Cominciano a svelarsi i primi particolari del progetto di riallocazione e ridefinizione dell’università a Terni, con Economia destinata al trasloco al CMM da San Valentino. Il Comune di Terni, con un gruppo di lavoro che coinvolge diversi assessorati, sta elaborando un piano complessivo di riassetto che sarà presentato nelle prossime settimane. Le prime indiscrezioni erano uscite in occasione della conferenza stampa di presentazione del percorso partecipativo del Quadro strategico di valorizzazione del centro (QSV). Quando l’assessore allo sviluppo economico, Sergio Cardinali, aveva annunciato l’avvio del percorso.
“Insieme all’assessore all’Università, Viviana Altamura – aveva spiegato Cardinali – stiamo lavorando a riposizionare l’università in centro, anche per favorire la partecipazione dei giovani”.
E la prima tessera di questo nuovo puzzle delle sedi. Che potrebbe partire, oltre che dalla riqualificazione del Polo di Pentima, anche dal trasferimento di Economia. Oggi la facoltà – che prima era collocata a Collescipoli – è ospitata nei saloni dell’ex convento di San Valentino. Proprio accanto alla Basilica del patrono dell’amore. L’idea del Comune è quella di portarla al Videocentro, a due passi dalla stazione e da piazza Tacito. L’annuncio arriva dall’assessore Altamura, che Tag24 Umbria ha incontrato per entrare nel dettaglio del progetto.
Università in centro: per Economia da San Valentino al Videocentro interlocuzione coi tecnici dell’ateneo
“Abbiamo fatto diversi sopralluoghi e presentato la nostra idea di riallocazione delle sedi del Polo ternano – conferma Altamura a Tag24 Umbria -. Stiamo aspettando le determinazioni dell’Ateneo, che deciderà con i suoi i tecnici. Posso confermare che i rappresentanti dell’Università di Perugia, inviati dal rettore Maurizio Oliviero hanno effetuato una supervisione ai locali che abbiamo individuato presso il Centro Multimediale di piazzale Bosco. Si tratta della parte retrostante, attualmente occupata dalla polizia locale da Terni Reti. I delegati del rettore sono rimnasti entusiasti della location“.
Gli spazi di quello che doveva essere il Videocentro mai decollato compiutamente, a breve si libereranno della presenza degli uffici regionali. Destinati a tornare nella palazzina di via Saffi, al centro di lavori di profonda ristrutturazione e consolidamento antisismico. Il Comune tornerà quindi in possesso di spazi che consentiranno un riassetto interno delle assegnazioni. Consentendo l’interessenza di nuove funzioni. Ma il complesso piano comunale non finisce qui.
L’idea di valorizzare San Valentino con attività turistiche e la ex Foresteria di Corso Tacito con un Campus
Il piano ambizioso degli assessori Altamura, Renzi e Cardinali è però quello di dare vita a un vero e proprio Campus in centro. E, insieme all’assessore al turismo Bordoni, creare le condizioni per lo sviluppo di nuove iniziative legate alla promozione di San Valentino e della città nell’ex convento adiacente alla Basilica.
“L’idea è quella di iniziare a far vivere di più il centro città ai nostri giovani – continua Viviana Altamura -. Ma lo stabile di San Valentino, per noi e per la nostra amministrazione, deve essere dedicato al Santo patrono della nostra città. Quindi i ragazzi devono essere portati in centro e questo è il primo passo. Il secondo passo, più ambizioso, è quello di cercare di creare un centro amministrativo, un vero e proprio Campus in pieno corso Tacito. Un cuore pulsante dell’università, con aule studio, aule tesi, un centro di aggregazione per i ragazzi nell’ex Foresteria. Porteremo questa proposta in giunta e sarà l’occasione per dare una risposta anche al degrado in cui sono finiti lo stabile e il suo parco“.
Il fallimento dell’idea di università policentrica. Ora un nuovo modello che dal centro si dirama in tutta la città
Il piano che il Comune sta elaborando prende le mosse da una consapevolezza. Il piano dell’Università policentrica, collocata nelle periferie all’inizio del Duemila, è fallito. Serve convogliare le energie su un nuovo modello che si irradia a partire da un centro che va rivitalizzato. Proprio in direzione della proposta avanzata nei giorni scorsi anche da Confartigianato, per fermare il declino e dare respiro e vitalità alla downtown ternana.
“Pensiamo che Ingegneria debba restare a Pentima – continua Altamura – dove già sono stati investiti dei fondi della Regione, anche per le interlocuzioni con la vecchia giunta. Intendiamo confermare la vocazione tecnica del Polo ingegneristico. Ma l’idea di una dislocazione in più poli può essere vincente solo se supportata da un sistema virtuoso che parte dal centro e si dirama in tutta la città. Quindi noi ci auguriamo che anche la regione e l’Università di Perugia sposino il nostro progetto. Abbiamo già ricevuto dei feedback positivi, quindi aspettiamo gli eventi con molta trepidazione, ma anche con molta speranza e confidenza di aver elaborato un progetto migliorativo“.