a custodire il suo approccio gentile alla musica come parte del proprio patrimonio di bellezza".

Il percorso artistico di Beppe Vessicchio

Originario di Napoli, Vessicchio ha mosso i primi passi nel mondo della musica collaborando con grandi nomi della canzone italiana, tra cui Nino Buonocore, Edoardo Bennato, Peppino di Capri, Peppino Gagliardi e Lina Sastri. La sua capacità di arrangiare e dirigere le orchestre si è presto distinta, permettendogli di collaborare con artisti del calibro di Gino Paoli, con cui scrisse successi come Ti lascio una canzone, Cosa farò da grande e Coppi.

Parallelamente, Vessicchio fu attivo nei ranghi de I Trettré, all’epoca noti come I Rottambuli, occupandosi della parte musicale del trio con strumenti come chitarra e pianoforte. Pur inizialmente inserito nel contesto dell’avanspettacolo e del cabaret, scelse di dedicarsi esclusivamente alla musica, anticipando la sua futura consacrazione come direttore d’orchestra.

La carriera di Vessicchio si intreccia con la televisione italiana: partecipazioni a Va’ pensiero, Di che vizio sei?, Club 92, Buona Domenica, Viva Napoli, Note di Natale e numerosi programmi musicali ne hanno fatto un volto noto al grande pubblico. I Festival di Sanremo resta la sua arena più celebre: dal 1990 in poi, ha ricevuto premi come miglior arrangiatore nel 1994, 1997, 1998 e, nel 2000, un riconoscimento speciale dalla giuria presieduta da Luciano Pavarotti. Tra le vittorie come direttore d’orchestra ricordiamo il 2000 con gli Avion Travel, il 2003 con Alexia, il 2010 con Valerio Scanu e il 2011 con Roberto Vecchioni.

Oltre a Sanremo, Vessicchio ha collaborato con artisti del calibro di Andrea Bocelli, Zucchero, Elio e le Storie Tese, Syria, Fiordaliso, Lorella Cuccarini, Ron, Biagio Antonacci, Ornella Vanoni, Fred Bongusto, Tom Jobim, Ivana Spagna, Max Gazzè. Tra le sue opere più celebri figura anche l’arrangiamento del brano Sogno di Andrea Bocelli, e la direzione dell’orchestra sinfonica per il CD La nostra canzone di Ivana Spagna.

La sua carriera internazionale lo ha visto dirigere in mondovisione l’orchestra in onore di John Lennon dal Cremlino di Mosca e concerti come Mario Biondi and The Duke Orkestra a Milano, con il CD live I Love You More.

Un impegno costante per la musica e la solidarietà

Vessicchio ha sempre coltivato una dimensione educativa e solidale della musica. Socio dell’associazione Trenta ore per la vita, ha diretto l’orchestra Il Sesto Armonico in occasione del ventennale, partecipando anche alla crociera solidale nel Mediterraneo del 2014. Dal 2017 alla sua morte ha fatto parte della commissione dello Zecchino d’Oro, assumendo il ruolo di direttore artistico e valorizzando giovani talenti.

Negli ultimi anni, la sua presenza a Sanremo e in trasmissioni televisive come Amici di Maria De Filippi e Muschio Selvaggio, podcast di Fedez e Luis Sal, ha consolidato il suo ruolo di mentore per generazioni di musicisti. Il suo approccio, gentile e rigoroso allo stesso tempo, ha formato artisti e insegnanti, facendo di Vessicchio un simbolo della musica italiana contemporanea.

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Lorenzo Farneti
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