Sono stati 120 i giocatori che nella sala Trecentesca di palazzo Pretorio hanno dato vita al Secondo Festival internazionale di Scacchi “Città di Gubbio”. Ma facciamo un passo indietro all’origine di questo gioco affascinante la cui esatta origine è tuttora avvolta nel mistero.
Si dice che il gioco degli scacchi sia nato in India circa 1500 anni fa. Gli storici ritengono che il gioco sia stato inventato da un saggio indiano di nome Sissa, che lo presentò all’imperatore come regalo.
Impressionato dalla bellezza e dalla complessità del gioco, l’imperatore chiese a Sissa cosa volesse in cambio. Il saggio chiese solo un chicco di grano per la prima casella della scacchiera, due per la seconda, quattro per la terza e così via, raddoppiandoli a ogni casella successiva.
L’imperatore accettò, pensando che fosse una richiesta modesta, ma si rese conto che il totale dei chicchi di grano richiesti sarebbe stato più grande di tutti quelli presenti sulla Terra.
Il gioco degli scacchi si diffonde in tutto il mondo
Il gioco degli scacchi si diffuse rapidamente in tutto il mondo, attraverso la Persia, il Medio Oriente, l’Europa e infine il resto del mondo. Nel corso dei secoli, il gioco è stato modificato e perfezionato, dando vita alle regole moderne che conosciamo oggi.
Il gioco degli scacchi è un gioco di strategia e abilità, in cui due giocatori si sfidano su una scacchiera di 64 caselle con pezzi di diversi tipi: pedoni, torri, alfieri, cavalli, regine e re. L’obiettivo del gioco è mettere il re avversario sotto scacco, cioè minacciare di catturare il re avversario, impedendogli di muoversi in una posizione sicura.
E’ apprezzato in tutto il mondo per la sua bellezza, la sua complessità e la sfida intellettuale che offre ai giocatori. Lo hanno descritto come la “regina dei giochi” e molti grandi menti, tra cui artisti, politici e scienziati, hanno trovato ispirazione nel gioco degli scacchi.
In conclusione, il gioco degli scacchi è una parte importante della storia e della cultura umana, un gioco che ha resistito alla prova del tempo e continua a sfidare e affascinare giocatori di tutte le età e provenienze.
I risultati del torneo di Scacchi di Gubbio
Ma ritorniamo a Gubbio, è stato organizzato dall’1 al 3 marzo 2024 il 2° Festival Internazionale di Scacchi “Città di Gubbio”. Ideatore dell’evento, lo scacchista siciliano Giuseppe Zangla, insieme all’associazione Gruppo Scacco Matto Eugubino presieduta da Francesco Zaccagni, con il contributo e il patrocinio dell’Amministrazione Comunale.
Nella sfida d’intelligenza di Gubbio si sono dati appuntamento giocatori di tutte le età, provenienti non solo da ogni regione italiana, ma anche dall’estero. La sfida è avvenuta nei tre Open A-B-C, suddivisi in base all’Elo, cioè la forza di gioco.
I quattro giocatori più forti per punteggio Elo si sono piazzati ai primi quattro posti della classifica generale. A vincere è stato appunto il numero 1 del tabellone, il maestro Pier Luigi Basso, di Montebelluna, con 4,5 punti su 5, seguito dal maestro moldavo Dragos Ceres e dal maestro internazionale romano Edoardo Di Benedetto.
Il quarto posto è andato al maestro internazionale salentino Pierluigi Piscopo.
Nell’open B, riservato ai giocatori con Elo minore di 1.800, ha vinto Vincenzo Di Pinto e nell’Open C, mentre tra i giocatori con Elo minore di 1.600, ha vinto il ternano Francesco Maria Graziani.
Impegnati non solo nell’organizzazione della manifestazione, ma anche nelle gare, gli scacchisti del Gruppo Scacco Matto Eugubino.
Nell’Open A, considerando il livello elevato, buone prestazioni di Francesco Minelli (2,5 su 5) e Francesco Zaccagni (2 su 5); nell’Open B nell’ordine Cardinali, Fedeli, Tordoni, Traversini e Pascale.
Nell’Open C Adam Sportolaro e Giulio Farneti, che si è giocato la vittoria nell’ultimo turno. A presenziare alle premiazioni il sindaco Filippo Mario Stirati. Il Primo Cittadino ha elogiato l’organizzazione per aver portato a Gubbio un evento così importante, con oltre 200 presenze complessive considerando gli accompagnatori.
Sfida d’intelligenza a Gubbio, pieno successo
Grande soddisfazione da parte degli organizzatori per la riuscita dell’evento. Gli apprezzamenti sono arrivati dai giocatori e dai loro accompagnatori, che hanno anche avuto l’occasione di ammirare Gubbio soggiornando nelle strutture ricettive del territorio.
Il Festival Internazionale di Scacchi è un appuntamento di alto livello sia per la qualità della competizione sia per l’apporto che è stato capace di dare a Gubbio in termini di visibilità e di promozione del territorio.