“Finalmente la città di Terni avrà un capitolato dettagliato, in materia di gestione del verde, che coprirà tutto il territorio” è quanto dichiara in esclusiva a Tag24 Umbria Riccardo Corridore, vicesindaco di Terni e candidato alla presidenza della Regione Umbria per Alternativa Popolare alle prossime elezioni regionali in programma a ottobre 2024.

Verde urbano, Corridore: “Interventi programmati e sistematici, non più emergenziali e occasionali”

Per il vicesindaco di Terni e candidato alla presidenza dell’Umbria per Alternativa Popolare alle prossime elezioni regionali, Riccardo Corridore: “rendere la città di Terni sempre più ordinata è una priorità per l’amministrazione Bandecchi”.

Corridore, che è anche coordinatore regionale di AP in Umbria, in un’intervista rilasciata in esclusiva a Tag24 Umbria riferisce che “nel decoro urbano di una città rientra a pieno titolo l’aspetto della manutenzione del verde“.

Un aspetto che, secondo il vicesindaco di Terni, è stato per lungo tempo trascurato dalle precedenti amministrazioni: “Prima che Stefano Bandecchi diventasse sindaco – dice Corridore – nel 30% del territorio ternano non era previsto il taglio del verde se non in via emergenziale”.

“La nostra Giunta sta lavorando, in vista della scadenza dell’appalto per il taglio del verde di fine anno, a un capitolato molto dettagliato che copra l’intero territorio ternano, nessuna frazione esclusa – spiega – comprese le aree dimenticate, quelle più periferiche, le abitazioni sparse qua e là”.

“Per la prima volta – aggiunge Riccardo Corridore – prevederemo lo svolgimento delle potature degli alberi in modo sistematico e non occasionale, che manca a Terni da oltre 15 anni”.

Corridore: “Nessun ostacolo ad aziende e cooperative locali”

Mentre il capitolato sulla manutenzione del verde urbano è in fase di realizzazione, il vicesindaco di Terni e coordinatore regionale di Alternativa Popolare, Riccardo Corridore, anticipa che “la Giunta Bandecchi sta valutando se gestire l’attività in proprio, con degli operai comunali, o se metterla a bando”.

“D’altronde – puntualizza Riccardo Corridore – ci sono tutti i tempi per predisporre, nell’eventualità che la Giunta opti per questa soluzione, una gara europea“.

“A questo punto – specifica il vicesindaco di Terni – se verrà indetta una gara europea, tutti gli attori interessati potranno partecipare al bando.

“Non è pertanto vero – Corridore va dritto al punto -, e ci dispiace prenderne atto, quanto riportato oggi da alcune testate cartacee della nostra regione, che affermano che l’amministrazione comunale guidata da Stefano Bandecchi non abbia a cuore, anzi ostacoli addirittura, il lavoro delle aziende e delle cooperative locali”.

“Dispiace anche leggere che un simile pensiero venga condiviso da Confartigianato – commenta, ancora, Corridore – non più di qualche mese fa, il nostro sindaco Bandecchi aveva rassicurato il presidente di Ast – Acciai Speciali Terni, Caldonazzo, sull’intenzione di promuovere lo sviluppo delle imprenditoria ternana“.

La nota di Confartigianato Terni

Confartigianato Terni ritiene che il rilancio della cura delle manutenzioni, anche nel settore del verde pubblico e dei servizi che ruotano intorno a tali attività, non possa prescindere dal patrimonio di imprese locali che hanno adeguata capacità operativa, certificazioni e competenze”.

“È certamente corrispondente all’interesse generale dei cittadini e all’interesse dell’ente come appaltante – comunica in una nota – avere a disposizione fornitori affidabili e radicati sul territorio in grado di effettuare tali lavorazioni, richieste dall’ente, rispettando le tempistiche e le modalità pattuite”.

“Chiediamo garanzie – scrive ancora l’associazione – che anche sugli appalti da parte del Comune e delle proprie imprese partecipate non si adottino prassi di penalizzazione delle imprese locali che costituiscono un indotto irrinunciabile, proprio quando la normativa introduce strumenti che vanno a sanare gli errori del passato per recuperare rapporti di fornitura locali, continuativi e affidabili.

“Riteniamo – prosegue la nota – che gli aspetti sociali possano utilmente essere tenuti in considerazione e valorizzati negli appalti ma sempre nell’interesse generale di sviluppo economico territoriale e soprattutto adottando prassi che evitino in ogni caso una tutela inferiore del territorio o delle normative sul lavoro”.

“Pertanto – conclude Confartigianato Terni – abbiamo chiesto un incontro urgente per approfondire gli intendimenti”.