Il 22 aprile, dalle 10 alle 13, presso la Sala della Provincia a Perugia (piazza Italia 11), si terrà l’evento “Stop alla violenza sul lavoro” organizzato dalla Fai-Cisl Umbria. “Fermiamo la scia di sangue” sarà il titolo di una tavola rotonda organizzata dalla Cisl al centro dell’evento. Un’occasione di confronto in cui i delegati e i rappresentanti delle istituzioni e delle parti sociali dei settori agroalimentari e ambientali discuteranno sulla mobilitazione della Cisl nei luoghi di lavoro e nei territori, con l’intento di sensibilizzare istituzioni e imprese sull’urgenza di questa situazione.

Il Giornale dell’Umbria è il giornale online che fornisce notizie sull’Umbria. Nei primi 8 mesi del 2023 in Umbria sono 17 gli infortuni mortali sul lavoro, 10 nella provincia di Perugia e 7 in quella di Terni, mentre nello stesso periodo dell’anno scorso le vittime in regione sono state 13. Un aumento in controtendenza rispetto alla media nazionale in calo del 3%.
I casi totali di infortuni riportati diminuiscono del 6%, mentre nelle altre aree del paese c’è una diminuzione del 21% un fatto che sottolinea la violenza sul lavoro.
Aumenta il numero di patologie legate al lavoro, superando anche la media nazionale.
Ecco i numeri elaborati dall’Anmil utilizzando i dati dell’Inail in occasione della 73esima giornata nazionale in memoria delle vittime degli incidenti sul lavoro.
Ogni giorno in Italia, tre persone perdono la vita e altre 2000 subiscono infortuni sul lavoro.
Anmil sta richiedendo un aumento nella promozione della cultura della sicurezza sul lavoro e delle misure preventive.

Nel 2022 oltre diecimila le denunce di infortunio sul lavoro

Nel 2022 il totale delle denunce di infortunio sul lavoro è stato di 10.715 in Umbria, 137.140 nel Centro e 703.432 in Italia. Tra il 2021 e il 2022, si osserva un notevole incremento delle segnalazioni in tre diverse aree geografiche: l’Umbria registra un aumento del 17,9%, l’Italia del 24,6% e il Centro del 28,4%.
Portando le segnalazioni di incidenti al numero di lavoratori e moltiplicando per 1.000, si trova che, in Umbria nel 2022, ci sono 30,4 segnalazioni di incidenti sul lavoro per ogni 1.000 lavoratori, un dato simile al valore italiano di 30,5, mentre nel Centro si registra un dato più basso, 27,8.

Nel corso del 2022, sono stati registrati 23 casi di infortuni mortali per violenza sul lavoro in Umbria, 253 nel Centro e 1.208 in tutto il territorio italiano. Tra l’anno 2021 e il 2022 si registra una diminuzione delle denunce: in Umbria la variazione percentuale è del -17,9%, del -6,6% nel Centro e del -15,2% in Italia.

Nel 2022 in Umbria 21,5 casi di infortunio mortale sul lavoro ogni diecimila denunce totali


Nel 2022 in Umbria si registrano 21,5 casi di infortunio mortale sul lavoro ogni 10.000 denunce totali, cifre inferiori nel Centro e in Italia, che sono rispettivamente di 18,4 e 17,2. In Umbria, si osserva una più alta incidenza di rapporti di incidenti mortali.
Secondo le ultime statistiche, nel 2022 ci sono stati all’incirca 703 mila incidenti sul luogo di lavoro in Italia, con 1.208 casi che hanno portato alla morte.

Detto diversamente, nel corso del 2022 la media giornaliera di morti sul lavoro è stata di 3,3. Questo dato è inferiore rispetto a quello riscontrato nel 2020 e nel 2021, periodi in cui i casi di Covid-19 hanno contribuito ad un aumento dei decessi sul posto di lavoro, così come rispetto al 2019, anno precedente all’inizio della pandemia. I dati finali sulle morti del 2023 verranno pubblicati da Inail verso la fine dell’anno, tuttavia i dati preliminari mostrano una diminuzione ulteriore rispetto al 2022.

Nel 1963 in Italia si verificò il numero più alto di morti sul lavoro, con 4.644 incidenti fatali, circa quattro volte il numero del 2022.

Tra il 2010 e il 2019 sono morte in media 1.292 persone l’anno

La quantità media di persone che muoiono ogni anno, calcolata per ogni decennio, indica la diminuzione dei casi di morti sul posto di lavoro in Italia. Tra il 2010 e il 2019 in media ogni anno sono decedute 1.292 persone sul posto di lavoro, una diminuzione del 70% rispetto alla media registrata tra il 1960 e il 1969. La diminuzione si è verificata principalmente tra gli anni Sessanta e gli anni Novanta e successivamente ha avuto un calo di intensità. La media annua dei morti sul lavoro ha registrato una diminuzione dell’1,5% solo tra il periodo 2000-2009 e il periodo 2010-2019.