Un cantiere difficile, in un'area fragile e vincolata, ma che si avvia verso la conclusione. È quanto emerso dal sopralluogo compiuto dalla Prima Commissione consiliare del Comune di Terni lungo via della Lince, la strada interrotta dallo scorso ottobre a causa della caduta di un grosso masso. L’arteria rappresenta da sempre l’accesso principale al borgo di Cesi, oggi raggiungibile solo attraverso percorsi alternativi e con tempi più lunghi. La riapertura è attesa, salvo imprevisti, per luglio 2025.
“Il lavoro è stato complesso – ha spiegato Giovanni Maggi, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Terni –. Dapprima si è provveduto ad individuare il presunto punto di distacco, anche mediante utilizzo di roccaforti che hanno provveduto al distacco di qualche piccolo masso visibilmente instabile. Quindi si è deciso il tipo di intervento, evitando di utilizzare gli elicotteri che non avrebbero potuto volare fino a settembre".
Per poter operare in sicurezza e con efficacia è stato individuato un progettista che, mediante un drone aereo e simulazioni al computer, ha individuato il posizionamento delle barriere paramassi.
"Sono state installate arriere di ultima generazione - ha proseguito Maggi - che, mediante deformazione, consentono l’assorbimento dell’energia generata dai massi in caduta. Poi la è arivata la parte più complessa, cioè l’ottenimento delle numerose autorizzazioni necessarie a causa dei vincoli che gravano su quella zona: vincoli idrogeologici, naturalistici, biologici, eccetera. Non appena ottenute le autorizzazioni, la gara è stata indetta in tempi rapidi e sono iniziati i lavori che, grazie alle scelte tecnologiche, sono potuti partire anche in questo periodo di blocco biologico”.
Il cantiere è stato assegnato alla ditta Metalstrade srl di Perugia. L’importo complessivo lordo dei lavori è pari a 227mila euro, mentre il contratto è stato sottoscritto per 174mila euro. Una cifra significativa, per un’opera che si è rivelata tecnicamente e amministrativamente articolata.
"Siamo stati oggi con la Prima Commissione a fare il sopralluogo a via della Lince - ha dichiarato Andrea Sterlini, presidente della commissione e consigliere di Alternativa Popolare -. La riapertura, indicativamente, potrebbe essere stata indicata dall’ingegnere Donati per luglio 2025. I ritardi ai lavori, necessari per i grandi massi, che erano precipitati in mezzo alla carreggiata a ottobre 2024, sono dovuti al fatto che ci sono delle tempistiche della Soprintendenza. Prima era stato presentato il progetto, poi lì è una zona morfologicamente molto difficile per le lavorazioni. Inoltre, è stato anche detto che ci sono vincoli dal livello ambientalistico dovuto alla presenza di specie di volatili rapaci, che non consentono determinati tipi di lavorazioni con elicotteri per alcuni periodi. Le piogge recenti hanno obbligato poi a ulteriori ritardi. Il lavoro è complesso, l’abbiamo visto tutti: addirittura la Soprintendenza ha messo anche un vincolo sul colore della rete verde, per rispettare l’ambiente. Quindi ci sono diverse problematiche che fanno sì che ancora la strada non è stata riaperta".
La questione, nei giorni scorsi, era approdata anche in aula consiliare. Il consigliere Marco Cecconi (Fratelli d’Italia) ha presentato un’interrogazione urgente, rivolta al sindaco e all’assessore competente, per chiedere conto proprio dello stato di avanzamento dei lavori e di eventuali aggiornamenti sulla data di riapertura.
“Per accedere al borgo di Cesi da Terni via della Lince risulta essere da sempre quella principale – ha scritto Cecconi – negli ultimi due anni è stata più volte interessata da interruzioni a causa dell’instabilità della parete rocciosa che la sovrasta. Verso la fine dello scorso anno, per l’ennesima volta, è stata interrotta per la caduta di massi sulla sede stradale. A seguito di un’altra interrogazione era stata preannunciata la fine lavori e la riapertura della strada all’inizio dell’anno in corso. Vorremmo avere notizie certe a riguardo. Per questo abbiamo richiesto di sapere quale sia nel dettaglio lo stato di avanzamento dei lavori e quale previsione sia in grado di fare l’amministrazione per la riapertura di via della Lince”.
La strada resta chiusa, ma il cantiere procede. E, con esso, anche l’attenzione politica e istituzionale su un’infrastruttura la cui piena funzionalità è attesa con impazienza da tutta la comunità di Terni Nord e del borgo di Cesi.