16 Mar, 2025 - 11:59

Vittoria Ferdinandi protagonista della manifestazione per un'Europa di pace: "Insieme per costruire un'Europa unita e federale"

Vittoria Ferdinandi protagonista della manifestazione per un'Europa di pace: "Insieme per costruire un'Europa unita e federale"

La sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, è stata una delle voci più autorevoli e significative della manifestazione per l'Europa, che ha avuto luogo recentemente in Piazza del Popolo a Roma. La piazza, luogo carico di memoria storica, ha ospitato centinaia di partecipanti impegnati in una riflessione collettiva sul futuro del Vecchio Continente e sulla necessità urgente di consolidare un’unione europea fondata sui valori della pace e dei diritti umani. In questo contesto denso di significato, Ferdinandi ha condiviso con passione il suo pensiero, rimarcando l’importanza di un’Europa che, pur non dimenticando le proprie radici, sia in grado di affrontare le sfide del presente con determinazione e lungimirante visione.

Un richiamo alla memoria storica

"Essere qui oggi, in questa piazza, circondata dalle bandiere che Aldo Capitini portò alla prima marcia della pace, è per me un'emozione enorme", ha dichiarato la sindaca, esprimendo il suo profondo legame con la storia e con la tradizione di impegno civile che ha visto protagonisti molti italiani, tra cui il grande pacifista Aldo Capitini. Capitini, infatti, è stato uno dei principali ideatori della marcia della pace che nel 1961 da Perugia ad Assisi divenne simbolo di un’Italia e di un’Europa in cammino verso la riconciliazione e la pace.

Nel suo intervento, la sindaca ha voluto poi porre l'accento su un concetto fondamentale: "Questa piazza ci ricorda che l'Europa non si costruisce solo nelle stanze delle istituzioni, ma anche nelle piazze, nelle strade e nelle politiche che i nostri Comuni portano avanti ogni giorno con impegno e dedizione". Con queste parole, Ferdinandi ha ribadito un messaggio chiaro e incisivo: le istituzioni locali non sono meri attori marginali, ma il cuore pulsante su cui si fonda la visione di una vera Europa. La costruzione dell’Europa, infatti, non si limita ai negoziati intergovernativi o alle decisioni prese nei palazzi delle istituzioni, ma si forma quotidianamente attraverso azioni concrete che si realizzano nei territori.

Un'Europa nuova per le nuove generazioni

La sindaca ha poi messo in evidenza la necessità di "immaginare un'Europa diversa, che non dimentichi le proprie origini e che sappia affrontare le sfide attuali". Per Ferdinandi, l’Europa del futuro deve essere capace di evolversi, senza mai rinunciare ai principi di solidarietà e coesione che l'hanno fatta nascere.

"Oggi - ha sottolineato Ferdinandi -, i nostri giovani ci chiedono di riscoprire il valore della pace e di rifiutare l'idea che la guerra debba essere la base di ogni ragionamento politico", ha dichiarato con fermezza, esprimendo la preoccupazione per la crescente militarizzazione delle relazioni internazionali. L'appello della sindaca è chiaro: per garantire un futuro di pace, è necessario porre al centro del dibattito politico la giustizia sociale e i diritti umani, valori che devono costituire la base su cui costruire l’Europa di domani.

Le sfide quotidiane delle città

Un ulteriore aspetto fondamentale sollevato dalla sindaca riguarda le difficoltà che le città europee devono affrontare ogni giorno, dalla gestione del cambiamento climatico alla lotta contro l'odio e la discriminazione. "Noi sindaci siamo in prima linea nella lotta per la coesione sociale e dobbiamo ricordare che l'Europa rappresenta un'alternativa possibile, una ricchezza di diversità".

Le città sono il cuore pulsante di ogni nazione, e la sindaca Ferdinandi ha evidenziato come la loro capacità di adattarsi alle sfide moderne possa essere la chiave per una maggiore coesione tra i popoli europei. In questo contesto, l'Europa non deve essere vista solo come un'entità politica, ma come una risorsa concreta per risolvere le problematiche che riguardano ogni cittadino, senza distinzioni.

Costruire il futuro con la pace

Nel suo intervento, la sindaca Ferdinandi ha ribadito, concludendo il suo discorso, un appello forte e deciso: "È nostro dovere, per il futuro dei nostri giovani e dei nostri figli, costruire una vera coesione". Con queste parole, Ferdinandi ha posto al centro della sua riflessione il valore cruciale della coesione, non solo come elemento fondamentale per l’Europa di oggi, ma come imperativo per il futuro delle generazioni a venire. 

Secondo la sindaca, l’Europa del futuro non deve limitarsi a affrontare le sfide del nostro tempo solo con politiche economiche e sociali, ma deve essere guidata da un'idea di unione che metta al primo posto la dignità di ogni individuo. "Dobbiamo essere costruttori di pace e continuare a sognare un'Europa unita e pacifica", ha ribadito, sottolineando come la pace non debba essere solo un obiettivo da raggiungere, ma una condizione permanente da costruire giorno dopo giorno, con impegno, dedizione e visione collettiva.

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Francesco Mastrodicasa
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