03 Mar, 2025 - 22:06

Vittoria Ferdinandi sarà a “I sindaci per l’Europa”: è stata tra le prime ad aderire

Vittoria Ferdinandi sarà a “I sindaci per l’Europa”: è stata tra le prime ad aderire

Ci sarà anche Vittoria Ferdinandi alla manifestazione "I sindaci per l'Europa" in programma il 15 marzo a Roma, organizzata dall'Associazione nazionale comuni italiani (Anci). "In questo momento storico così cruciale per il nostro continente è fondamentale riaffermare con convinzione l'importanza di un'Europa unita, forte e solidale" spiega in una nota diffusa dal comune.

"Le sfide che affrontiamo a livello globale - sostiene la sindaca in una nota - richiedono una risposta collettiva e determinata, ed è per questo che è importante che le città si uniscano in un'unica voce che parli di un'Europa necessaria, perché le sue debolezze e le sue divisioni sono motivo di preoccupazione per milioni di cittadini. Solo attraverso una maggiore coesione e un processo federativo accelerato potremo affrontare le incertezze del presente e lavorare per un futuro migliore per le generazioni a venire".

L’invito di Ferdinandi

Ferdinandi ha invitato dunque "tutti i cittadini di Perugia a partecipare alla manifestazione organizzata da Anci Nazionale".

"Sarà un momento di incontro e di dialogo aperto a tutti coloro che si sentono cittadini europei, senza distinzioni politiche e soboli di partito, ha detto la sindaca. "Sarà una grande e bella occasione - conclude - per dimostrare che siamo fieri di essere europei e che crediamo in un'Unione Europea che parli davvero con una sola voce, forte dei suoi valori fondanti che sono quelli di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi".

 Chi ha aderito 

In poche ore, la manifestazione ha raccolto numerose adesioni. Hanno infatto risposto i sindaci. Ci saranno anche quelli di centrodestra, come ad esempio Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, che vuole essere in prima linea per “ripensare l’Europa in Europa, mettendone in evidenza i valori costitutivi e superando gli egoismi degli Stati”. 

Ci saranno anche il Consiglio italiano del Movimento europeo, che riunisce partiti, sindacati, enti e associazioni, e Base Italia di Marco Bentivogli: “Il mondo che abbiamo conosciuto dopo la liberazione dal nazifascismo rischia di tornare nella parte più buia della storia”.

Altri sindaci di numerosi schieramenti politici hanno già confermato la loro presenza: Roberto Gualtieri (Roma), Luigi Brugnaro (Venezia), Giuseppe Falcomatá (Reggio Calabria), Vittor, Maria Luisa Forte (Campobasso), Sara Funaro (Firenze), Roberto Lagalla (Palermo), Vito Leccese (Bari), Matteo Lepore (Bologna), Stefano Lo Russo (Torino), Gaetano Manfredi (Napoli), Beppe Sala (Milano), Daniele Silvetti, (Ancona), Vincenzo Telesca (Potenza), Massimo Zedda (Cagliari).

Hanno risposto all’appello anche le Acli, le associazioni cristiane lavoratori italiani, per dire che anche loro “sono pronte a sostenere la mobilitazione, per costruire un’Europa più forte, più unita, più vicina alle persone”.

Manfredi, il presidente dell’Anci, non esclude che la manifestazione possa avere anche un carattere “diffuso, con una partecipazione corale: dobbiamo fare in modo che i cittadini si mobilitino”. In tutte le città, quindi, ma soprattutto a Roma, cuore della mobilitazione.

Che cosa è la manifestazione “Sindaci per l’Europa”: l’idea di Michele Serra

La manifestazione è nata da un'idea del giornalista Michele Serra, che su Repubblica aveva lanciato l’appello per un evento con “con zero bandiere di partiti, solo il blu monocromo europeista”, a difesa del Vecchio continente. 

“Esiste ancora il concetto politico-strategico di ‘Occidente’ nel quale sono cresciute le ultime generazioni di - appunto - occidentali?”, si chiedeva Serra nella sua tradizionale rubrica “L’amaca” su Repubblica. 

“Che fine farà l’Europa, che oggi ci appare il classico vaso di coccio tra due vasi di ferro, per giunta ricolmi di bombe atomiche? Sopravviverà la way of life europea a questa stretta, che mette in discussione ciò che banalmente chiamiamo democrazia, ovvero separazione dei poteri, diritti e doveri uguali per tutti, libertà religiosa e laicità dello Stato, pari dignità e pari serenità per chi è al governo e chi si oppone?”

Così, ne è nato un appello: “Mi rivolgo dunque a chiunque abbia idea di come fare, sia l’ultimo degli elettori o il primo dei parlamentari, la più nota delle figure pubbliche o il più anonimo dei cittadini - la richiesta del giornalista -. Associazioni, sindacati, partiti, purché disposti poi a scomparire, uno per uno, nel blu monocromo della piazza europeista. Il mio sassolino nello stagno l’ho lanciato, speriamo che piovano pietre.

L’appuntamento è a Roma sabato 15 marzo alle 15 “per dimostrare che gli europei ci sono, e bisogna dunque fare l’Europa”.

 

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Francesca Secci
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