ZTL a Terni: via agli aggiustamenti. La conferma arriva dall’assessore alla mobilità Marco Iapadre a Tag24 Umbria, dopo l’incontro di ieri con le categorie economiche e l’assessore al commercio Stefania Renzi. E la novità è che le modifiche al regolamento votato dal consiglio comunale e all’ordinanza di Palazzo Spada, arriveranno in due step. Un primo passaggio, snello e rapido, che riguarderà le materie regolate dall’ordinanza del dirigente ad interim, Claudio Bedini: accessi allargati alle aree interdette anche per favorire i corrieri e la consegna delle merci, e gli aggiustamenti delle fasce orarie. Un secondo, più lungo e complesso, che prevederà la modifica del regolamento approvato dal consiglio comunale, al termine del lavoro della Commissione speciale costituita a Palazzo Spada.

ZTL a Terni: più aperture nelle zone interdette e poi, tra qualche mese, modifica del regolamento in consiglio comunale

Abbiamo ricevuto molte proposte dagli operatori economici – afferma Iapadre a Tag24 Umbria -. Alcune sono immediatamente ricevibili: ad esempio nelle aree interdette ci sono accessi previsti per i corrieri e le consegne tra le 4 e le 10 del mattino, ma alcuni negozi hanno un orario più flessibile. Per loro introdurremo l’orario di carico e scarico tra le 14 e le 16, superando il problema. Si tratta di un aggiustamento che, come altri, sarà possibile con lo strumento rapido dell’ordinanza“.

Tempi più lunghi, invece, per le modifiche più corpose. I casi, cioè, non contemplati dal regolamento del Consiglio comunale (votato a dicembre e che a portato alla nuova regolamentazione entrata in vigore il 15 marzo), che saranno riesaminati dall’assemblea cittadina.

Il monitoraggio della Commissione speciale per portare all’esame dell’ente i casi oggettivi da riformare

Un nuovo passaggio in consiglio comunale era messo in preventivo e lo abbiamo spiegato a più riprese – continua Iapadre, rispondendo a Tag24 Umbria -. Sarà necessario aggiornare e modificare il regolamento dopo il periodo di monitoraggio della casistica da parte della Commissione tecnica speciale. Quando valuteremo che questo esame sarà sufficiente per stilare gli eventuali adeguamenti da apportare per rendere ottimale il funzionamento della nuova ZTL, allora porteremo queste proposte al consiglio. Ma si tratterà di elementi oggettivi: ad esempio modifiche di orario, individuazione di alcune categorie con esigenze irrinunciabili, oppure situazioni che riguardano determinati lavoratori. Chi avanza richieste personali o di natura politica (ad esempio, incentivazione all’uso dell’auto elettrica o simili, ndr) non troverà accoglienza“.

Via a breve alle modifiche consentite dagli strumenti di flessibilità già disponibili (ordinanze e attivazione della “Commissione Permessi” prevista dall’art.24 del nuovo regolamento ZTL).

Confartigianato sostiene l’accordo e auspica nuove modifiche in concertazione col Comune

Il lungo comunicato della Confartigianato benedice l’accordo con l’amministrazione comunale. E Iapadre ne sposa il contenuto: “C’è un riconoscimento della nostra disponibilità al dialogo e dell’impegno che stiamo mettendo per rimuovere lacci e lacciuoli che possono nuocere all’economia della città. Non vogliamo penalizzare il commercio e le attività produttive. E questo è stato compreso“.

Ma cosa chiede Confartigianato?

Innanzitutto, la semplificazione delle norme e la chiarezza interpretativa – dicono dall’associazione di via Casale -. E poi la revisione delle Zone interdette attraverso un sostanziale ampliamento delle categorie con permesso di accesso (taxi e interventi tecnici urgenti, fascia pomeridiana per il carico scarico, accolta dal Comune). E ancora: la previsione di fasce orarie di accesso per carico scarico più ampie e coordinate con gli orari degli esercizi. Le necessità di accesso degli odontotecnici. L’estensione h24 dei permessi A (artigiani. L’estensione delle categorie che possono richiedere il permesso ST (Servizi tecnologici) e il rilascio sulla base del numero degli “addetti”, comprendendo quindi anche i titolari, i soci lavoratori e i collaboratori familiari. L’estensione dell’accesso per trasporto preziosi. Prevedere anche per i permessi giornalieri la fascia pomeridiana di accesso. L’estensione delle categorie che possono accedere per intervento urgente con giustificativo da trasmettere nelle 72 ore“.

La richiesta di un’armonizzazione degli strumenti normativi e regolamentari

Infine, ci sono le ragioni che hanno portato alla richiesta urgente di modifiche. “Abbiamo apprezzato l’impostazione pragmatica e collaborativa del Comunedice Confartigianato -. Il centro deve restare luogo di lavoro e residenza, ambiente di sviluppo delle imprese, sede di eventi culturali e sociali senza marginalizzare le imprese localizzate. Molte resistenze e incomprensioni si sono generate a causa di un complesso di fattori. La campagna informativa che poteva essere più efficace, la scelta da parte dell’amministrazione di utilizzare strumenti normativi diversi che si sono sovrapposti e l’opportuna introduzione di nuovi strumenti di flessibilità, come la “commissione permessi” che necessitano di un rodaggio. Speriamo che il nuovo passaggio in consiglio comunale riconduca e uniformi tutta la normativa all’interno del regolamento stesso (norme regolamentari, ordinanze, norme transitorie) e dia un assetto stabile e condiviso al centro città“.