Il conto alla rovescia verso la festa dei Ceri è ufficialmente iniziato, scandito da una serie di appuntamenti che hanno animato Gubbio in questi giorni; tra questi, il Veglione dei Santubaldari, svoltosi sabato sera 8 febbraio al Park Hotel Ai Cappuccini, ha rappresentato il primo tassello di una tradizione consolidata, fatta di musica, allegria, goliardia, buon cibo e buon vino. Con un migliaio di persone presenti, l’evento ha riunito cittadini e ceraioli che hanno celebrato l’evento in un’atmosfera carica di entusiasmo e spirito comunitario, in attesa del gran finale della festa dei Ceri, previsto per il 15 maggio.

Il Veglione dei Santubaldari ha dato il via a una serie di iniziative che accompagneranno il periodo pre-festivo. La serata di sabato scorso ha visto sul palco le note coinvolgenti di Fausto Paffi accompagnato dalla sua band, la JL&The Mad, e da Tropis Dj, creando l’atmosfera ideale per dare inizio al conto alla rovescia. La presenza di circa mille persone testimonia quanto la tradizione dei veglioni ceraioli sia radicata nel tessuto sociale di Gubbio, diventando un momento d’incontro e di celebrazione condivisa, che unisce le diverse generazioni e le varie realtà del territorio.

I Capodieci, figure storiche che rappresentano guida e orgoglio dei Ceri

L’evento ha raccolto particolare entusiasmo attorno ai Capodieci, figure storiche che rappresentano la guida e l’orgoglio dei Ceri. Tra questi spiccano Giuseppe Piccioloni, eletto Capodieci della manicchia delle Case Popolari, Pietro Ragnacci, Capodieci del Cero Mezzano – che interessa le zone di Padule, San Marco e Spada – e Lorenzo Lazzeri, Capodieci del Cero Piccolo nella manicchia di Ponte d’Assi. Questi nomi, carichi di tradizione e passione, hanno attirato l’attenzione del pubblico, che li ha salutati con numerosi applausi, riconoscendo il loro impegno e il loro ruolo fondamentale nella gestione e nella valorizzazione della tradizione ceraiola.

La serata ha anche segnato un momento importante di passaggio generazionale. Durante l’evento, infatti, si è verificato il passaggio della brocca da Francesco Morelli, Capodieci del 2024, a Giuseppe Piccioloni, eletto il 12 gennaio scorso in taverna con il nuovo regolamento che resterà in vigore fino al 2030. Questo momento è stato celebrato con grande partecipazione e affetto da parte degli amici e dei membri della comunità, compreso il Capocetta Valerio Nicchi, la cui presenza ha sottolineato l’importanza del legame intergenerazionale e del continuo rinnovamento delle tradizioni.

Questa cerimonia di passaggio simbolizza non solo il cambio di guardia all’interno della tradizione ceraiola, ma anche l’impegno costante di una comunità che si rinnova pur mantenendo vivi i valori del passato. I Capodieci, veri e propri ambasciatori della cultura dei Ceri, continuano a incarnare lo spirito della tradizione, rappresentando un punto di riferimento per i giovani e per chiunque voglia conoscere e far parte di questa storia millenaria.

Durante il Veglione dei Santubaldari, eletta miss Santubaldara Asia Botticelli

Un ulteriore momento di grande interesse della serata è stato l’annuncio della vittoria di Asia Botticelli, eletta Miss Santubaldara 2025. Durante la cerimonia, Cristina Massini, presidente delle ceraiole santubaldare, ha consegnato ad Asia la fascia gialla e i fiori, simboli del riconoscimento e dell’apprezzamento per la sua bellezza e la sua personalità. Asia Botticelli, che da adesso rappresenterà la figura di Miss Santubaldara, affiancherà il Capodieci Giuseppe Piccioloni durante la sfilata del 15 maggio, un momento atteso con grande emozione dalla comunità.

Il titolo di Miss Santubaldara è un riconoscimento che va ben oltre la semplice estetica: rappresenta l’unione tra tradizione e innovazione, tra il passato glorioso e il futuro promettente della tradizione ceraiola. L’elezione di Asia Botticelli ha suscitato numerosi applausi, non solo per la sua bellezza, ma anche per il simbolo di rinnovamento e continuità che porta con sé.

Il Veglione dei Santubaldari non è stato l’unico appuntamento previsto in questo periodo di preparativi per la festa dei Ceri. Il calendario degli eventi prosegue con altre importanti manifestazioni: il 22 febbraio è programmato il Veglione dei Sangiorgiari, mentre il 1° marzo si terrà il veglione dei Santantoniari, anch’essi al Park Hotel Ai Cappuccini. Questi eventi rappresentano ulteriori tappe di un percorso di celebrazione e di rafforzamento delle tradizioni locali, contribuendo a creare un’atmosfera di attesa e di festa in vista del gran finale del 15 maggio.

Il discorso del sindaco Fiorucci intriso di orgoglio per tradizione ceraiola

La festa dei Ceri è uno degli eventi più attesi della tradizione eugubina, un momento in cui la città si trasforma, unendo musica, storia, arte e comunità in un’unica grande celebrazione. L’organizzazione degli eventi, curata con dedizione dall’amministrazione comunale, mira a valorizzare ogni aspetto della cultura locale, offrendo spazi di incontro che stimolano la partecipazione e l’aggregazione sociale.

Il discorso del sindaco Vittorio Fiorucci, intriso di orgoglio per la tradizione ceraiola, ha evidenziato come la presenza dei Capodieci e dei rappresentanti degli altri Ceri, insieme alle figure istituzionali come il Primo Capitano Fabio Latini e il Secondo Capitano Oliviero Baldelli, nonché alla partecipazione del sindaco stesso, rappresenti un segnale di unità e di continuità.

Fiorucci ha ribadito che eventi come il Veglione dei Santubaldari non sono solo una festa, ma un momento di confronto e di condivisione che permette alla comunità di fare il punto della situazione, di riflettere sul passato e di guardare con speranza al futuro. Il sindaco ha voluto sottolineare che la tradizione dei Ceri, pur evolvendosi nel tempo, rimane un elemento imprescindibile della cultura eugubina, capace di unire le persone e di creare un senso di appartenenza profondo e condiviso.