05 Aug, 2025 - 11:38

Perugia, Marco Materazzi omaggiato con la maglia dei 120 anni del club

Perugia, Marco Materazzi omaggiato con la maglia dei 120 anni del club

Era il 9 giugno del 1905 quando il Perugia Calcio venne fondato. Oggi, 5 agosto 2025, sono passati esattamente 120 anni e un mese da quella data storica. E il club biancorosso ha voluto celebrare questo traguardo non solo attraverso eventi, iniziative e merchandising dedicato, ma anche con un gesto carico di significato: la consegna della maglia celebrativa dei 120 anni a una delle leggende più rappresentative del Grifo, Marco Materazzi (foto Ac Perugia Calcio).

Nella mattinata di oggi, l’ex difensore della Nazionale italiana si è recato allo stadio “Renato Curi” di Perugia, luogo simbolico della sua crescita sportiva, per ricevere direttamente dal club la maglia speciale dedicata all’anniversario. Un momento discreto ma intenso, senza cerimonie ufficiali o discorsi solenni, ma ricco di significato per chi conosce il valore del legame tra Materazzi e il Perugia.

Il messaggio del club sui social

A testimonianza del momento è stato pubblicato un post sui canali ufficiali del Perugia Calcio, che ha emozionato tifosi e appassionati:

"Giornata di grande emozione al Curi!
Marco Materazzi ha fatto ritorno tra i Grifoni per ricevere la maglia celebrativa dei 120 anni del nostro club! 
Un gesto che unisce la storia al presente e ricorda il legame indissolubile tra Perugia e uno dei suoi figli più illustri.
Bentornato a casa Matrix! ".

Un messaggio semplice, diretto, autentico. In poche righe, il Perugia ha voluto rendere onore a un giocatore che ha lasciato un segno indelebile nella storia recente del club, e che non ha mai dimenticato la squadra che lo ha lanciato tra i grandi del calcio italiano.

Marco Materazzi: il difensore goleador che esplose a Perugia

Campione del Mondo nel 2006, protagonista del Triplete con l’Inter nel 2010, Marco Materazzi ha vestito per quattro stagioni la maglia del Perugia, diventando un punto di riferimento nel cuore della tifoseria biancorossa. Fu proprio al “Curi” che il centrale pugliese, dotato di una straordinaria forza fisica e di un carattere ribelle, affinò le sue doti tattiche e trovò continuità.

Tra il 1995 e il 2000 (con una breve parentesi a Everton), Materazzi si mise in mostra come uno dei centrali più prolifici della Serie A. Il suo nome è ancora legato a una statistica unica: 12 gol in campionato nella stagione 2000-01, record assoluto per un difensore nel massimo torneo italiano. Numeri da attaccante, ma soprattutto da leader. Punizioni, rigori, colpi di testa, inserimenti: ogni palla inattiva era un’occasione buona per “Matrix”.

Proprio quelle prestazioni convinsero l’Inter a puntare su di lui. A Milano, Materazzi conquistò tutto: 5 Scudetti, 4 Coppe Italia, 4 Supercoppe italiane, una Champions League, una Coppa del Mondo per club e - naturalmente - il titolo iridato del 2006 con la maglia azzurra. In finale segnò il gol del pareggio contro la Francia e trasformò il rigore nella lotteria dagli undici metri. Un percorso che ha fatto di lui un’icona del calcio italiano.

Il ritorno al “Curi”: emozione e identità

Non è stata una cerimonia ufficiale, non c’erano microfoni né tappeti rossi. Ma il ritorno di Marco Materazzi al “Curi”, con la maglia dei 120 anni del Perugia tra le mani, è stato un gesto dal valore simbolico fortissimo. In un’epoca in cui il calcio è sempre più globalizzato e distante dalle sue radici, celebrare una figura così legata alla storia del club è un messaggio potente.

Il Perugia ha voluto sottolineare ancora una volta la propria identità, ricordando che ogni leggenda ha avuto un punto di partenza, e che la memoria sportiva va coltivata come un patrimonio. Materazzi ha ricevuto la maglia con il proprio nome sulle spalle: un gesto che idealmente lo riporta in campo, ancora una volta sotto lo sguardo di chi lo ha visto crescere.

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Lorenzo Farneti
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