All’IIS Cassata Gattapone di Gubbio è iniziato il countdown per il lancio del pallone sonda del progetto COTA – Cassata On The Air.
Dopo aver ricevuto il nulla osta da ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), venerdì 7 Giugno, a partire dalle ore 9, i ragazzi del corso Elettronica ed Elettrotecnica si ritroveranno presso il piazzale della scuola per le operazioni di gonfiaggio con elio di un pallone sonda che, secondo le previsioni, dovrebbe arrivare tra i venticinque e i trenta chilometri di altitudine.
Si tratta di un pallone di lattice che inizialmente avrà un diametro di circa 1,4 metri. Una volta arrivato all’altitudine massima, raggiungerà un diametro di circa 3,5 metri e poi esploderà.
Il materiale del pallone sonda è nella maggior parte dei casi, lattice oppure cloroprene. L’estremità inferiore del pallone è collegata a una fune, alla fine della quale è posizionata la radiosonda.
È riempito di un gas con peso specifico minore dell’aria, quale ad esempio idrogeno o elio, che permette al pallone sonda di sollevarsi. La velocità di ascesa del pallone è determinata dalla quantità di gas di cui è riempito. In genere il pallone esplode al raggiungimento di pressioni atmosferiche esterne molto basse come in questo caso.
Il pallone sonda porterà apparecchiature elettroniche a un’altitudine di 25-30 chilometri
Nella sua ascesa avrà il compito di portare con sé una serie di apparecchiature elettroniche per misure e riprese video. Tra gli aspetti importanti di questa impresa è fondamentale sottolineare il fatto che l’esperimento riguarderà due diverse tipologie di comunicazioni wireless.
La prima, chiamata LoRa APRS ed ampiamente utilizzata dai radioamatori di tutto il mondo, permette di inviare dati tramite segnali radio a bassissima potenza e su lunghe distanze in gran parte su 433 MHz. L’acronimo LoRa infatti deriva dalle due parole inglesi Long Range mentre APRS deriva da Automatic Packet Reporting System, ovvero un sistema di radiolocalizzazione mediante trasmissione di pacchetti di dati via radio.
LoRa (Long Range) è una tecnologia di modulazione di frequenza a spettro espanso derivata dalla tecnologia di Chirp Spread Spectrum (CSS) ed è la prima implementazione a basso costo dello spettro di diffusione chirp per uso commerciale. LoRa utilizza bande di radiofrequenza sub-gigahertz libere come 433 MHz, 868 MHz (Europa) e 915 MHz (Nord America).
Trasporterà l’Automatic Packet Reporting System, sistema per la comunicazione digitale
L’Automatic Packet Reporting System (APRS) è un sistema radioamatoriale per la comunicazione digitale in tempo reale di informazioni di immediato valore sul territorio. I dati possono includere le coordinate GPS (Global Positioning System) degli oggetti, i beacon (trasmettitori di segnali campione) non direzionali, i dati di telemetria delle stazioni meteorologiche, i messaggi di testo, gli annunci, le query e altri dati di telemetria. Possono essere visualizzati su una mappa, che può mostrare stazioni, oggetti, tracce di oggetti in movimento, stazioni meteorologiche, dati di ricerca e soccorso e dati di radiogoniometria.
I dati APRS trasmessi in genere trasmessi su un’unica frequenza condivisa sono ripetuti localmente dalle stazioni ripetitrici di area (digipalter) per un consumo locale diffuso. Inoltre, tutti questi dati vengono in genere inseriti nel sistema Internet APRS (APRS-IS) tramite un ricevitore connesso a Internet (IGate) e distribuiti a livello globale per un accesso onnipresente e immediato. I dati condivisi via radio o Internet raccolti da tutti gli utenti si combinano con i dati cartografici esterni per creare una visualizzazione live condivisa.
La tecnologia sviluppata già negli anni 80 da un ingegnere dell’Accademia Navale USA
lo sviluppo dell’APRS risale alla fine degli anni ’80 dagli studi di Bob Bruninga, nominativo di radioamatore WB4APR, ingegnere ricercatore senior presso l’Accademia Navale degli Stati Uniti. Ha mantenuto il sito Web principale dell’APRS fino alla sua morte nel 2022. L’acronimo “APRS” deriva in parte del suo nominativo.
Appena ricevuti dalla stazione di terra installata presso il laboratorio di Elettronica, i dati verranno inoltrati ad un server Internet per la loro memorizzazione in un apposito database.