Ai microfoni di Cusano News 7, il vice sindaco di Terni e candidato alla Regione Umbria per il partito Alternativa Popolare, Riccardo Corridore, ha parlato del piano del Sindaco per il rifacimento delle strade e dei progetti futuri per la regione e per la città. Il Comune di Terni ha acquistato in maniera autonoma il materiale per rifare le strade. In questa modo, come spiegato dal Sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, si riducono i costi e si velocizza il processo di rifacimento.
Le parole del vice sindaco di Terni, Riccardo Corridore, sul rifacimento delle strade
”Stiamo attivando le procedure di acquisto dei beni strumentali necessari al rifacimento delle strade, la vita media di una strada è di 10, 15 anni, dopodichè va ripristinata. Abbiamo trovato una situazione a Terni che prevede il rifacimento del 60% delle strade, parliamo di 500, 700 kilometri di strade per un costo di 140 mila euro al kilometro secondo il prezzario regionale, questo andrebbe a coprire l’intero bilancio del comune.
Abbiamo scelto di fare un investimento iniziale per l’acquisto di tutti i macchinari, per il rifacimento del pavimento stradale abbiamo assunto già quattro operai, che stanno portando un grosso risparmio per l’ente, questa è stata un’idea geniale del nostro Sindaco, Stefano Bandecchi.
A breve ne assumeremo altri quattro, in modo tale da poter gestire in proprio il rifacimento del manto stradale sul nostro territorio con un risparmio di costi stimato intorno al 60-65%. Questo consentirà a parità di risorse, visto che si farà un mutuo per l’acquisto dei macchinari, di rifare il triplo del manto stradale , stiamo facendo una programmazione che consentirà di ricostruire, nell’arco di cinque anni, gran parte della pavimentazione stradale”.
Riccardo Corridore, candidato del partito Alternativa Popolare per la Regione Umbria
”Noi vogliamo risolvere il problema più sentito da parte dei cittadini umbri, che è quello della sanità, noi abbiamo una situazione in Umbria che è paradossale. Se ad esempio devo prenotare una risonanza magnetica d’urgenza devo aspettare otto mesi. Il problema principale della sanità in Umbria è che non riesce più a dare risposte a cui i cittadini umbri erano stati abituati. Manca un’organizzazione, una programmazione, ci sono liste d’attesa snervanti che purtroppo spingono i cittadini a rivolgersi a strutture private. Il diritto alla salute, che è un diritto costituzionalmente garantito, non trova una soluzione se non in favore di quelle persone ricche che possono permettersi di ricorrere alla sanità privata.”
Riccardo Corridore, vice sindaco di Terni : “La gestione del potere come stiamo facendo a Terni è servizio per la comunità”
”Quello che appare visibile da una disamina della situazione è che si cerca in qualsiasi modo di continuare a gestire il potere. Io ritengo che la gestione del potere, debba avvenire non per garantire che determinati ruoli vengano ricoperti da persone per la ricerca della poltrona, ma bensì la gestione del potere come stiamo facendo a Terni è servizio per la comunità.
Realizzare problemi, risolverli, evidenziarli e trovare delle soluzioni. Nella politica tradizionale, quindi gli schieramenti di centrodestra e centrosinistra, si è distanti da quello che sono i bisogni reali dei cittadini.
Noi, come Alternativa Popolare, abbiamo vinto le elezioni a Terni parlando con le persone captandone le necessità per poi cercare di risolverle. Quella di Alternativa Popolare è una politica nuova.
Tra novembre e dicembre si andrà a votare anche in Umbria per le regionali. Noi cercheremo di portare avanti la nostra idea. Quella di risolvere i problemi in modo rapido senza doversi confrontare con tutta una coalizione, con tutta una serie di partiti di istanze, che molto spesso tutto ricercano fuorché l’interesse della comunità. Noi quotidianamente diamo delle risposte qui a Terni, vogliamo fare questo anche in Umbria e non solo, questa è la nostra missione”.
Elezioni regionali
‘‘Il dato costante è che il partito che in questo momento governa l’Italia, Fratelli d’Italia, sta perdendo consensi e ciò è accaduto sia in Sardegna che in Abruzzo. La sinistra cerca sempre un ”campo più largo”, senza però poi, a mio modo di vedere, poter garantire la governabilità.
Dal punto di vista invece del centro-destra è chiaro che si sono fatte scelte che poi non hanno pagato. Terni ne è stato l’esempio, quando a maggio dell’anno passato non è stato confermato il sindaco uscente della Lega e sostituito con un esponente di Fratelli d’Italia, che tra l’altro faceva parte della sua stessa giunta.
La stessa cosa è accaduta in Sardegna dove c’è stata una sconfitta sonora con il centrodestra che cerca di mutare le scelte di volta in volta”.