La XVI edizione di Alkimia, Festival del gioco di società, si prepara a trasformare Gubbio in un epicentro ludico dal 6 all’8 dicembre. Ospitato presso il Centro Servizi Santo Spirito, l’evento si presenta come un appuntamento imperdibile per appassionati di tutte le età, unendo la modernità dei giochi di società e di ruolo a una riflessione profonda sul tema scelto per quest’anno: “What if…”. Questo spunto invita i partecipanti a esplorare le infinite possibilità offerte da ogni scelta, a comprendere come piccoli gesti possano aprire scenari inaspettati e plasmare futuri alternativi. Un termine inglese che è noto come ucronia o storia alternativa
I giochi di ruolo (GdR) sono il cuore pulsante di Alkimia. Questi permettono ai partecipanti di immergersi in storie immersive e collaborative, dove la fantasia e l’improvvisazione sono fondamentali. L’evento inaugurale di venerdì 6 dicembre, “The golden record”, promette una sessione sperimentale di gioco di ruolo che spingerà i partecipanti a esplorare tematiche complesse e universali, come la memoria, l’identità e il destino dell’umanità.
Con il tema “What if…”, il gioco di ruolo assume una dimensione ancora più significativa. Ogni scelta compiuta durante la narrazione rappresenta una biforcazione o divergenza che porta i giocatori verso percorsi diversi, proprio come nella vita reale. Questo rende il GdR non solo un passatempo avvincente, ma anche un potente strumento educativo e formativo, capace di stimolare il pensiero critico, la creatività e la collaborazione.
Una delle novità più attese di Alkimia 2024 è Project Bulldozer, una nuova Escape Room progettata appositamente per l’evento. Le Escape Room, veri e propri giochi di avventura dal vivo, combinano enigmi, prove logiche e dinamiche di squadra per risolvere misteri e completare obiettivi entro un tempo limite. In questa edizione, i partecipanti si troveranno di fronte a sfide inedite che richiederanno ingegno, spirito di osservazione e capacità di lavorare in team.
La XVI edizione di Alkimia propone ai partecipanti occasioni di gioco formativo e intelligente
Ogni squadra avrà 45 minuti per superare gli ostacoli ed “evadere” dalla stanza, un’esperienza che unisce adrenalina, divertimento e apprendimento. La possibilità di confrontarsi con un’esperienza del genere in un contesto comunitario come quello di Alkimia dimostra come il gioco possa essere uno strumento per rafforzare i legami sociali.
Il nome del festival, Alkimia, evoca immediatamente l’antica pratica dell’alchimia, un’arte che mescola misticismo, scienza e filosofia. L’alchimia è una metafora perfetta per il gioco, dove elementi diversi (regole, creatività, narrazione) si uniscono per creare esperienze uniche e di trasmutazione.
Gubbio, con la sua storia medievale e il fascino delle tradizioni, è la cornice ideale per un evento che celebra l’immaginazione e la sperimentazione. La città, ricca di leggende e simboli, richiama l’antica alchimia come pratica di trasmutazione, sia materiale sia spirituale. Questo legame storico offre al festival un’ulteriore dimensione culturale, rendendolo un’occasione per riflettere non solo sul gioco, ma anche sulle radici della creatività umana.
Un aspetto fondamentale di Alkimia è il suo impegno verso le giovani generazioni. Grazie alla collaborazione con il Polo Liceale Mazzatinti e la Scuola primaria di Mocaiana, il festival promuove il gioco come strumento educativo. Gli studenti non solo partecipano, ma diventano protagonisti attivi dell’evento, grazie a incontri formativi e attività specifiche.
Questa iniziativa dimostra come il gioco possa essere utilizzato per insegnare competenze trasversali, come il lavoro di squadra, la risoluzione dei problemi e la comunicazione efficace. Inoltre, l’inclusione di attività legate al metodo “senza zaino” sottolinea l’importanza di un approccio educativo innovativo e partecipativo.
Il Bazar di Alkimia propone giochi di seconda mano da riciclare e riutilizzare
La XVI edizione di Alkimia si distingue anche per il suo impegno verso la sostenibilità, con il ritorno del Bazar di Alkimia. Questo mercatino di giochi di seconda mano non solo promuove il riciclo e il riutilizzo, ma destina una parte del ricavato alle attività dell’associazione. È un modo concreto per dimostrare come il gioco possa essere anche uno strumento di solidarietà e consapevolezza ambientale.
Oltre alle attività principali, il festival propone appuntamenti imperdibili come Q.U.A.G.L.I.A., una sfida di quiz condotta da Sebastiano Ramacci e Gianluca Capacciola, che promette risate e competizione. Questa iniziativa, insieme agli altri eventi del festival, sottolinea come Alkimia riesca a coinvolgere un pubblico eterogeneo, offrendo esperienze adatte a tutte le età e interessi.
Alkimia rappresenta un esempio virtuoso di come gli eventi culturali possano evolversi, diventando catalizzatori di creatività, inclusione e innovazione. L’assessore alla cultura Paola Salciarini ha elogiato l’impegno e l’originalità dell’associazione, sottolineando l’importanza di progetti che valorizzino gli spazi culturali e sociali della città.
Il festival non è solo un’occasione per giocare, ma anche un laboratorio di idee che mostra come il gioco possa educare le nuove generazioni e promuovere valori positivi.
In un’epoca in cui il tempo libero è spesso consumato da schermi e attività solitarie, Alkimia offre una visione diversa, invitando le persone a ritrovarsi, collaborare e divertirsi insieme. Può essere anche questa alchimia: trasformare un’esperienza ludica in un’occasione di crescita personale e collettiva.