È stato presentato ufficialmente nel corso del Consiglio comunale aperto di martedì 23 dicembre, ospitato all’Auditorium San Sebastiano, il gemellaggio tra il Comune di Cannara e la città polacca di Łowicz: un’intesa che apre nuove prospettive di collaborazione nel segno della spiritualità francescana e di uno sviluppo territoriale condiviso.
L’iniziativa si colloca all’interno di un più ampio percorso di valorizzazione dei luoghi legati a san Francesco d’Assisi, in vista dell’Ottocentenario della morte del Santo, e punta a favorire scambi culturali, progetti educativi e flussi turistici internazionali.
La presentazione del gemellaggio si è svolta in un clima di forte partecipazione istituzionale e popolare. All’incontro hanno preso parte numerosi cittadini, rappresentanti delle associazioni locali e realtà del terzo settore che hanno sostenuto e aderito al progetto. Tra le realtà coinvolte figura anche l’Aipd (Associazione italiana persone Down), chiamata a svolgere un ruolo attivo nell’ambito del gemellaggio attraverso un progetto Erasmus+. L’iniziativa è orientata a promuovere inclusione sociale, mobilità e scambio di buone pratiche a livello europeo, rafforzando la dimensione educativa e solidale dell’accordo tra Cannara e Łowicz.
A rimarcare la portata simbolica e al tempo stesso operativa dell’intesa è stato il sindaco di Cannara, Fabrizio Gareggia, che nel suo intervento ha definito il gemellaggio un passaggio di particolare rilievo per il futuro della comunità.
“È una giornata storica per Cannara - ha dichiarato il sindaco Fabrizio Gareggia, visibilmente emozionato -. Questo gemellaggio rappresenta non solo un ponte tra due Paesi, ma anche un’opportunità per valorizzare il nostro territorio, Piandarca e i luoghi francescani, soprattutto in un anno così significativo come quello dell’ottocentenario”. Un richiamo alla vocazione spirituale e culturale del territorio, che trova nel legame con San Francesco d’Assisi un elemento fondante e universalmente riconosciuto.
Momento particolarmente sentito della cerimonia è stato lo scambio dei doni istituzionali, gesto che ha suggellato simbolicamente l’avvio del rapporto tra i due Comuni. Il Comune di Cannara ha donato una statua raffigurante San Francesco a Piandarca, luogo emblematico della predicazione del Santo e punto di riferimento della spiritualità francescana. Un omaggio che richiama il profondo legame storico, culturale e religioso che unisce la comunità umbra alla figura del Poverello d’Assisi e che costituisce il filo conduttore dell’intero progetto di gemellaggio.
Dal Comune di Łowicz è giunta invece una statua in legno raffigurante una figura in abbigliamento tradizionale polacco, espressione autentica della cultura locale e della tradizione artigianale del territorio. Due simboli differenti per origine e forma, ma accomunati dalla volontà di raccontare l’identità, la storia e le radici delle rispettive comunità.
Un ruolo determinante nel percorso che ha condotto alla nascita del gemellaggio è stato svolto da Umberto Magrini, imprenditore e filantropo, cannarese di origine ma da anni residente in Polonia, dove ha sviluppato con successo una solida attività imprenditoriale.
Figura di raccordo tra le due comunità, Magrini ha rappresentato l’anello di congiunzione tra Cannara e Łowicz, favorendo il dialogo istituzionale e promuovendo una visione condivisa di collaborazione internazionale. È stato infatti lo stesso Magrini a farsi promotore dell’iniziativa, attivando i primi contatti tra le amministrazioni comunali e accompagnando con continuità e impegno il percorso che ha condotto alla formalizzazione dell’intesa.
L’accordo apre spazi significativi per l’attivazione di progetti europei, in particolare nell’ambito di Erasmus+, che coinvolgeranno associazioni e istituzioni scolastiche. Tra le priorità figura il finanziamento di iniziative volte all’inclusione sociale, alla formazione e alla mobilità giovanile, con scambi che metteranno a confronto pratiche culturali e buone pratiche nella gestione del patrimonio spirituale.
Sul piano turistico il gemellaggio è concepito come strumento per valorizzare i percorsi francescani collegati a Cannara e Piandarca, attrarre pellegrini e visitatori dall’area centro-europea e promuovere una fruizione sostenibile dei luoghi di culto e della ricchezza paesaggistica e culturale del territorio.
Nei prossimi mesi è prevista la definizione di un calendario condiviso di eventi, che comprenderà scambi di delegazioni, iniziative culturali congiunte, mostre e momenti di approfondimento dedicati alla figura di San Francesco e ai valori di pace, dialogo e fraternità che ne caratterizzano il messaggio. L’accordo prevede inoltre un percorso di monitoraggio e sviluppo progressivo delle attività, con l’obiettivo di rendere il gemellaggio uno strumento operativo e duraturo, capace di produrre benefici concreti per entrambe le comunità.