Vincenzo Salemme trionfa a Orvieto con la prima nazionale del suo nuovo spettacolo 'Ogni promessa è debito'. Il Teatro Mancinelli ha registrato il tutto esaurito per entrambe le serate in programma: sabato 22 febbraio alle 21.00, nell’ambito della stagione "Protagonisti", e anche per domenica 23 febbraio alle ore 18.00, fuori abbonamento. Un successo che conferma il legame speciale tra Salemme e la città umbra, dove da tre decenni l’attore napoletano sceglie di inaugurare le sue tournée.
La nuova pièce teatrale dell'attore napoletano racconta la storia di Benedetto Croce, pizzaiolo vedovo e padre di due figli, che per salvarsi da una situazione disperata in mare giura un voto a Sant’Anna, la patrona del suo paese. Il suo accorato appello, trasmesso in diretta televisiva, diventa un caso nella comunità locale, scatenando una corsa al denaro che l’uomo aveva promesso in cambio della salvezza. Il parroco del paese, il sindaco, i familiari e persino la santa stessa si contendono la somma. Dando vita a una girandola di situazioni surreali tra fanatismo religioso e interessi personali.
"Definirei questo mio ultimo lavoro come un’opera buffa", afferma lo stesso Salemme. "C’è molta comicità nella difficoltà di mantenere una promessa così onerosa. C’è un po’ di grottesco perché il protagonista deve fare i conti con il mondo del fanatismo religioso e delle apparizioni miracolose. E c’è anche qualche spunto di riflessione per l’eterno scontro tra egoismo e buona volontà, tra onestà e lucro, tra bisogno e avidità”.
La capacità di Salemme di mescolare satira, umorismo e spunti di riflessione si conferma, quindi, ancora una volta vincente. Lo spettacolo sa divertire e al contempo far riflettere il pubblico su temi profondi, senza rinunciare alla leggerezza della comicità tipica dell'attore partenopeo.
L’entusiasmo del pubblico conferma ancora una volta la capacità di Vincenzo Salemme di conquistare la scena con il suo umorismo intelligente e la sua cifra stilistica inconfondibile. La scelta di Orvieto per la prima nazionale non è casuale: l’attore e regista considera il Mancinelli un luogo simbolico per il debutto delle sue opere. In questo modo consolida una tradizione che resiste al passare degli anni.
Il doppio sold out ricambia in questo senso il grande affetto del pubblico nei confronti dell'attore che con il suo teatro leggero, ma mai banale, continua a registrare consensi in tutta Italia. Il successo di 'Ogni promessa è debito' fa presagire un tour trionfale, con un calendario di date che toccherà numerosi teatri del paese nei prossimi mesi. Lo spettacolo proseguirà la sua tournée, infatti, nelle principali città italiane, dove si prevede una risposta altrettanto calorosa.
Il cartellone del Mancinelli prosegue con una serie di appuntamenti imperdibili. Il 1° marzo Giorgio Marchesi porterà in scena "Il fu Mattia Pascal", mentre il 2 marzo sarà la volta del celebre balletto "Il lago dei cigni" eseguito dalla Compagnia Almatanz. Più avanti, il 21 marzo, Massimo Dapporto e Fabio Troiano si cimenteranno con "Pirandello Pulp", un’originale rivisitazione del maestro siciliano. Il 30 marzo Giacomo Ferrara, noto per il ruolo di Spadino in "Suburra", sarà protagonista di "Diario di un pazzo" di Gogol.
La stagione si chiuderà il 3 maggio con "456", spettacolo diretto dal compianto Mattia Torre e interpretato da Massimo De Lorenzo, Carlo Ruggeri e Cristina Pellegrino. Tra gli eventi fuori abbonamento, spiccano "Miss Spray" (dal 22 al 25 novembre 2024), lo spettacolo di Giorgio Montanini (15 marzo 2025) e l'atteso ritorno di Veronica Pivetti con "L’inferiorità mentale della donna" il 13 aprile 2025.
Con un’offerta culturale così ricca, il Teatro Mancinelli si conferma un punto di riferimento per gli appassionati di prosa e spettacolo, mantenendo viva una tradizione teatrale di alto livello. Il successo di Salemme è solo l’ennesima dimostrazione di quanto il pubblico sia affezionato al grande teatro italiano, capace di emozionare e divertire con storie che parlano direttamente alla gente.