Alternativa Popolare fa quadrato intorno al sindaco di Terni Stefano Bandecchi. Una difesa, quella del partito di cui è segretario generale, che parte dai vertici nazionali, col presidente Paolo Alli, e plana fino all'assemblea di Palazzo Spada, passando per i dirigenti e i quadri del partito. I fatti sono quelli relativi al 28 agosto 2023. Era uno dei primi consigli comunali dell'era Bandecchi. E il botta e risposta polemico in consiglio con il capogruppo di Fratelli d'Italia Marco Cecconi e lo sconfitto al ballottaggio Orlando Masselli finì in un faccia a faccia tra lo stesso Bandecchi e i consigieri di opposizione, con i vigili della Polizia locale a mettersi in mezzo per dividere i contendenti.
A distanza di quasi due anni da quei fatti è giunta la chiusura delle indagini e la richiesta di udienza preliminare nei confronti del primo cittadino da parte della procura della Repubblica di Terni. Lui, il sindaco di Terni, ha già fatto sapere di non riconoscersi nelle ipotesi dei magistrati inquirenti. "Esistono dei filmati che hanno memorizzato e rappresentato l’accaduto - ha dichiarato Stefano Bandecchi -. Non c’è alcuna possibilità di far diventare quell’episodio una cosa diversa da ciò che è realmente stato. Evidentemente il pubblico ministero ha visto un filmato diverso".
Una posizione condivisa da tutto il partito che sostiene il sindaco-imprenditore e che ha portato a una levata di scudi dei dirigenti gialloazzurri.
Da Valencia, dove era in corso il congresso PPE a cui Alli e una delegazione di AP hanno presenziato, all'emiciclo di Palazzo Spada a Terni. Con il capogruppo in consiglio comunale, Guido Verdecchia, che in una nota esprime, a nome di tutto il gruppo consiliare, la piena e incondizionata solidarietà al sindaco.
"Riconosciamo l'instancabile dedizione del sindaco Bandecchi verso la città di Terni e la sua provincia - sostiene Verdecchia -, unitamente al significativo impegno profuso nella guida di Alternativa Popolare a livello nazionale. Siamo fermamente convinti che dinamiche proprie del contesto assembleare non debbano in alcun modo offuscare l'efficacia della sua azione amministrativa e gli innegabili risultati che la sua leadership sta concretamente producendo per la comunità".
Il gruppo consiliare di maggioranza, insomma, alza gli scudi in difesa del sindaco e presidente della Provincia. e con la nota di Verdecchia ribadisce come la stima per il "sindaco del fare" rimanga solida e immutata.
"Confidiamo pienamente nella sua capacità di proseguire con la consueta determinazione nel rispondere alle esigenze dei cittadini - conclude Verdecchia -. Pur nel rispetto del corso della giustizia, auspichiamo una valutazione obiettiva dei fatti, con la certezza che la situazione si chiarirà rapidamente, confermando l'insussistenza delle accuse. Nel frattempo, il nostro impegno rimane focalizzato sul sostegno al suo operato e sul perseguimento del bene comune per Terni".
Anche Claudio Batini, presidente della Terza commissione consiliare, affida il suo pensiero ai social. E su Facebook esprime "piena solidarietà a Stefano Bandecchi, senza se e senza ma, perché solo chi non ha secondi fini e nessun pregiudizio sa apprezzare la sua limpida personalità".
Infine, l'intervento di Gianluca Di Liberti, delegato di Alternativa Popolare per i rapporti con la Comunità LGBTQ+, che da Livorno esprime la propria totale vicinanza e solidarietà a Stefano Bandecchi, segretario di Alternativa Popolare, sindaco e presidente della Provincia di Terni.
"Quanto accaduto nelle scorse ore, e che ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio, - sostiene Di Liberti - appare davvero sproporzionato rispetto ai fatti realmente avvenuti, come dimostrato dai filmati che circolano. Un momento di tensione, certo, ma che nulla ha a che vedere con reati penali. Conosco e riconosco in Bandecchi un uomo diretto, energico, concreto. Un uomo che, al di là delle polemiche, ha dimostrato coi fatti cosa significhi essere al servizio dei cittadini. E sono certo che continuerà a farlo con ancora maggiore determinazione. In un momento storico così difficile, dove troppi cercano visibilità cavalcando la polemica, noi scegliamo di stare dalla parte di chi lavora per risolvere i problemi veri. E Stefano Bandecchi è, senza dubbio, uno di questi".