L’assessore alla cultura del Comune di Perugia, Leonardo Varasano ha fatto visita alla galleria privata del pittore italo-francese Pascal Millucci. L’incontro mira ad un futuro progetto nel poter inserire anche questa location tra quelle già nella disponibilità del Comune di Perugia, quale ulteriore opportunità per iniziative espositive di mostre e altre attività legate all’arte. La galleria si trova nei pressi di Montescosso in una struttura immersa nel verde della collina.
Nei suoi spazi, ben organizzati, la galleria offre la possibilità di esporre numerosi oggetti, quadri, sculture, in uno sfondo chiaro e luminoso, con l’opportunità di poter esporre, in estate, anche nella parte esterna del giardino. L’assessore Varasano ha apprezzato la disponibilità del pittore Pascal di concedere a titolo gratuito questo spazio espositivo del quale farà segnalazione agli uffici di pertinenza per procedere alla formalizzazione della concessione a titolo gratuito.
Varasano e il pittore italo-francese Pascal Millucci: una nuova sede per le mostre
Pascal Milluci ha motivato questa scelta pensando di offrire agli artisti, anche minori, l’opportunità di esporre le proprie opere alleggerendo cosí i calendari delle disponibilità da parte delle strutture e gallerie del Comune di Perugia.L’assessore Varasano ha apprezzato lo spirito e la disponibilità in tal senso espressa dall’artista Millucci auspicandosi di poter perfezionare quanto prima l’aspetto burocratico delle procedure. “Non bastano mai le sedi e le location per realizzare mostre ed eventi culturali – afferma l’assessore Varasano – ringrazio il famoso e apprezzato pittore Pascal Millucci per questa gentile concessione di cui, quanto prima, ci auspichiamo possa rendersi operativa”.
C’è da sottolineare che il pensiero della corrente artistica del “Pascalismo” raccoglie un riassunto di tutti i movimenti pittorici che trova la sua originalità e freschezza esecutiva nell’autodidattismo. Pascal, nato nel 1961 nella città francese Roanne, ha studiato in un collegio ecclesiastico di gesuiti, ed è li che ha iniziato a realizzare i suoi primi disegni. La pittura di Pascal può essere intesa come una pittura universale e senza confine che, attraversata da tutti i movimenti pittorici, crea una nuova corrente detta appunto “Pascalismo”.
E’ quindi difficile trovare uno stile appropriato identificativo della sua arte, che riesce ad esprimere il bello con una certa eleganza, dal figurativo all’impressionismo.La sua mano è rapida e guida il pennello sulla tela dando forma e colore ai suoi sentimenti. Questo movimento ha lo scopo di codificare e incanalare la libertà d’espressione a ciò che è bello mettendo in evidenza la naturale freschezza esecutiva tipica dell’autodidatta.
Definito anche moderno e maledetto alla stregua di artisti dell’800, Pascal Millucci non ha alle spalle percorsi convenzionali; la sua pittura è caratterizzata da quella originalità e quella freschezza di chi ha imparato da solo. Le sue opere pittoriche, apprezzate in molti paesi europei sono state esposte in molte gallerie e luoghi d’arte di pregio tra le quali la perugina storica “Accademia dei Filedoni” e il “Cenacolo di Pescara” in una collettiva assieme a Mario Schifano.
Premiato a Washington (alla mostra Georgee Town) è stato apprezzato anche in Inghilterra, Olanda, Germania, Australia e Marocco. Le sue tele caratterizzate dal colore e dalle forme geometriche non somigliano a niente di già visto: la sua è un’ispirazione artistica unica e sorprendente. All’interno delle sale della Rocca Paolina sono state esposte alcune delle opere che rappresentano l’evoluzione e la trasformazione del linguaggio pittorico realizzato su diversi materiali e supporti; dal classico dipinto ad olio su tela, al plexiglas, ceramica, legno, vetro, insomma la sua forma espressiva non ha limiti. La creatività di Pascal Millucci è riuscita anche a stupire gli esperti del settore, ovvero la critica d’arte; in alcune sue creazioni, infatti, inserisce la cornice all’interno dell’opera così da fonderla quasi a significare un “non fine” allo spazio artistico tra colori e sfumature con crominanze graffiate con l’intento di voler creare un rilievo.
Al fine di mostrare al pubblico, e alla critica, l’evoluzione della materia su cui esprime le sue opere, che vanno dal figurativo, naturalismo e futurismo, in passato è stato allestito uno maxi schermo dove sono proiettate tutte le sue creazioni, dagli anni 90 ad oggi. Millucci ha davvero tanto da dire, da comunicare, l’artista non rinuncia infatti alle opportunità dei moderni canali di comunicazione. Presente su un sito in cui è molto attivo, e nei social network, Pascal sta riscuotendo molto successo anche sul web. Avendo raggiunto obiettivi professionali di grande spessore e rilievo, oggi, offrendo la sua galleria d’arte, si vuole rendere quale strumento di lancio e promozione dei nuovi artisti , cosiddetti in erba, per farli conoscere al pubblico e alla critica.