La squadra dei Vigili del Fuoco di Gubbio è intervenuta in località Nogna in Umbria nel territorio di Gubbio, per soccorrere due turisti inglesi che si erano smarriti nei boschi. Questo intervento ha richiesto la stretta collaborazione tra la sala operativa dei Vigili del Fuoco, l’interprete del Numero Unico dell’Emergenza (NUE) e i turisti dispersi, uno dei quali era non vedente. L’operazione si è conclusa con successo, grazie alla professionalità e alla dedizione dei Vigili del Fuoco.

La frazione o località di Nogna dista 13,64 chilometri dalla città di Gubbio. Il suo territorio è situato in prossimità del margine settentrionale del bacino di Gubbio, ad ovest dell’abitato di Mocaiana, nel versante destro del fiume Assino.

Un luogo affascinante e ricco di storia, basti dire che in un periodo di tempo compreso tra il I secolo a.C. ed il I-II secolo d.C., in quest’area fu iniziata la costruzione di un santuario mai terminato.

Le vestigia del tempio di Nogna si ergono a circa 650 metri di quota e dominano l’intera pianura eugubina.

Il santuario, progettato nella seconda metà del II secolo a.C. come tempio italico ad alae sulla via di percorrenza transappennica, che in passato collegava Gubbio alla valle di Pietralunga, è stato oggetto di ripetute campagne di scavo condotte dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria dal 1998 al 2004.

I due turisti inglesi hanno perso l’orientamento nei boschi di Nogna

Ma torniamo alla vicenda dei due turisti inglesi, che hanno perso l’orientamento mentre esploravano i boschi di Nogna. Dopo aver tentato inutilmente di ritrovare la strada, i due hanno deciso di chiamare il Numero Unico d’Emergenza. La chiamata è stata ricevuta dalla sala operativa, dove un interprete ha facilitato la comunicazione tra i turisti e i soccorritori.

I turisti hanno fornito dettagli sulla loro posizione e le caratteristiche del terreno circostante, permettendo ai Vigili del Fuoco di restringere l’area di ricerca.

La squadra dei Vigili del Fuoco di Gubbio, addestrata per operazioni di ricerca e soccorso in ambienti impervi, si è immediatamente attivata per l’intervento. Equipaggiati con strumenti di localizzazione, kit di pronto soccorso e mezzi di trasporto adatti ai terreni difficili, sono partiti alla volta dei boschi di Nogna.

La ricerca è stata complicata soprattutto dall’assenza di punti di riferimento chiari. Utilizzando le informazioni fornite durante la chiamata di emergenza, i Vigili del Fuoco hanno seguito un percorso logico, monitorando continuamente l’ambiente circostante per individuare le tracce dei turisti.

Particolare attenzione è stata prestata al turista non vedente

Dopo alcune ore di ricerca intensa, i soccorritori hanno individuato i due turisti. Uno dei due, essendo non vedente, ha richiesto un’attenzione particolare durante il soccorso. I soccorritori hanno agito con grande sensibilità e professionalità, fornendo rassicurazioni costanti e assistenza fisica per garantire la sicurezza di entrambi i turisti durante l’operazione di recupero.

Sulla strada del rientro, i Vigili del Fuoco hanno mantenuto un dialogo continuo con loro, monitorando le condizioni fisiche e psicologiche. Arrivati in una zona sicura, i turisti sono stati sottoposti a controllo medico per valutare la loro condizione fisica durante la disavventura subita.

L’intervento mette in evidenza l’importanza di una comunicazione efficace in una situazione di emergenza. L’interprete del Numero Unico dell’Emergenza ha svolto un ruolo fondamentale, garantendo una comunicazione chiara e precisa. La capacità dei turisti di fornire dettagli utili, nonostante la situazione critica, ha contribuito al successo della delicata operazione.

La professionalità e la competenza dei Vigili del Fuoco di Gubbio sono emerse chiaramente durante l’operazione. L’addestramento specifico per operazioni di ricerca e soccorso in ambienti difficili, combinato con l’uso di tecnologie moderne, ha permesso di superare le difficoltà del terreno e portare a termine l’intervento con successo.

L’operazione ha anche messo in evidenza l’importanza di un approccio sensibile e adattato alle esigenze dei disabili. Il fatto che uno dei turisti fosse non vedente ha rappresentato un problema aggiuntivo, che i soccorritori hanno affrontato con grande professionalità.