Le rossoverdi stanno vivendo un avvio di stagione a dir poco eccezionale. Cinque vittorie nelle prime cinque giornate del campionato di Serie B e un percorso perfetto che proietta la Ternana Women in cima alla classifica. Tra le protagoniste di questo splendido avvio, spicca Chiara Vigliucci, esterno offensivo della Ternana Women allenata da mister Antonio Cincotta. In un’intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di Tag24 Umbria, Vigilucci ha raccontato la sua esperienza nel mondo Ternana, l’alchimia del gruppo e le sue aspettative per il prosieguo del campionato.

Ternana Women, Chiara Vigliucci: “Abbiamo iniziato il campionato con il piede giusto”

Come hai approcciato al mondo del calcio? Quali sono stati i tuoi idoli sportivi?
“Ho approcciato a questo mondo attraverso i miei compagni di classe, nel momento della ricreazione andavamo fuori al campetto di scuola a giocare, quindi da lì è nata questa passione. I miei idoli da piccola sono stati Del Piero e Cristiano Ronaldo”.
Siete reduci da un avvio di campionato incredibile, dove avete collezionato cinque vittorie su cinque partite, qual è la vostra arma segreta?
“Abbiamo iniziato il campionato con il piede giusto, era molto importante partire con la voglia e la giusta determinazione di fare punti. Credo che la nostra arma segreta sia il gruppo, siamo molto forti, c’è molta complicità tra di noi e questo può essere un nostro punto di forza”.

Domenica affronterete il Chievo Women, che tipo di partita ti aspetti? Cosa temete maggiormente delle gialloblù?
“Contro il Chievo mi aspetto una partita molto fisica quindi è molto importante lavorare bene in questa settimana per arrivare a domenica concentrate e determinate. Non teniamo nulla ma non è sicuramente un avversario da sottovalutare”.
Siete una squadra che segna tanto ma che concede anche molto poco, quanto sono rilevanti queste statistiche per arrivare in Serie A?
“I presupposti per arrivare in Serie A ci sono, ma bisogna lavorare giorno dopo giorno per migliorarci ancora di più”.

La maglia della Ternana per te è come una seconda pelle, ti senti un punto di riferimento per la squadra? Che tipo di atmosfera si respira nel mondo Ternana Women?
“Questo é il mio terzo anno con questa maglia e mi sono sentita fin da subito un punto di riferimento per la squadra. Nella Ternana Women si respira un’aria di serenità, mi sento a casa e sono molto felice di far parte di questa società”.

Descrivi la Chiara calciatrice e la Chiara fuori dal campo.
“La Chiara calciatrice rappresenta un po’ quello che la Chiara fuori dal campo non riesce a tirare fuori. Sono introversa, non é semplice capire ciò che provo veramente ed é come se giocare e correre, non permettesse ai miei dubbi di raggiungermi”.

Le differenze tra Serie A e Serie B e la figura chiave per la crescita dell’esterno rossoverde

Con la Roma hai esordito in Serie A, quali sono le differenze principali con il campionato di Serie B? Quanto è migliorato quest’ultimo negli anni?
“La prima differenza tra la Serie A e la Serie B é la condizione in cui vivono le calciatrici. In Serie A, il professionismo, permette alle giocatrici di curare ogni dettaglio e questo inevitabilmente incide sulle prestazioni del livello del campionato. La Serie B negli ultimi anni ha fatto dei passi importanti per colmare il divario”.

Che cosa consiglieresti ad una ragazza che si avvicina al mondo del calcio?
“Quello che posso consigliare ad una ragazza é di scegliere un ambiente che la faccia sentire bene e di non perdere di vista l’idea che il calcio sia un gioco”.

Quali figure sono state importanti nel tuo percorso professionale e perchè?
“La figura più importante nel mio percorso é stato Fabio Melillo. Grazie a lui sono cresciuta come persona e come calciatrice, abbiamo incominciato a lavorare insieme quando avevo 16 anni e penso di poter dire che lui sia stato presente in tutte le mie scelte, le stesse che mi hanno reso quella che sono oggi”.


Se avessi a disposizione tre desideri, cosa chiederesti?

“Se potessi esprimere tre desideri direi senza dubbio, raggiungere la Serie A con questa squadra, anche se poi più che un desiderio credo sia un vero e proprio obiettivo. Il secondo è un collegamento al primo, quasi un augurio. Desidero augurare a me stessa di avere sempre la forza giusta per ottenere ciò che voglio davvero. L’ultimo é qualcosa di molto personale, legato al rincontrare, anche solo per una volta, chi non c’è più. Un desiderio di quelli che esprimi anche se sai che per realizzarlo devi avere buona fantasia”.