02 Oct, 2025 - 20:00

Viola il divieto di avvicinamento all’ex moglie: 47enne arrestato a Perugia

Viola il divieto di avvicinamento all’ex moglie: 47enne arrestato a Perugia

Un intervento rapido della Polizia di Stato ha interrotto una nuova condotta persecutoria ai danni di una donna a Perugia. Un 47enne, già sottoposto alla misura dell’allontanamento dalla casa familiare e al divieto di avvicinamento, è stato sorpreso sotto l’abitazione dell’ex moglie e arrestato in flagranza. Il Gip ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere.

Perugia, arrestato in flagranza per aver violato il divieto di avvicinamento all’ex moglie

La chiamata al Numero Unico di Emergenza è arrivata mentre l’uomo, classe 1978 e cittadino albanese, suonava ripetutamente al citofono dell’ex coniuge, minacciando di forzare l’ingresso dello stabile. La vittima, impaurita, ha chiesto aiuto. Le Volanti sono arrivate in pochi minuti e hanno trovato il 47enne ancora nei pressi del portone.

Identificato e sottoposto a controllo, è emerso che era destinatario di un’ordinanza applicativa dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento nei confronti della ex moglie e dei due figli, provvedimento disposto dal Gip lo scorso 9 settembre.

Constatata l’inottemperanza, l’uomo è stato accompagnato in Questura per gli adempimenti di rito. La condotta, avvenuta in palese violazione del perimetro imposto dal tribunale, ha integrato gli estremi della flagranza per il reato di inosservanza delle prescrizioni connesse alla misura cautelare. Su disposizione del Pubblico Ministero, il 47enne è stato trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida.

La decisione del Gip: convalida dell’arresto e carcere per il 47enne

All’esito dell’udienza, il Giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere, misura ritenuta necessaria per interrompere le condotte e prevenire nuove violazioni. L’uomo è stato quindi trasferito presso la Casa circondariale di Perugia Capanne. Il provvedimento rafforza un indirizzo di tutela che, nei casi di reiterazione, privilegia misure detentive a maggior garanzia della vittima.

Il caso rimarca l’importanza di segnalare tempestivamente ogni episodio di minacce o di avvicinamenti non autorizzati quando esistono ordini del giudice. In presenza di misure come l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento, ogni sforamento del perimetro stabilito dal tribunale può comportare l’arresto in flagranza e l’inasprimento delle misure. A Perugia, come nel resto del Paese, il 112 rimane il canale prioritario per chiedere aiuto, mentre le Questure assicurano interventi celeri a tutela delle persone offese.

Terni, irruzione in RSA all’alba: due anziani feriti e un arresto

Nelle stesse ore, in provincia, un altro intervento delle forze dell’ordine ha acceso i riflettori sulla sicurezza dei soggetti fragili. A Terni, all’alba di domenica, un 18enne di origine tunisina – già noto alle forze dell’ordine – sarebbe entrato da un’uscita di emergenza in una RSA del centro, aggredendo due ospiti ultra-settantenni e sottraendo loro i telefoni cellulari. La segnalazione al NUE 112 da parte del personale della struttura ha attivato le pattuglie dei Carabinieri della Compagnia, che hanno avviato le ricerche nell’area circostante.

Secondo la ricostruzione del Nucleo Operativo e Radiomobile, il giovane avrebbe colpito con un oggetto contundente, provocando lesioni lievi a uno dei degenti e lasciando l’altro in stato di choc, per poi darsi alla fuga. È stato rintracciato poco dopo in una via adiacente, dove avrebbe tentato di nascondersi nella vegetazione; bloccato e perquisito, è stato arrestato in flagranza per rapina aggravata e lesioni personali.

I militari hanno recuperato la refurtiva, restituendo i dispositivi alle vittime. Dagli accertamenti è emerso anche un episodio precedente e distinto: le immagini di una vicina abitazione lo avrebbero ripreso mentre scavalcava una recinzione e rovistava in un’auto in cortile, circostanza per la quale è scattata una denuncia per tentato furto in abitazione.

Condotto in carcere a Terni, il 18enne è comparso davanti al giudice per l’udienza di convalida: accolta la richiesta della Procura, è stata disposta la custodia cautelare in carcere. Resta fermo che, sino a sentenza definitiva, vige la presunzione di innocenza. La misura cautelare mira a prevenire nuove condotte e a preservare le fonti di prova, senza anticipare alcun giudizio di colpevolezza.

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Giorgia Sdei
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