27 Apr, 2025 - 15:30

25 aprile, Radicali Perugia denunciano un episodio di violenza ai danni del professor Moretti

25 aprile, Radicali Perugia denunciano un episodio di violenza ai danni del professor Moretti

Il 25 aprile ha visto tanta partecipazione per le celebrazioni della Liberazione ma non sono mancati anche dei momenti di tensione. Tanti cortei in tutt'Italia hanno visto anche episodi violenti: protagonisti da un lato estremisti di sinistra e collettivi che inneggiano alla Palestina e dall'altra ci sono i gruppi dei partigiani e la sinistra parlamentare. E a Perugia poteva andare molto male al professore Moretti che è stato "aggredito" per aver sventolato una bandiera ucraina.

25 aprile, Radicali Perugia: «Episodio di violenza intollerabile»

Il momento di tensione, registrato a Perugia, che ha visto (suo malgrado) protagonista il professor Alessio Moretti è stato denunciato dal gruppo dei Radicali Perugia: «Il 25 aprile dovrebbe essere un giorno di unità, memoria condivisa e rispetto delle libertà democratiche conquistate a caro prezzo. E invece, a Perugia, proprio nel cuore della celebrazione della Liberazione - scrivono in una nota Michele Guaitini e Andrea Maori, rispettivamente segretario e tesoriere dei Radicali Perugia - si è consumato un episodio inaccettabile e vergognoso: un cittadino, il professor Alessio Moretti, è stato fisicamente e verbalmente aggredito per aver sventolato una bandiera ucraina. La bandiera gli è stata strappata dalle mani, l’asta piegata e distrutta, il tutto accompagnato da insulti, minacce e una retorica che nulla ha a che vedere con l’antifascismo autentico».

Non solo Perugia, però, perché a Torino, ad esempio, gli scontri sono stati assai violenti: il servizio di sicurezza dell'Anpi ha, di fatti, allontanato un gruppo del quale facevano parte i Radicali italiani, che hanno puntato il dito contro l'associazione dei partigiani. A Roma, invece, si sono registrati schiaffi e spintoni tra Anpi e pro Pal, mentre a Milano la sinistra estrema ha aggredito il furgone del Partito democratico.

Radicali Perugia: «Chiediamo alle Istituzioni di prendere la distanze da questi comportamenti»

«Denunciamo con forza - si legge nel comunicato - questo atto di prevaricazione, perpetrato da chi si arroga il diritto di parlare ‘a nome dell’organizzazione’, ma agisce con modalità da squadrismo, negando in pratica quella libertà che il 25 aprile dovrebbe celebrare. L’antifascismo non è monopolio di nessuno. Chi reprime il dissenso, chi attacca la libertà di espressione, chi impone un pensiero unico violento, si pone fuori dalla memoria della Resistenza e della Costituzione. La democrazia e la libertà non sono solo valori da ricordare o venerare come oracoli, ma da dover difendere ogni momento e in ogni situazione».

«Esprimiamo solidarietà al professor Moretti - conclude la nota dei Radicali Perugia - e chiediamo alle istituzioni, al Comune di Perugia e alle associazioni promotrici, di prendere le distanze da questi comportamenti e garantire che ogni cittadino possa partecipare alle commemorazioni in sicurezza, con le proprie idee, con i propri simboli, nel rispetto reciproco».

AUTORE
foto autore
Emanuele Landi
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE