Il giornalista Vincenzo Mollica ha ricevuto il prestigioso riconoscimento del “David speciale 2024”, suscitando plauso e soddisfazione sia dalle istituzioni che dalla comunità di Città di Castello, dove è stato insignito del titolo di cittadino onorario il 10 settembre 2022. Il sindaco Luca Secondi ha espresso la gioia di tutta la comunità locale per questo importante riconoscimento al genio del giornalismo, del cinema, dell’arte e della cultura.

Vincenzo Mollica a Città di Castello, dopo il 2022

Il conferimento del premio è avvenuto questa mattina del 3 maggio 2024 al Quirinale, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la presentazione dei candidati ai Premi “David di Donatello” per l’anno 2024.

Vincenzo Mollica ha reso omaggio al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, definendolo un punto di riferimento e un’icona di valori democratici, solidarietà e speranza. Le sue parole, ha sottolineato Mollica, fungono da faro per la società, un costante richiamo alla coesione e alla fiducia nel futuro. 

Anche noi facciamo nostre le parole del presidente Mattarella, che ha dichiarato di essere un fan di Vincenzo Mollica“, ha affermato Secondi, sottolineando il profondo legame di stima, amicizia e gratitudine che la città ha sempre nutrito nei confronti del giornalista, particolarmente per il suo contributo alla promozione delle manifestazioni culturali ed artistiche locali, come la Mostra del Fumetto, di cui è stato ideatore insieme al presidente Gianfranco Bellini e al suo staff.

Il conferimento dell’onorificenza è avvenuto durante una cerimonia nella sala consiliare, dove il massimo consesso cittadino, il 28 luglio 2022, ha votato all’unanimità una proposta di delibera presentata dall’associazione Amici del Fumetto di Città di Castello, su indicazione del presidente Gianfranco Bellini. La motivazione sottolineava il costante impegno di Mollica nel diffondere l’immagine della città e le sue eccellenze culturali, nonché il suo contributo alla diffusione nazionale della Mostra del Fumetto “Tiferno Comics” fin dalle sue prime edizioni.

Il sindaco di Città di Castello ha letto con gratitudine e stima la motivazione, impressa dietro alla targa consegnata a Mollica, sottolineando il profondo apprezzamento della comunità per il suo costante impegno e la sua dedizione alla promozione culturale della città.

Vincenzo Mollica: “Se mi venisse data la possibilità di rivedere per due ore, guarderei mia moglie Rosemarie e mia figlia Caterina”

Il giornalista, noto volto del panorama televisivo italiano, ha espresso il suo profondo sentimento di gratitudine e amore per la famiglia nel ricevere tale riconoscimento. “Se mi venisse data la possibilità di rivedere per due ore, guarderei mia moglie Rosemarie e mia figlia Caterina, la benedizione della mia vita, il più bel film che mi sia capitato nella vita”, ha dichiarato Mollica.

In un’intervista al Corriere della Sera, Mollica ha raccontato di essere rimasto emozionato all’annuncio del premio, paragonando la sensazione all’arrivo improvviso di Natale con tutte le feste. “Quando Piera Detassis mi ha avvisato, mi sono emozionato“, ha condiviso il giornalista dal suo rifugio romano, accanto all’amata Rosemarie. Nonostante sia in pensione, Mollica continua a essere attivo nel mondo dell’audiovisivo, lavorando attualmente a un documentario sui gli ultimi anni della vita di Federico Fellini, prodotto da Atomic e Rai Cinema.

Ricordando i suoi esordi nel mondo del giornalismo cinematografico nel 1982, Mollica ha citato momenti emozionanti legati alle premiazioni degli italiani, dai riconoscimenti agli Oscar per la carriera di grandi come Fellini e Sophia Loren, fino alle vittorie di registi come Tornatore con “Nuovo Cinema Paradiso” e Benigni con “La vita è bella”.

Mollica affronta la vita con coraggio e speranza. “Vado avanti con Mr Parkinson e Miss Cecità, cerco di andarci d’accordo“, ha dichiarato, evidenziando il suo impegno nel trovare la felicità anche nelle giornate più difficili. “Cerco di tenermi in tasca sempre un sorriso pronto per tutti gli usi: è speranza allo stato puro“, ha concluso, ricordando con ammirazione gli attori che hanno segnato la storia del cinema italiano, da Mastroianni e Loren a Masina e Magnani.