La 56esima edizione del Vinitaly, inaugurata domenica 14 aprile 2024 presso il Veronafiere di Verona, ed allestita fino mercoledì 17 aprile 2024, sta procedendo come da cronoprogramma. Con oltre 4mila cantine provenienti da tutta Italia, un indotto di migliaia di appassionati di vino indotto, l’evento si conferma una piccola eccellenza dell’enogastronomia italiana.

Tra le regioni presenti, nonché tra quelle in grado di distinguersi per la qualità del cibo, non poteva mancare l’Umbria. Nel cuore verde d’Italia, infatti, come è noto, esistono cantine di fama internazionale ed etichette di grande spessore qualitativo. Non a caso, anche quest’anno, si confermano tra le più apprezzate dell’intera fiera.

L’Umbria al Vinitaly: l’inaugurazione dello stand sotto gli occhi di Tajani

L’Umbria è presente al Vinitaly con oltre 50 produttori che stanno operando all’interno del padiglione numero 2 del Veronafiere. L’inaugurazione dello stand dedicato alla regione è stato un evento particolarmente sentito e partecipato. Che ha visto, tra le altre cose, la partecipazione del ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Hanno presenziato anche: la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei; l’Assessore all’Agricoltura, Roberto Morroni; il Presidente di Umbria Top Wines, Massimo Sepiacci; l’Amministratore Unico di 3A – Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria, Marcello Serafini; il Presidente di Assogal, Albano Agabiti.

Dove il cuore batte: le iniziative

L’apertura del padiglione dell’Umbria è stata accompagnata da una vera e propria operazione di marketing. Il claim “Umbria – Dove il cuore batte” ha rimarcato l’unicità di un territorio foriero di prodotti di eccelsa qualità. La giornata inaugurale è stata caratterizzata da momenti molto intensi.

Tra cui EAT, un’esperienza culinaria teatrale denominata Gastronomia a Teatro, caratterizzata da una performance live di cucina; “Vino, Passione in comune”, condotto dal giornalista Bruno Petronilli, focalizzato su giovani produttori e vini emergenti; “Un Sorso e un morso” per celebrare la varietà biologica, organizzato dal 3° Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria; e un tributo agli anziani dell’Umbria a cura dell’Associazione Italiana Sommelier.

Tesei: “Vino come nostro ambasciatore”

Grande la soddisfazione palesata dagli esponenti dell’amministrazione regionale. La governatrice, Donatella Tesei, ha detto all’ANSA: Il vino è uno dei grandi ambasciatori dell’Umbria nel mondo. Il cuore verde d’Italia – ha sottolineato ancora Tesei – si annovera tra le grandi aree italiane per i suoi vini sempre più di eccellenza. L’attenzione della Regione è massima verso i nostri produttori”.

L’assessore regionale all’Agricoltura, Roberto Morroni, ha invece ricordato l’impegno economico che l’amministrazione mette a disposizione ogni anno del settore vitivinicolo. “Di base abbiamo 5,5 milioni – ha detto – ma con la storia della ridistribuzione delle risorse tra le regioni arriviamo a circa 8 milioni di euro“.

Uno stand rinnovato: l’impegno della Regione Umbria

L’assessore Morroni, sempre all’ANSA, si è anche soffermato sul nuovo padiglione dell’Umbria inaugurato al Vinitaly. Le sue parole: “Quest’anno la Regione Umbria si è presentata con uno stand rinnovato e ancora più attrattivo e funzionale”.

E ancora: “Un giusto supporto a un settore che per la nostra regione è un punto di eccellenza e che vogliamo spingere perché riteniamo che abbia delle straordinarie potenzialità di sviluppo. Il connubio con il turismo, per quello che chiamiamo enoturismo, apre nuovi scenari e il vino è uno straordinario ambasciatore del territorio”.