La riqualificazione di via Fabiani, una delle principali arterie di Gubbio, continua a suscitare critiche e polemiche per i ritardi e le difficoltà che hanno caratterizzato l’intervento sin dall’avvio, avvenuto nell’aprile 2024. Nonostante le promesse di completamento entro la fine dello scorso anno, il cantiere resta ancora aperto, aggravando il disagio per residenti, commercianti e professionisti che operano lungo questa strada strategica per la viabilità del centro storico.
I lavori, annunciati come parte di un piano ambizioso per migliorare le infrastrutture cittadine, hanno da subito incontrato ostacoli. Il cantiere, chiuso durante il periodo natalizio, rimane inattivo anche all’inizio del 2025, suscitando malumori e ironie sui social.
Martedì 7 gennaio, il vicesindaco e assessore alle Manutenzioni, Francesco Gagliardi, ha cercato di placare le critiche intervenendo su Facebook. Ha annunciato che i lavori verranno finalmente ultimati entro la fine di gennaio 2025.
La gestione dei lavori ha scatenato un acceso dibattito pubblico e istituzionale. Ad ottobre, il Consiglio Comunale aveva affrontato il tema in risposta a un’interrogazione del capogruppo di Forza Italia, Riccardo Ciliegi, che chiedeva spiegazioni sui ritardi. Durante quella seduta, Capannelli aveva attribuito parte della responsabilità alla precedente amministrazione, specificando che il progetto era stato ereditato e presentava difficoltà strutturali e logistiche.
Per via Fabiani penuria di manodopera dirottata in gran parte a Piazza Quarata Martiri
In quella stessa occasione, l’assessore aveva sottolineato che uno dei problemi principali era legato alla disponibilità di manodopera specializzata per la posa della pavimentazione in pietra, un tipo di intervento che richiede competenze specifiche.
“L’impresa Nanni, incaricata dei lavori, è altamente qualificata e accreditata per operare su beni culturali”, aveva spiegato Capannelli. Tuttavia, le risorse umane disponibili per il completamento della pavimentazione erano limitate, poiché parte delle squadre erano impegnate nel cantiere di piazza Quaranta Martiri, un altro progetto di riqualificazione prioritario per la città.
La situazione ha messo a dura prova la pazienza di residenti e commercianti, che denunciano i disagi causati dal protrarsi dei lavori. Via Fabiani, importante non solo per la sua funzione viaria ma anche per la presenza di numerose attività commerciali, è una delle strade più frequentate del centro storico. La chiusura parziale e l’allungamento dei tempi hanno avuto un impatto negativo sulle attività economiche, già messe alla prova da altre difficoltà strutturali del tessuto urbano.
“Abbiamo perso una parte significativa della clientela abituale a causa dei cantieri e dell’impossibilità di accedere comodamente ai nostri negozi”, lamenta un commerciante della zona. “Ogni giorno è un’agonia. Chiediamo soltanto che i lavori vengano terminati il più rapidamente possibile”.
I residenti, dal canto loro, sottolineano le difficoltà legate alla viabilità. “Via Fabiani è una strada fondamentale per chi vive in centro. Il cantiere crea problemi di traffico e rende impossibile spostarsi agevolmente”, commenta una cittadina.
Vicesindaco Gagliardi ribadisce l’impegno dell’Amministrazione di concludere i lavori entro il mese di gennaio
La mancata conclusione dei lavori entro i tempi previsti ha alimentato un clima di sfiducia nei confronti dell’amministrazione comunale. “A novembre ci era stato detto che il cantiere sarebbe stato chiuso entro poche settimane”, ricorda un professionista che lavora nella zona. “Ora siamo a gennaio e tutto è ancora fermo. Non ci resta che sperare che le promesse fatte a inizio anno vengano finalmente rispettate”.
Il vicesindaco Gagliardi ha ribadito l’impegno dell’amministrazione a completare i lavori entro la fine di gennaio 2025.
La riqualificazione di via Fabiani è parte di un piano più ampio di interventi infrastrutturali volti a migliorare la fruibilità e il decoro urbano di Gubbio. Quando completati, questi lavori dovrebbero contribuire a valorizzare il centro storico, migliorando l’accessibilità e favorendo lo sviluppo economico. Tuttavia, i ritardi e le difficoltà gestionali rischiano di compromettere l’efficacia di queste iniziative.
Nonostante tutto, l’amministrazione comunale rimane fiduciosa. “Siamo consapevoli dei disagi e stiamo lavorando per risolvere i problemi nel minor tempo possibile”, ha dichiarato Capannelli. “Il completamento della riqualificazione sarà un passo importante per il futuro della nostra città”.
Il caso di via Fabiani non è un episodio isolato. Anche altri cantieri cittadini, come quello di piazza Quaranta Martiri, hanno sollevato polemiche per la gestione e i ritardi.
La carenza di imprese specializzate e le difficoltà nel coordinare più interventi contemporaneamente sono problemi che richiedono soluzioni strutturali. Un maggiore coinvolgimento delle parti interessate, un miglior coordinamento tra i vari livelli amministrativi e una pianificazione più rigorosa potrebbero aiutare a evitare situazioni simili in futuro.
Il completamento dei lavori rappresenta non solo un obiettivo pratico, ma anche una questione di credibilità politica e istituzionale. Riuscire a rispettare le promesse fatte ai cittadini è essenziale per ricostruire la fiducia e dimostrare che l’amministrazione è in grado di gestire con successo le sfide che la città affronta.