Esiste un autore più natalizio di Charles Dickens? E un genere più natalizio del musical? La risposta è probabilmente no. La declinazione dell’intramontabile classico ‘A Christmas Carol‘ in spettacolo musicale ha incontrato fortuna anche al Pala Terni che ieri sera per la tappa in città era gremito. In platea tantissime famiglie con i loro figli che per un paio d’ore sono stati rapiti totalmente da canti, balli, allegria, luci, colori e sorrisi. Una magia che ha saputo incarnare perfettamente i più autentici valori del Natale e che, generazione dopo generazione, riesce a trasmettere intatto il suo messaggio. Con tanto di nevicata finale sul palco.

‘A Christmas Carol’, al Pala Terni il re dei musical natalizi

Presentato nell’ambito della stagione di Umbria Forum, ‘A Christmas Carol’ ha mantenuto tutte le sue promesse. Adattato per il teatro musicale da Melina Pellicano, con musiche originali composte da Stefano Lori e Marco Caselle, sul palco c’era uno straordinario cast di 20 interpreti con 150 elaborati costumi, spettacolari effetti speciali e le splendide scenografie curate da Alessandro Marrazzo.

Nel ruolo del protagonista, lo scorbutico e avaro Ebenezer Scrooge, c’era Fabrizio Rizzolo, alla guida di una compagnia che ha saputo conquistare il pubblico in ogni tappa del tour. ‘A Christmas Carol’, un’opera originale e interamente Made in Italy, prodotta da DPM Produzioni Srls e distribuita da Equipe Eventi di Fanzia Verlicchi, è infatti da anni il musical che ha battuto tutti i record. Sette le stagioni di ininterrotto successo, con oltre 130mila spettatori, 129 le repliche di cui più di 100 sempre sold-out e sei standing ovation.

La storia dell’avaro Scrooge che riscopre la sua umanità

‘A Christmas Carol’, come è noto, racconta la storia di un vecchio ormai interamente devoto al denaro. Nonostante intorno a lui ruotino persone che provano un seppur rassegnato affetto per lui, Scrooge è talmente granitico nelle sue incrollabili convinzioni da essersi reso ormai inavvicinabile. Nel corso del tempo, le sue burbere critiche trovano il proprio peggior sfogo quando tutti si sforzano di essere più buoni: a Natale, da lui stesso definito “un’idiozia di massa”.

Ma come spesso accade, quelle convinzioni per Scrooge sono diventate la sua gabbia, condannandolo a una misera solitudine in compagnia solamente dei suoi soldi. Tutto sommato, ci starebbe anche bene: ma c’è ancora speranza. Perché nella magica notte di Natale, lo scontroso uomo d’affari vivrà un’esperienza così traumatica da condurlo a un cambiamento radicale.

Riceve infatti la visita del fantasma del suo defunto socio Jacob Marley, inizialmente scambiato per l’effetto di una indigestione. Marley gli annuncia che tre spiriti verranno da lui. Lo spirito dei Natali passati gli mostra gli errori che ha commesso, lo spirito del Natale presente gli fa vedere la felicità che regala il Natale e, infine, lo spirito dei Natali futuri gli apre gli occhi sul lugubre destino che lo attende.

Un racconto di conversione e salvezza in tutte le scintillanti declinazioni del musical

La forza del classico dickensiano sembra aver trovato in questa versione musicale una capacità espressiva che le è molto congeniale. È stato come se attraverso i canti e i balli questa storia avesse saputo dispiegare per intero tutta la sua vera potenza.

La parabola del vecchio Scrooge, l’incarnazione dell’allora nascente e già spietato capitalismo, che dopo una notte in compagnia dei fantasmi, si risveglia per la prima volta felice e grato alla vita, è ancora un esempio che sa parlare a tutti. La sua gioia per avere ancora la possibilità di cambiare le cose concretamente presto si fa contagiosa. La festa di quelle che un tempo chiamava “sciocchezze” diventa per lui l’occasione del riscatto grazie a cui vivrà appieno la bellezza dello spirito più alto del Natale, fatto di solidarietà, generosità e affetti, allegro come non lo era mai stato. L’abbraccio finale con l’unico nipote, Fred, mentre sul palco nevica è stato il clou della rappresentazione, accolto da scrosci di applausi.

La scontistica: un’operazione ben riuscita

A contribuire al successo di ‘A Christmas Carol’ al Pala Terni c’è stata anche la scelta da parte di Umbria Forum di applicare una speciale scontistica. Under 14 e over 65 hanno infatti potuto acquistare il biglietto a metà prezzo, valido su tutti i settori. Una mossa vincente che al botteghino aveva fatto registrare ottimi risultati e che è stata confermata dall’affluenza alla serata.