Incidenti sul lavoro, come raggiungere l’obiettivo di zero morti bianche? Ecome fermare la scia di sangue? Sono state queste le domande al centro della riunione a Firenze dei delegati Rls e Rlst Cisl di Toscana e Umbria.
Oltre 130 rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza aziendali (Rls) e territoriali (Rlst) della Cisl di Toscana e Umbria, si sono dati appuntamento nell’auditorium del sindacato di via Dei, a Firenze. I recenti incidenti avvenuti in Italia hanno convinto l’organizzazione che fosse venuto il momento di radunare i rappresentanti più vicini ai lavoratori. È nata così l’idea di un’assemblea interregionale su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dal titolo “Conoscere per prevenire e tutelare”. E all’evento ha preso parte anche il segretario generale della Cisl Umbria, Riccardo Marcelli, che ha portato un’importante testimonianza dalla regione che ha la maggiore incidenza di infortuni sul lavoro rispetto alla popolazione.
Mobilitazione nazionale della Cisl per arrivare al traguardo delle zero morti bianche
L’iniziativa rientra nella mobilitazione nazionale lanciata dalla Cisl dopo la tragedia di via Mariti, a Firenze, con assemblee sui luoghi di lavoro e tante iniziative territoriali in tutta Italia. In questo caso si tratta di una tappa della road map nazionale, promossa dalla Cisl nazionale, che punta a rilanciare il ruolo della rappresentanza per la salute e la sicurezza sul lavoro. Un’occasione di scambio e di aggiornamento con protagonista chi è impegnato quotidianamente sul campo per rendere più sicuro il lavoro.
“Conoscere per prevenire e tutelare è l’obiettivo degli incontri in presenza che stiamo facendo con migliaia di rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, aziendali e territoriali. Si tratta di delegati appartenenti a tutte le regioni italiane, che ogni giorno svolgono con impegno il proprio ruolo nelle realtà lavorative e a livello locale. E con i quali ci siamo confrontati sabato 13 aprile a Roma nel corso dell’ Assemblea nazionale delle delegate e dei delegati Cisl”, ha sottolineato oggi a Firenze il segretario confederale della Cisl e reggente della Cisl Toscana, Mattia Pirulli.
“Una iniziativa nel quadro della mobilitazione della Cisl ‘Fermiamo la scia di sangue’ che ci vede impegnati da mesi in assemblee sui luoghi di lavoro e sul territorio sul tema salute e sicurezza. Ognuno deve fare la sua parte. Per questo abbiamo rivolto ancora una volta un forte e determinato appello al governo, alle istituzioni, agli enti nazionali e alle associazioni datoriali, di riproporre al centro del dibattito pubblico il tema della salute e sicurezza sul lavoro”.
Marcelli (Cisl Umbria): “Consolidare la rete dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza per fermare la scia di sangue”
“Siamo convinti – ha detto il segretario regionale Cisl Umbria, Riccardo Marcelli – che iniziative come quella odierna consentono di creare, consolidare e rafforzare il rapporto prezioso con i nostri Rls e Rlst. Il nostro obiettivo ottimale è quello arrivare a perseguire le zero morti sul lavoro. Ma ci siamo anche posti l’obiettivo di arrivarci per tappe intermedie. Perché non è difficile avere tutto e subito. Oggi abbiamo fissato il primo passaggio. Che è quello di scendere prima possibile sotto la soglia dei mille incidenti sul lavoro in Italia”.
L’assemblea di oggi è anche l’occasione per dare il via nell’Italia di mezzo all’indagine “Impact-Rls”, condotta da Inail e gestita per la Cisl dal proprio ente di formazione (Ial). La ricerca durerà due anni ed ha lo scopo di indagare la figura del rappresentante per la sicurezza nei diversi contesti lavorativi, approfondendo le attività svolte ed evidenziando difficoltà e criticità riscontrate.