Partita intensa, dura e combattuta allo stadio Tonino Benelli di Pesaro. Finisce 1-1 tra Vis Pesaro e Gubbio, con i padroni di casa che trovano il vantaggio nel primo tempo grazie a Stabile e gli umbri che rispondono nella ripresa con La Mantia, bravo a sfruttare l’episodio che ha cambiato il match: l’espulsione di Zoia al 48’ per somma di ammonizioni. Da lì la gara prende un’altra piega, ma nonostante la superiorità numerica il Gubbio non è riuscito a completare la rimonta, portando comunque a casa un punto importante su un campo storicamente ostico. Gli umbri chiudono così un tour de force di tre partite in sette giorni con un bilancio nel complesso positivo: 12 punti in classifica e quarto posto solitario.
Al termine della partita, mister Domenico Di Carlo ha analizzato la prestazione dei suoi, tracciando anche un bilancio delle tre gare ravvicinate disputate dai rossoblù:
“Penso che il bilancio sia positivo, soprattutto a livello di prestazioni. Oggi nel primo tempo non siamo stati quelli che mi aspettavo, anche merito loro che attaccavano con i braccetti e noi non scalavamo bene. Abbiamo avuto due occasioni per segnare con La Mantia e Podda, ma se vogliamo portare a casa il risultato bisogna fare di più. Nel secondo tempo abbiamo approcciato meglio, con più piglio. Con la superiorità numerica dovevamo aprire di più il gioco: abbiamo fatto tanti cross, ma per qualche dettaglio non siamo riusciti a fare il gol del raddoppio. Devo fare i complimenti alla Vis Pesaro, non ha mai mollato, anche in dieci ha creato due-tre occasioni. Il pareggio è giusto, ma il secondo tempo del Gubbio è stato positivo”, ha dichiarato l’allenatore.
Sull’espulsione di Zoia, che ha cambiato la partita, Di Carlo ha sottolineato:
“Con un uomo in più è stato più semplice, sicuramente ci ha favorito. Alla terza partita in una settimana eravamo un po’ stanchi come la Vis. È stata una partita maschia, a Pesaro è sempre così per mentalità. Ho detto ai ragazzi di stare concentrati fino al 95’: in un modo o nell’altro il gol lo avremmo trovato. Siamo stati bravi ad approfittarne con La Mantia e a sfiorare il secondo gol con Saber e Ghirardello. Pareggio giusto, complimenti a entrambe le squadre per l’intensità”.
Infine, uno sguardo al percorso stagionale del Gubbio:
“Noi dobbiamo fare il nostro campionato. Stiamo dando spazio anche agli under, fa parte del programma della società: settimana scorsa abbiamo giocato con cinque, due settimane fa con sei, oggi con tre. Non si può programmare questo torneo, bisogna pensare partita dopo partita. Siamo venuti qui per vincere, c’è da migliorare, ma l’atteggiamento è quello giusto. Siamo già al 70%, il restante 30% dobbiamo lavorarlo sul campo”, ha concluso il tecnico.
L’avvio di partita è stato contraddistinto dall’aggressività dei padroni di casa. La Vis Pesaro ha mostrato subito intensità, mettendo in difficoltà il Gubbio sulle corsie laterali. La pressione dei marchigiani viene premiata al 27’, quando Stabile è il più lesto di tutti a ribadire in rete un pallone vagante dopo una mischia in area.
Il gol galvanizza i biancorossi che provano a spingere ancora, ma senza riuscire a creare occasioni nitide. Il Gubbio, dal canto suo, fatica a trovare ritmo e precisione, con troppe imprecisioni nella fase di palleggio e poca incisività sotto porta. L’unica vera chance per gli umbri nel primo tempo arriva sui piedi di La Mantia, che però non trova la coordinazione giusta.
La ripresa si apre con un episodio chiave. Dopo pochi minuti, Zoia rimedia il secondo giallo per un intervento in ritardo su Spina: cartellino rosso e Vis Pesaro in dieci uomini. L’inerzia del match cambia immediatamente.
Il Gubbio alza il baricentro, prende in mano il possesso e inizia a trovare spazi che fino a quel momento erano mancati. Al 57’ arriva il gol del pareggio: cross dalla sinistra servito da Podda, La Mantia anticipa il difensore locale e con un sinistro preciso mette la palla all’angolino basso, firmando l’1-1.
Nonostante l’inferiorità numerica, la Vis Pesaro non si disunisce e prova a rendersi pericolosa in contropiede, creando almeno due occasioni che avrebbero potuto riportarla avanti. Dall’altra parte il Gubbio costruisce molto sulle fasce e cerca il colpo del sorpasso soprattutto con Saber e Ghirardello, ma senza fortuna.
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Niccolò Cusano
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