Su welfare e gestione dei servizi socioassistenziali e sanitari, per il Comune di Terni nemmeno il tempo di varare la delibera su clausola di salvaguardia e adeguamenti contrattuali, che è già partito il tavolo di concertazione. Primo incontro a Palazzo Spada tra gli assessori Cardinali (sviluppo economico) e Altamura (welfare) e CGIL, CISL e UIL territoriali. In ballo le questioni aperte dei tagli imposti dalla Regione negli ultimi mesi, gli adeguamenti contrattuali dei dipendenti della cooperazione sociale (coinvolti oltre 400 lavoratori impegnati nei servizi comunali) e le modalità di affidamento dei servizi con le gare del biennio 2024-25.
“Viviamo un contesto di grande difficoltà sul fronte sociale sociale e sanitario nel territorio ternano – spiegano Sergio Cardinali e Viviana Altamura -. Da parte della delegazione delle organizzazioni dei lavoratori è stata denunciata una serie infinita di difficoltà, sul versante della erogazione dei servizi e dell’assistenza agli utenti dovute ai tagli imposti dalla Regione“.
Si tratta di problematiche che, fanno sapere da Palazzo Spada, erano già ampiamente sul tavolo dell’assessore Altamura. La quale già da molti mesi è impegnata sul fronte sociale per cercare di dare risposta alle innumerevoli richieste di aiuto pervenute all’amministrazione dai cittadini ternani.
Welfare: l’adeguamento contrattuale garantito dal Comune riguarda 400 lavoratori del sociale
Il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del settore del welfare e della cooperazione sociale riguarda, nei rapporti di affidamento con il Comune di Terni, le lavoratrici e lavoratori dei settori sociosanitario-assistenziale ed educativo.
Il rinnovo prevede un aumento di 120 euro per la categoria C1, da erogare in tre tranche di 60 euro con decorrenza da febbraio 2024. Gli altri ratei di 30 euro saranno corrisposti a ottobre2024 e ottobre 2025. Per la prima volta è riconosciuta la 14 mensilità al 50%, da erogare a partire dal 2025. E poi l’aumento dell’assistenza sanitaria e il riconoscimento della maternità al 100%.
“Questi elementi vanno fortemente ad incidere sui contributi delle cooperative – spiegano gli assessori Altamura e Cardinali -. Quindi, al fine di non penalizzare il trattamento dei lavoratori o la qualità del servizio offerto, si pone la necessità di intervenire nei contratti di gara in essere per il biennio 2024/2025“
Soddisfazione sindacale per la delibera comunale, equilibrio economico da trovare
Secondo la delegazione trattante di Palazzo Spada, i rappresentanti sindacali hanno espresso grande soddisfazione per la delibera che cambia il quadro di riferimento, inserendo clausola di salvaguardia e recepimento dei rinnovi contrattuali. Resta ora da approfondire la modalità con la quale realizzare l’equilibrio economico dei contratti in essere tra il Comune e le Coop.
“La situazione dei servizi sociali in Umbria è drammatica – affermano ancora i due assessori comunali -. La Regione ha effettuato tagli enormi e interviene con sempre con meno risorse nei confronti della ASL Umbria2. Ci sono diversità di trattamento tra Terni e Foligno, rispetto ad esempio al trasporto dei disabili. Riteniamo sconcertante la scelta della passata amministrazione di Terni di centrodestra, di tagliare il servizio di trasporto. Mettendo in fortissima difficoltà le tante famiglie che sono state costrette ad organizzarsi autonomamente con gravi disagi. Non è molto diversa la situazione nelle figure di sostegno scolastico, con la mancanza di continuità assistenziale che ha avuto un riflesso negativo sulla situazione degli sfortunati ragazzi. Operiamo in un quadro di programmazione regionale inesistente, con le fasce deboli e le loro famiglie costrette ad arrangiarsi per cercare di coprire le necessità“.
Durante l’incontro è stata anche condivisa la necessità, considerata non più rinviabile, di realizzare un nuovo ospedale a Terni. La vetustà e l’inadeguatezza della attuale struttura, secondo Comune e sindacati, non fa altro che aggravare una situazione di servizio territoriale già critico. La riunione si è conclusa con l’impegno a riaggiornare il tavolo a valle di incontri con ANCI, per definire le modalità di riequilibrio dei contratti e approfondire le criticità del sistema dei servizi attualmente erogati.
La delibera sul welfare rivendicata dal candidato governatore dell’Umbria di AP, Riccardo Corridore
Intanto il coordinamento regionale di Alternativa popolare dell’Umbria, con un comunicato, rivendica il contenuto della delibera della giunta comunale di Terni sul welfare.
“Con questo atto – afferma il coordinatore regionale e candidato presidente della Regione Umbria, Riccardo Corridore – il Comune di Terni (a guida Alternativa Popolare) dimostra, non a parole, la sua vicinanza ad oltre 9.000 lavoratori delle Cooperative Sociali Umbre ed a circa 90.000 cittadini che usufruiscono dei servizi. La corresponsione da parte degli enti pubblici degli adeguamenti contrattuali alle cooperative sociali, e tramite loro alle migliaia di lavoratori della nostra città, provincia e regione, è un atto importante e dovuto per l’impegno e riconoscimento della essenzialità e diffusione del lavoro sociale verso i cittadini più fragili e servizi rivolti ad anziani non autosufficienti, persone con disabilità, minori problematici, interventi scolastici, servizi domiciliari ed inclusione lavorativa“.