È partita in giornata la comunicazione col via libera alla società Krea, titolare dell’appalto per la riqualificazione del teatro Verdi di Terni, per l’abbattimento del corpo del vecchio edificio. Mentre il Comune ha effettuato anche i lavori di pulizia e igienizzazione della Galleria di Corso Tacito.
Il Comune di Terni, infatti, ha dato seguito alle autorizzazioni rilasciate da Regione dell’Umbria e Ispra, dopo lo stop dei lavori per la presenza di nidi di rondine sul cornicione della facciata posteriore del teatro Verdi. Come anticipato da Tag24 Umbria lo scorso 16 settembre, l’assessorato ai lavori pubblici aveva chiesto una deroga alla Regione sulla tempistica prevista da legge regionale e regolamento comunale. Acquisita una perizia da un ornitologo, infatti, l’assessorato ai lavori pubblici aveva ottenuto la determina regionale. Corredata anche da un parere di Ispra, l’Istituto nazionale per la protezione e la ricerca ambientale.
“È di tutta evidenza che i nidi non siano più abitati da pulli – conferma l’assessore Giovanni Maggi -. La situazione è stata certificata anche da un esperto. E la Regione, per il principio di precauzione, ha chiesto conferma anche ad Ispra. La stagione di stazionamento dei pulli, i nidiacei che hanno bisogno di cure da parte delle rondini per diversi giorni prima di involarsi, è terminata. E ora le rondini si preparano alla migrazione. Non lasciano certo indietro i piccoli, che hanno dunque già iniziato a volare e non occupano più i nidi“.
Teatro Verdi a Terni, l’interrogazione di Masselli (gruppo Misto) non blocca i lavori che riprenderanno con i dovuti tempi tecnici
La vicenda, che sembrava definitivamente chiusa, è tornata in consiglio comunale per un’interrogazione del consigliere del gruppo Misto, Orlando Masselli.
“Abbiamo visto dei video con delle rondini in volo sul teatro – ha detto il consigliere di opposizione -. E anche alcuni cittadini ci hanno riferito che le rondini ancora sono a Terni. Presenterò un’interrogazione per il prossimo question time, ma credo che a quel punto sia tardi. Vorrei capire se i lavori sono iniziati, chi è l’ornitologo che ha fatto la perizia, come è stata pagata. E soprattutto se questo ritardo potrebbe comportare qualche difficoltà nell’utilizzo dei fondi del PNRR. Che erano stati procurati da questa amministrazione per la realizzazione del completamento del teatro“.
L’assessore Giovanni Maggi ha rinviato la risposta puntuale alla presentazione dell’interrogazione. Ma ha chiarito in consiglio comunale che i nidi non sono più abitati da pulli. E che il Comune ha tutte le carte per andare avanti.
“Il fatto che ci siano delle rondini in volo – ha affermato rispondendo a Masselli – non dimostra che i pulli occupino ancora i nidi. Mi spiace che un consigliere comunale si affidi più alle sensazioni o ai video di qualche cittadino, che non ai pareri di un esperto e degli enti preposti. Le procedure di legge sono state correttamente esperite e comunque forniremo tutti i dati richiesti. Posso assicurare però che i lavori riprenderanno immediatamente e che si procederà all’abbattimento del Verdi“.
Ripulita da escrementi e deiezioni la Galleria del Corso, il sindaco fa appello ai cittadini per la città pulita
Il sindaco Bandecchi, intanto, ha annunciato le pulizie d’autunno alla Galleria del Corso a Terni. Si tratta del corridoio commerciale coperto, che si trova a metà di corso Tacito e che esce su via Mancini e via Giordano Bruno. Al centro di molte polemiche per la desertificazione commerciale, quello che negli anni Settanta e Ottanta era uno dei salotti buoni della città è stato lordato da deiezioni ed escrementi. Una cittadina, nei giorni scorsi, aveva chiesto l’intervento del Comune di Terni, che oggi ha compiuto la sanificazione della galleria.
Il sindaco Bandecchi, però, su Instagram ha lanciato un appello ai ternani affinché siano più rispettosi delle regole di convivenza civile.
“Anche se si tratta di uno spazio privato – dice il sindaco Bandecchi – ci siamo fatti carico della pulizia come amministrazione per un problema di igiene e salute pubblica. La città però, ed è un messaggio che mando ai cittadini, deve restare pulita sia nella parte privata sia nella parte comunale. Bisogna imparare una sana educazione civica dai popoli che si prendono cura degli spazi. Ognuno di noi deve pulire il proprio balcone, la soglia di casa, il marciapiede di fronte. Il Comune ha pulito, ma da ora tolleranza zero: il prossimo che sporca lo troveranno lì, legato a una catena…“.