14 May, 2025 - 21:00

"Un'emozione che cresce ogni giorno": gli auguri del Primo Capitano Fabio Latini alla vigilia della Festa dei Ceri 2025

"Un'emozione che cresce ogni giorno": gli auguri del Primo Capitano Fabio Latini alla vigilia della Festa dei Ceri 2025

Con il 15 maggio ormai alle porte, la città di Gubbio si prepara a vivere l’evento più atteso dell’anno: la Festa dei Ceri. Tra tamburi, sonate e prove, i cuori dei ceraioli battono all’unisono, e l’atmosfera si fa ogni giorno più densa di emozione. In questo clima di attesa carico di significato, arriva il messaggio del Primo Capitano Fabio Latini, figura centrale dell’edizione 2025 della Festa, che ha voluto rivolgere un augurio sentito a tutti gli eugubini. Riporta la sua lunga dichiarazione il quotidiano online Cronaca Eugubina.

"Mi sento estremamente fortunato, mai avrei immaginato dopo poco più di dieci anni di essere di nuovo qui a vivere queste travolgenti emozioni, che mi accompagnano già da tempo, e vanno crescendo di giorno in giorno", dichiara Latini.

La prima volta sotto la stanga

Il percorso ceraiolo del Primo Capitano è iniziato, come accade per tanti, con un incontro. "Da quando ho sentito la stanga la prima volta, le emozioni ceraiole mi hanno accompagnato durante tutti gli anni della mia vita. Da sempre ho condiviso e soprattutto consolidato quella straordinaria passione e umiltà per tramandare le tradizioni più vere alle nuove generazioni, con gioia e profondo senso di appartenenza".

Una passione che si è trasformata in un impegno costante, fino a raggiungere uno dei punti più alti del suo percorso ceraiolo: "La mia carriera è stata un crescendo vorticoso fino all’apoteosi dell’anno 2014, quando ho avuto l’onore e la grande soddisfazione di guidare il Cero di Sant’Antonio".

Il ringraziamento agli affetti e alla comunità ceraiola

Latini approfitta dell’occasione per esprimere la propria gratitudine: "Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli amici, i familiari che mi hanno accompagnato e hanno condiviso con me questo percorso travolgente. In particolare lo zio Gigi (Capodieci 1978), che mi ha anche introdotto all’arte muraria, e gli amici Gabriele (Capodieci 1990) e Gianluca, mio capocetta".

Un ricordo speciale va alla sua appartenenza all’Università dei Muratori, che rappresenta oggi in qualità di Primo Capitano. "L’ingresso nell’Università dei Muratori come socio risale a oltre trent’anni fa, con presidente Franco Monacelli, grazie a Umberto Vispi (‘L Tacche), che mi ha presentato, e grazie ai Consiglieri di allora che mi hanno accettato. Da quel momento ho sempre partecipato alla vita dell’Università".

Il tempo dell’attesa, il tempo della responsabilità

Un momento decisivo è stato l’imbussolamento: "Già dall’imbussolamento avvenuto il 12 gennaio 2018, ho cominciato a pensare come sarebbe stato rivestire questo ruolo di Primo Capitano. Ho dovuto attendere un po', anche per tristi vicissitudini, ma ora siamo arrivati. Ci stiamo avvicinando a grandi passi".

Al suo fianco, il Secondo Capitano Oliviero Baldelli: "Con l’amico Oliviero ci stiamo preparando mettendo a punto tutti i dettagli. Auguro anche a lui di vivere un’indimenticabile Festa dei Ceri".

Una Festa nel segno della devozione

Il ruolo del Primo Capitano non è solo onore, ma anche rappresentanza. Latini ne è consapevole: "Oggi mi sento onorato di rivestire questo ruolo e rappresentare l’Università dei Muratori. Ringrazio i Consiglieri che fin dal primo momento mi hanno accompagnato e supportato in tutto con la massima disponibilità".

E non dimentica chi non c'è più: "Rivolgo un pensiero particolare a tutti coloro che in questi anni ci hanno lasciato. Il loro ricordo è sempre vivo nei nostri cuori".

L’augurio a tutta la città

Fabio Latini conclude il suo messaggio con un saluto accorato alla città e ai ceraioli: "Saluto tutti gli eugubini con grande affetto, augurando loro di vivere la Festa all’insegna della tradizione e dello spirito ceraiolo, e soprattutto della devozione verso il nostro Santo Patrono Ubaldo".

Parole semplici, ma dense di significato. Perché la Festa dei Ceri, ogni anno, non è mai uguale a se stessa. Cresce, si rinnova, si trasmette. E uomini come Fabio Latini ne sono strumento e testimoni.

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Mario Farneti
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