Le politiche di sviluppo locale hanno sempre e inevitabilmente delle ricadute, più o meno importanti, sul territorio dove vengono messe in atto: giovedì 26 e venerdì 27 settembre, a Campello sul Clitunno, si discuterà degli impatti delle politiche nelle aree di montagna e/o marginali.
Il Gal Valle Umbra e Sibillini e altri 25 GAL – Gruppi di azionale locale provenienti da tutta Italia, in collaborazione con la Rete Rurale Nazionale, si confronteranno sui modelli valutativi del programma UE LEADER. La due-giorni di laboratori e attività di approfondimento tematico intitolata “Vivere la montagna” farà da apripista al Forum sul “Futuro delle aree rurali” del prossimo ottobre a Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno, in Campania.
L’appuntamento, dunque, partirà giovedì 26 settembre alle ore 9:00 con la riunione organizzativa di avvio, per proseguire fino al pomeriggio con due sessioni di lavoro su tre casi studio presentati rispettivamente dal GAL Maiella Verde, dal GAL Escartons e Valli Valdesi e dallo stesso GAL Valle Umbra e Sibillini. La giornata seguente di venerdì 27 settembre prevedrà un’ulteriore sessione di lavori al mattino, quindi, a partire dalle ore 16:00, il convegno conclusivo con la restituzione dei lavori delle due giornate. Tutti gli appuntamenti sono aperti al pubblico.
25 GAL a confronto sul programma europeo LEADER
Il prossimo 26 e 27 settembre il Relais Borgo Campello, a Campello sul Clitunno, ospiterà l’edizione 2024 del laboratorio “Vivere la montagna”. La due-giorni, organizzata dal GAL Valle Umbra e Sibillini, in qualità di capofila, vedrà convergere in Umbria ben 25 GAL – Gruppi di Azione Locale provenienti da tutta Italia insieme alle istituzioni locali, gli enti di ricerca e i principali stakeholder. L’intento sarà quello di dialogare sui modelli di valutazione attuati nell’ambito del programma europeo LEADER, grazie anche alla collaborazione con la Rete Rurale Nazionale.
In particolare, l’edizione 2024 del laboratorio si porrà l’obiettivo di stimolare i GAL in un processo di approfondimento che permetta di raccogliere testimonianze su azioni di valutazione virtuose, nonché di avviare un confronto su tematiche che facilitino i GAL stessi nelle obbligatorie procedure valutative. Dopo il proficuo lavoro di analisi sugli impatti delle politiche di sviluppo locale sulle aree montane e marginali dello scorso ottobre 2023 a Foligno, sempre con il coordinamento del GAL Valle Umbra e Sibillini, e gli approfondimenti tematici dell’estate appena trascorsa, tra i mesi di giugno e luglio, l’appuntamento di Campello sul Clitunno rappresenterà il momento di sintesi. Una sintesi che risulterà, tra l’altro necessaria, in vista del Forum LEADER 2024 dedicato al Futuro delle aree rurali, in programma da lunedì 14 a sabato 19 ottobre prossimo a Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno.
Vivere la montagna 2024, il programma
“L’obiettivo del laboratorio Vivere la montagna del 26 e 27 settembre – è quanto fa sapere David Fongoli, il direttore del GAL Valle Umbra e Sibillini – è proprio quello di accompagnare i GAL nel processo di valutazione delle politiche di sviluppo locale. Il Laboratorio rappresenterà una grande opportunità per mettere a confronto i GAL con gli attori dei territori, le istituzioni e gli enti di ricerca, tra cui Università di Perugia e raggruppamento interuniversitario PRIN MIND. Il valore aggiunto dell’evento sarà poi assicurato dalla presenza della Rete Rurale Nazionale che ha accompagnato da mesi i lavori con webinar e iniziative nazionali.”
“Un ringraziamento particolare – aggiunge Pietro Bellini, il presidente del GAL Valle Umbra e Sibillini – lo vogliamo fare a tutti i GAL che hanno partecipato all’edizione 2024, per il grande impegno profuso, al Ministero per l’Agricoltura e la Sovranità Alimentare e Foreste e alla Rete Rurale Nazionale che ci hanno supportato in maniera fattiva per dare concretezza al nostro lavoro e ai risultati per le nostre comunità locali”. “Il mio grazie – prosegue il presidente Bellini – va anche alla Regione dell’Umbria, che è sempre stata al nostro fianco e che crede fortemente nelle attività laboratoriali come questa e alla loro capacità di produrre utili e importanti strumenti e spunti, per noi e per il territorio“.