Durante un forum tenutosi oggi a Perugia, il sindaco di Assisi Valter Stoppini ha sottolineato l’importanza delle istituzioni locali nel promuovere la pace. "Noi sindaci abbiamo un ruolo cruciale nel tessere relazioni di cooperazione e azioni di solidarietà internazionale.
La pace, infatti, non si costruisce solo con grandi accordi fra Stati, ma prende vita innanzitutto dai territori, dalle comunità locali…", ha affermato Stoppini. L’incontro – organizzato da Unione dei Comuni del Trasimeno, Felcos Umbria e Anci Umbria con il Comune di Perugia e Anci Nazionale – si inserisce nel progetto internazionale Land – Autorità Locali in Rete per lo Sviluppo sostenibile. All’evento hanno preso parte amministratori locali umbri, italiani e una delegazione di sindaci palestinesi.
Il forum ha offerto l’occasione per riflettere sul ruolo degli enti locali in un contesto internazionale sempre più frammentato. Stoppini ha ribadito che le città, quando si mettono in rete, "possono creare ponti solidi e duraturi e incidere sul futuro del mondo". Una visione che richiama alla responsabilità quotidiana dei sindaci, chiamati a lavorare oltre i confini territoriali.
Il forum fa parte del progetto di cooperazione decentrata Land, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). Capofila del progetto è l’Unione dei Comuni del Trasimeno, con Felcos Umbria come ente attuatore, in partnership con Anci Umbria, altri enti locali umbri (tra cui Assisi, Terre dell’Olio e del Sagrantino, Trasimeno Servizi Ambientali, Auri) e l’Association of Palestinian Local Authorities (APLA). La rete di cooperazione comprende anche quattro municipalità palestinesi – Beita, Huwwara, Beit Liqia e Nablus – che partecipano attivamente alle iniziative comuni. In totale, oltre 50 rappresentanti di Comuni umbri e italiani hanno preso parte al forum per condividere esperienze e progetti di sviluppo sostenibile.
Nella sua relazione, il sindaco di Assisi ha rimarcato il contesto globale segnato da crisi e conflitti, esprimendo stupore per le violenze ancora presenti: "È sconcertante pensare che nel 2025 siamo ancora testimoni di conflitti così brutali. In un mondo sempre più complesso e diviso, il nostro compito è dimostrare che dialogo, comprensione e amicizia possono superare ogni barriera. Insieme, dobbiamo far capire che la pace si costruisce giorno dopo giorno, con gesti concreti e progetti condivisi".
Stoppini ha ricordato il lungo gemellaggio tra Assisi e Betlemme, avviato nel 1989 e da anni modello di cooperazione culturale e umanitaria. "Il gemellaggio e la collaborazione tra Assisi e Betlemme sono sempre forti e vivi, tanto che poco tempo fa ho sentito il sindaco di Betlemme per affrontare insieme alcune questioni legate alla difficile situazione in cui si trova".
Il legame con il territorio palestinese emerge anche sul piano simbolico: sulla facciata del palazzo comunale di Assisisventola la bandiera della Palestina. Questi gesti, ha spiegato il primo cittadino, rafforzano il messaggio che anche le piccole azioni quotidiane delle amministrazioni locali possono contribuire a costruire un clima di pace.
A conclusione del suo intervento, il sindaco Stoppini ha lanciato un appello a tutti i suoi colleghi sindaci: "Invito tutti i sindaci, il 12 ottobre prossimo, alla Marcia della pace Perugia-Assisi, per dire insieme stop alla guerra". La Marcia Perugia-Assisi per la Pace e la Fraternità 2025, promossa dalla Rete della Pace e dai coordinamenti degli enti locali per la pace, si svolgerà domenica 12 ottobre sotto lo slogan "Imagine all the people". Si tratta di una storica manifestazione congiunta, giunta quest’anno alla sua 58ª edizione, che richiama ogni anno amministratori e cittadini per ribadire l’impegno comune verso la non violenza e la fraternità.