La Centrale Operativa dei Carabinieri di Perugia si trova in una situazione critica a causa della grave carenza di personale. A lanciare l'allarme è Unarma, l'Associazione Sindacale Carabinieri, che con un comunicato ufficiale denuncia una condizione ormai insostenibile per gli operatori in servizio. Secondo il sindacato, la mancanza di unità operative sta compromettendo l'efficienza del servizio e la sicurezza stessa degli agenti e della cittadinanza.
Nel comunicato diffuso da Unarma, si evidenzia come la Centrale Operativa di Perugia sia attualmente gestita da un solo operatore per turno, a fronte dei tre previsti per il corretto svolgimento del servizio. Questa riduzione drastica dell'organico, sottolinea il sindacato, mette a rischio la gestione delle emergenze, il controllo dei dispositivi elettronici di sorveglianza e il coordinamento delle pattuglie sul territorio.
La città di Perugia, con i suoi quasi 170.000 abitanti e un'importante presenza universitaria, richiede un livello di controllo e sicurezza adeguato alle sue necessità. Il centralinista unico per turno si trova a dover gestire, da solo, centinaia di chiamate d'emergenza al 112, oltre a monitorare i braccialetti elettronici e coordinare le attività di supporto alle pattuglie sul campo. Una mole di lavoro insostenibile che, oltre a compromettere l'efficienza del servizio, accresce notevolmente lo stress e la pressione psicologica sugli operatori.
Unarma, nel suo comunicato, denuncia senza mezzi termini la gravità della situazione:
“Questa segreteria regionale Unarma, sempre attenta alle problematiche che attanagliano e rendono difficoltosa l’operatività dell’Arma, intesa come istituzione in senso lato, senza “minimamente” trascurare il benessere dei militari, all’attualità, intende affrontare la delicata situazione in cui versa la “CENTRALE OPERATIVA” dei Carabinieri di PERUGIA.
Purtroppo, l’atavica carenza in organico di personale addetto al reparto in questione, continua a compromettere il corretto e normale funzionamento della stessa, creando malumore e preoccupazione tra i militari “superstiti”, ivi impegnati. Siffatta penuria di personale, fa sì che ogni singolo turno, venga coperto da “UN SOLO” operatore, a differenza dei 3 previsti, rendendo “DIFFICOLTOSO” e non poco, il normale svolgimento delle tante attività svolte da una Centrale.
Lo stato delle cose, purtroppo, rende inadeguata la corretta e tempestiva gestione di quanto accade intorno all’operatore. Basti pensare all’oneroso controllo dei braccialetti elettronici o alle innumerevoli “Chiamate” al numero di emergenza “112” che, in una città di quasi 170.000 abitanti, con tutto il corollario di problematiche connesse ad un centro universitario importante, si presuppone siano consistenti. Senza considerare la gestione, il coordinamento e soprattutto il “supporto” a tutte le pattuglie presenti sul territorio di competenza.
Beh, in una situazione del genere, riuscite solo ad immaginare il carico di tensione e stress che può accumulare il collega che, ripetiamo, “DA SOLO”, deve affrontare tutto quello di cui sopra???? E se malauguratamente, ma anche qui c’è da sottolineare il fatto che siamo tutti esseri umani, l’operatore abbia necessità di espletare bisogni fisiologici??? Da chi viene sostituito???
Alla luce di quanto espresso, come Segreteria UNARMA, siamo a chiedere un pronto e risolutivo intervento dei vertici regionali Arma, adoperandosi affinché vengano individuate unità di rinforzo, da destinare al reparto in questione, ristabilendo le normali condizioni operative, necessarie a garantire un servizio efficiente e conforme agli standard previsti, sia nei confronti dedei militari impiegati, sia e soprattutto come servizio dovuto alla cittadinanza.
Cogliamo l’occasione per rivolgere un “sentito pensiero” al collega FLAMINI, tragicamente scomparso.
Anche questa è UNARMA…nel silenzio di tanti, il chiasso di pochi!!!”.
Unarma, Associazione Sindacale Carabinieri, è nata nel 1993 con l'obiettivo di promuovere la cultura sindacale tra gli appartenenti all'Arma. Dopo anni di battaglie per il riconoscimento dei diritti sindacali, ha ottenuto un riconoscimento ufficiale dal Ministero della Difesa il 28 agosto 2019, diventando una delle realtà più rappresentative per la tutela degli interessi professionali ed economici dei Carabinieri italiani.
Il 2 aprile 2024, il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha firmato i decreti che riconoscono Unarma tra le associazioni professionali più rappresentative delle Forze Armate e delle Forze di Polizia ad ordinamento militare. Questo riconoscimento conferma il ruolo fondamentale svolto dall'associazione nel garantire migliori condizioni lavorative ai militari dell'Arma.