05 Dec, 2025 - 13:14

Viadotto Spello, via libera all’appalto Anas per il consolidamento sulla SS75: cantiere operativo dai primi mesi del 2026

Viadotto Spello, via libera all’appalto Anas per il consolidamento sulla SS75: cantiere operativo dai primi mesi del 2026

Anas ha affidato i lavori di ripristino strutturale del viadotto "Spello", infrastruttura situata lungo la strada statale 75 “Centrale Umbra”. L’opera era stata danneggiata lo scorso giugno dal transito di un veicolo fuori sagoma sulla viabilità comunale sottostante. L’intervento prevede un rinforzo mirato della trave compromessa, a conclusione della fase di progettazione scaturita dalle indagini tecniche condotte dall’azienda.

La scelta di procedere con un ripristino localizzato risponde alle verifiche condotte nei mesi scorsi e alla necessità di garantire pienamente la sicurezza e la funzionalità del viadotto, arteria strategica per la mobilità locale e regionale.

Analisi dei danni e pianificazione dei lavori

A seguito dell’episodio verificatosi lo scorso giugno, Anas aveva prontamente istituito un ristretto senso unico di marcia sul viadotto "Spello" e avviato approfondite indagini tecniche per accertare l’entità e le modalità del danno. I sopralluoghi hanno permesso di analizzare la geometria strutturale della trave compromessa, lo stato di sollecitazione degli elementi portanti e le condizioni generali di esercizio dell’infrastruttura, elementi fondamentali per la definizione del progetto esecutivo di rinforzo.

Le attività strumentali e le prove condotte sul viadotto hanno permesso di individuare le soluzioni tecniche più idonee, volte a ripristinare integralmente la capacità portante dell’impalcato e a garantire la durabilità dell’intervento nel tempo. Completata la fase progettuale e definiti tutti i dettagli esecutivi, Anas ha formalmente affidato i lavori, avviando così il percorso operativo per il ripristino strutturale dell’infrastruttura.

Tempistiche del cantiere: via ai lavori all’inizio del 2026, completamento previsto entro la primavera

Il cantiere prenderà il via nei primi mesi del 2026, con l’obiettivo di completare le opere entro la primavera dello stesso anno. Anas sottolinea come la pianificazione temporale sia stata attentamente calibrata, considerando la stagionalità dei lavori e le condizioni necessarie per garantire interventi sicuri e metodici sulla sovrastruttura, nel pieno rispetto dei requisiti tecnici e delle norme di sicurezza stradale.

Gestione della viabilità: nessuna ulteriore limitazione

Anas precisa che gli interventi programmati non comporteranno limitazioni al transito ulteriori rispetto a quelle già in vigore: è infatti confermata la chiusura della sola corsia di marcia in direzione Perugia, con il transito consentito sulla corsia di sorpasso. Le modalità operative e i dettagli per la gestione del traffico sono stati esaminati e condivisi con il Comune di Spello nel corso di un incontro tecnico svoltosi ieri.

L’obiettivo delle amministrazioni è garantire la massima sicurezza per gli utenti e la più ampia fluidità possibile della circolazione, contenendo i disagi per residenti e pendolari. Per questo saranno predisposti dispositivi di segnalazione, percorsi alternativi e presidio del cantiere nelle fasce orarie di maggiore afflusso, con monitoraggio continuo della situazione e interventi correttivi tempestivi qualora necessari.

Aspetti tecnici e controlli post-intervento: prove di carico, monitoraggi e ispezioni sul viadotto

L’intervento di rinforzo della trave sarà realizzato nel pieno rispetto delle normative tecniche vigenti per le infrastrutture stradali e sarà accompagnato da un articolato e rigoroso programma di verifiche: prove di carico preliminari e successive all’esecuzione dei lavori, monitoraggi strumentali costanti e ispezioni visive pianificate con precisione.

Queste attività, definite nella fase di progettazione esecutiva, consentiranno di accertare l’integrazione degli elementi di rinforzo con la sovrastruttura esistente e di valutare con accuratezza la risposta reale della struttura alle sollecitazioni operative.

Anas ha inoltre predisposto una serie di ispezioni post-intervento, corredate da report periodici e strumenti di monitoraggio avanzati, pensati per rilevare tempestivamente eventuali fenomeni differenziali o variazioni nelle prestazioni strutturali nel tempo. Il programma prevede, altresì, collaudi di esercizio e la redazione di relazioni tecniche conclusive, strumenti indispensabili per pianificare interventi manutentivi futuri e assicurare la sicurezza, la durabilità e l’efficienza costante dell’infrastruttura.

Iter amministrativo e preparazione del cantiere: sicurezza, autorizzazioni e coordinamento operativo

Con la formalizzazione dell’affidamento, si aprono ora i termini per la predisposizione del cantiere e per l’avvio delle attività propedeutiche all’esecuzione dell’intervento: redazione e approvazione dei piani di sicurezza, acquisizione delle autorizzazioni ambientali e ottemperanza alle eventuali prescrizioni comunali.

Tali adempimenti, disciplinati dalla normativa vigente, costituiscono passaggi imprescindibili per garantire che l’avvio dei lavori si realizzi nel pieno rispetto dei requisiti tecnici, ambientali e delle norme di tutela della salute dei lavoratori. Le amministrazioni locali e Anas manterranno un coordinamento operativo costante, volto a gestire iter autorizzativi, comunicazioni ufficiali e rapporti di front-office con i cittadini.

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Francesco Mastrodicasa
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