Oggi, 25 novembre, ricorre la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro tutte le donne. Istituita dalle Nazioni Unite nel 1999, ogni anno in ogni parte del mondo si tengono iniziative di sensibilizzazione, prevenzione e informazione sulla fondamentale importanza del rispetto e della tutela delle donne in ogni contesto.
Una ricorrenza che quest'anno tocca dolorosamente la nostra regione ancora più da vicino. In Umbria, a gennaio, si è verificato il primo femminicidio del 2025 quello di Eliza Feru a Gualdo Tadino. Ad aprile, nel giro di pochi giorni se ne sono aggiunti altri due: Ilaria Sula e Laura Papadia.
Nell'ultimo report della Procura di Perugia sulla violenza contro le donne, si registra un preoccupante aumento dei casi. Sono cresciute le denunce relative ai reati disciplinati dal cosiddetto Codice Rosso con oltre 1.200 segnalazioni registrate. L’incremento più rilevante riguarda in particolare i maltrattamenti in ambito familiare, lo stalking e le forme di violenza psicologica.
Dati, ha ricordato il Procuratore Generale Sergio Sottani, che evidenziano "quanto sia urgente rafforzare le politiche di tutela, mettere in rete le istituzioni, accelerare i processi e investire su cultura e formazione per dare una risposta sempre più coordinata, rapida, efficace e sensibile, non limitata alla pur doverosa e necessaria repressione penale".
A destare allarme sono anche le manifestazioni sempre più frequenti nelle relazioni tra adolescenti, anche in forma psicologica e digitale, di fronte alle quali Sottani ha sottolineato la necessità di una "educazione emotiva, relazionale e digitale, per prevenire la violenza già nelle relazioni giovanili".
Le iniziative per il 25 novembre prenderanno piede in tante città dell'Umbria coinvolgendo trasversalmente tutta la cittadinanza, dalle scuole, alle biblioteche, alle istituzioni per arrivare alle piazze.
Iniziative che culmineranno nel pomeriggio di oggi quando dalle 17.30, per la prima volta la manifestazione regionale si terrà a Terni con il corteo che sfilerà per le vie del centro. La manifestazione sarà dedicata alla memoria di Ilaria Sula, la 22enne studentessa universitaria ternana brutalmente uccisa dall’ex compagno, reo confesso del femminicidio, per il quale da poco si è aperto il processo.
In questa giornata simbolo vogliamo poter fornire anche alcune indicazioni utili a tutte le donne. Chiunque sia vittima di violenza può rivolgersi al 112, il numero unico di emergenza che va immediatamente allertato:
L’altro numero di pubblica utilità dedicato a tutte le donne vittime di violenza e stalking è il 1522. Attivo 24 ore su 24 per tutti i giorni dell’anno, offre ascolto e accoglienza ed è accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile. L’accoglienza è disponibile oltre che in italiano anche in inglese, francese, spagnolo, arabo, farsi, albanese, russo ucraino, ortoghese, polacco. Le operatrici telefoniche del servizio forniscono una prima risposta ai bisogni delle vittime di violenza di genere e stalking, offrendo informazioni utili e orientamento verso i servizi socio-sanitari pubblici e privati presenti sul territorio nazionale. Per i casi di violenza che rivestono carattere di emergenza viene attivata una specifica procedura tecnico-operativa condivisa con le Forze dell’Ordine.
Per le donne vittime di violenza sul territorio umbro esiste una rete strutturata con sette case rifugio e 11 centri antiviolenza dove lavorano operatrici qualificate in grado di seguire la donna nel percorso di fuoriuscita dalla violenza. Qui la lista complea che la Regione aggiorna periodicamente con tutti i recapiti utili, gli orari e gli indirizzi.