“Empowerment femminile, violenza di genere e povertà sono temi interconnessi” è quanto dichiara l’onorevole Catia Polidori, deputata di Forza Italia alla Camera e presidente nazionale di Azzurro Donna, nell’ambito del Women7 a Roma.
A marzo scorso, la parlamentare aveva già partecipato alle Nazioni Unite alla 68esima sessione della Commissione sullo stato delle Donne – #CSW68 – il più grande incontro globale sui temi dell’uguaglianza di genere e dell’empowerment.
On. Catia Polidori: “Lo sviluppo della donna contribuisce al benessere di tutto il Paese”
In occasione del suo intervento al Women7 a Roma, la parlamentare di Forza Italia e presidente nazionale di Azzurro Donna Catia Polidori spiega che “laddove non è consentito alla donna di esprimersi liberamente, anche attraverso il lavoro, e con esso contribuire al benessere proprio e della comunità nella quale agisce, l’intero tessuto sociale si depaupera culturalmente ed economicamente“.
“Oltre al fatto – aggiunge la deputata azzurra – che la mancata indipendenza finanziaria la colloca in una condizione di svantaggio, spesso anche psicologico, nonché, in casi di relazioni violente, la mette in pericolo di vita“.
Pertanto, per l’onorevole Catia Polidori, da sempre molto sensibile alle istanze femminili, per le cui battaglie è solita combattere in prima linea, “Attuare politiche improntate al rispetto e alla valorizzazione della persona, porre la donna in condizione di sviluppare il proprio potenziale umano e professionale, senza dover rinunciare a legittime aspirazioni in un senso o nell’altro, equivale a compiere un investimento per lo sviluppo e il benessere del Paese tutto”.
La presidente nazionale di Azzurro Donna, il movimento che raggruppa le donne di Forza Italia, ci tiene a precisare anche che “l’uguaglianza di genere, la prevenzione tramite l’educazione ed il contrasto alla violenza e più in generale la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali delle donne” siano dall’origine “valori costitutivi di Forza Italia“.
L’onorevole Polidori ricorda, pertanto, che il partito di Silvio Berlusconi cui appartiene “anche attraverso l’azione di Azzurro Donna, è impegnato nel Governo italiano e nei più ampi contesti internazionali per garantire alle ragazze e a tutte le donne di vedersi riconosciuto il ruolo centrale nella sfera pubblica e in quella privata”.
Women7, di cosa si tratta
Istituito dalla presidenza canadese, il Women7 nasce nel 2018 in Canada e, a oggi, conta oltre 90 delegati provenienti dai Paesi di tutto il mondo, espressione della società civile, del mondo associativo e organizzazioni non governative impegnate sui temi dell’uguaglianza di genere e delle pari opportunità.
L’obiettivo del gruppo è quello di sensibilizzare i governi sulle tematiche legate all’inclusione delle donne in tutti gli aspetti della società attraverso proposte concrete elaborate in veri e propri documenti, i “Communiqué” che vengono consegnati ai leader istituzionali nel corso del G7.
“Garantire l’equità di genere e intergenerazionale per arrivare ad una equa rappresentanza delle donne e delle ragazze in tutti i livelli decisionali, sia nel pubblico che nel privato, entro il 2030″ è, nello specifico, la raccomandazione che l’ultimo Women 7 di Roma rivolge al ‘Gruppo dei 7’.
Il G7, infatti, dal 4 al 6 ottobre prossimo vedrà riuniti a Matera i ministri responsabili delle Pari opportunità proprio per affrontare i temi legati all’empowerment femminile e al contrasto alla violenza contro le donne.
Tra i punti chiave del documento consegnato alla ministra per le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, si legge: garantire l’equità di genere nelle decisioni di bilancio, sviluppando modelli economici inclusivi; implementare valutazioni dell’impatto di genere e intergenerazionale nelle iniziative politiche, legislative, strategiche e programmatiche; valorizzare l’educazione di genere, investendo nelle infrastrutture sociali per l’istruzione di donne e ragazze; promuovere l’apprendimento permanente per combattere stereotipi e pregiudizi; rafforzare i quadri di responsabilità per monitorare l’impatto delle politiche di genere.