Giorgio Manenti è un imprenditore umbro originario di Foligno, e sarà il primo turista italiano nello spazio. Il turismo spaziale rappresenta una modalità di viaggio ancora poco diffusa, ma che sta suscitando un interesse sempre maggiore tra coloro che desiderano vivere un’esperienza straordinaria e al di fuori dell’ordinario. 

Nonostante si tratti di un fenomeno agli esordi, già alcuni avventurieri privati hanno deciso di investire notevoli somme di denaro per realizzare il sogno di raggiungere lo spazio e ammirare la Terra dall’alto. 

Fin dai primi passi compiuti nell’esplorazione del cosmo, alla fine degli anni Cinquanta, l’idea di poter viaggiare oltre l’atmosfera terrestre ha catturato l’immaginazione di molte persone, alimentando un desiderio di avventura e di scoperta che è cresciuto costantemente nel corso dei decenni. 

L’avventura di Giorgio Manenti, il primo umbro turista nello spazio

Recentemente, la navicella spaziale Unity della compagnia Virgin Galactic ha compiuto un volo suborbitale, raggiungendo lo spazio e compiendo un breve viaggio attorno alla Terra.

A bordo di questa missione, insieme a due piloti e altri tre passeggeri, c’era anche un imprenditore di origine umbra, Giorgio Manenti, residente a Londra. 

Manenti ha deciso di concedersi questa incredibile avventura, acquistando un biglietto a un costo considerevole, che può raggiungere i 450 mila dollari a persona. Per poter realizzare questo sogno, Manenti ha dovuto lavorare duramente e risparmiare a lungo, come ha raccontato egli stesso in un’intervista rilasciata al giornalista Enrico Bona, andata in onda nell’edizione delle 20 del Tg1 Rai.

La testimonianza di un sogno realizzato

L’esperienza vissuta da Giorgio Manenti rappresenta la testimonianza concreta di come il turismo spaziale, pur essendo ancora un fenomeno poco diffuso, stia diventando sempre più accessibile a una cerchia ristretta di persone disposte a investire grandi somme di denaro per vivere un’avventura unica nel suo genere. 

Questo tipo di turismo rappresenta una grande opportunità per coloro che desiderano sperimentare emozioni al di fuori della propria quotidianità terrestre.

Manenti ha raccontato la sua avventura come un’esperienza unica e trasformativa, che gli ha permesso di osservare il mondo da una prospettiva totalmente nuova. Questo tipo di viaggio non solo soddisfa il desiderio di esplorazione e avventura, ma offre anche l’opportunità di riflettere sulla fragilità e l’interconnessione del nostro pianeta. 

Per molti, questa può essere una vera e propria esperienza di crescita personale e di riscoperta del proprio posto nell’universo.  

Aziende come SpaceX, Blue Origin e Virgin Galactic stanno investendo massicciamente per rendere i voli spaziali turistici più accessibili e sicuri. 

Quanto costa andare nello spazio e quali devono essere le condizioni fisiche

Viaggiare nello spazio comporta spese significative, variabili a seconda del tipo di esperienza e dell’operatore. Virgin Galactic, ad esempio, offre voli suborbitali a circa 450.000 dollari per persona. Questi voli durano circa 90 minuti e permettono di sperimentare l’assenza di gravità per qualche minuto a un’altitudine di circa 80 km.

Blue Origin, un’altra compagnia di spicco nel settore del turismo spaziale, offre voli simili che raggiungono il confine dello spazio a 100 km di altitudine. Anche se il prezzo non è sempre reso pubblico, si stima che i costi per questi voli siano compresi tra 200.000 e 300.000 dollari. I voli durano circa 12 minuti, con pochi minuti di microgravità.

SpaceX, famosa per i suoi lanci verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), ha prezzi molto più elevati. Un viaggio di una settimana sull’ISS può costare circa 55 milioni di dollari. Le missioni di SpaceX includono anche voli orbitali, come il recente viaggio di tre giorni in orbita attorno alla Terra, che ha avuto un costo di circa 55 milioni di dollari a persona.

Per quanto riguarda le condizioni fisiche, i partecipanti devono essere in buona salute generale. I requisiti specifici possono variare leggermente tra le diverse compagnie, ma generalmente includono un’età minima di 18 anni, un peso massimo e la capacità di sopportare le forze durante il decollo e l’atterraggio. Prima del volo, tutti i passeggeri devono sottoporsi a un rigoroso programma di formazione che include esercitazioni su procedure di emergenza e acclimatazione alle condizioni di microgravità.