Chi nel fine settimana appena terminato si fosse trovato a passare per il centro di Terni, vi avrebbe trovato una vivacità sorprendente. Parallelamente al villaggio natalizio, tra luci, casette di legno, ruota panoramica, proiezioni, elfi e gnomi, a Piazza della Repubblica fuori e dentro la Biblioteca comunale, c’è stato sempre un grandissimo movimento. Ieri sera, intorno alle 19 la folla era tale che in tanti non hanno neanche trovato posto al Caffè Letterario al pianterreno e così si sono accalcati fuori a guardare cosa stava accadendo all’interno. Era l’appuntamento conclusivo delle ‘Scritture d’Inverno‘, tappa ternana di UmbriaLibri con Caterina Balivo che ha chiuso una tre giorni di straordinaria intensità.
UmbriaLibri, con ‘Scritture d’Inverno’ l’offerta culturale è per tutti
Qual è la chiave del successo di UmbriaLibri? Se si potesse riassumere in una parola sola quella sarebbe equilibrio. La formula “equilibrata” di UmbriaLibri prevede un calendario fitto di appuntamenti che sono in grado di soddisfare pienamente gusti e esigenze di un pubblico variegato che copre tutte le fasce d’età. Ci sono i grandi nomi di richiamo, a Terni erano presenti Giordano Bruno Guerri, Andrea Delogu, Eraldo Affinati, Aldo Cazzullo, Diego De Silva, Gianrico Carofiglio, Rocco Papaleo oltre alla già citata Caterina Balivo, solo per nominarne alcuni. E poi c’è una miriade di appuntamenti che spazia, apre orizzonti, permette scoperte e meraviglie. Come i tanti laboratori per i più giovani, gli spettacoli e gli appuntamenti con l’editoria umbra.
UmbriaLibri è davvero un festival per tutti e alla portata di tutti. Nel cartellone figura una vasta costellazione di argomenti, dalla cucina allo sport, dalla musica allo spettacolo, sempre accuratamente declinati attraverso la letteratura che tutto nobilita. Ma soprattutto UmbriaLibri è inclusiva, perché se è vero che in tanti non sono riusciti neanche a entrare per partecipare agli appuntamenti di maggior richiamo, è altrettanto vero che quegli appuntamenti erano tutti assolutamente gratuiti.
L’Umbria si è imposta nel panorama dei grandi festival letterari
UmbriaLibri può certamente fregiarsi di molti meriti. In tre anni con la direzione artistica di Angelo Mellone, questo festival si è imposto tra i più interessanti e partecipati dell’intero panorama nazionale. Se si potesse scegliere un unico merito con cui identificare UmbriaLibri c’è quello di aver dimostrato quanto sia potente la cultura. Gli scrittori rockstar, quelli che attraggono grandi folle e suscitano dibattiti accesi, nella nostra regione si erano visti ben poco. A UmbriaLibri è diventata la regola.
L’Umbria una regione che è nota al mondo per le sue bellezze, la sua storia, i suoi paesaggi mozzafiato e l’enogastronomia si è finalmente dotata di un appuntamento letterario di riguardo che, come dimostrato a Perugia con ‘Scritture d’Autunno’ può dire la sua anche in campo internazionale.
Tre anni a guida Mellone: UmbriaLibri è un appuntamento straordinario
UmbriaLibri è il festival culturale e letterario che ha trasformato quella che fino a tre anni fa era la fiera dell’editoria umbra, in un appuntamento culturale di rilievo che abbraccia l’intera regione durante tutto l’anno. Promossa dalla Regione Umbria con l’organizzazione a cura di Sviluppumbria s.p.a., la direzione artistica della kermesse è stata affidata nel 2022 ad Angelo Mellone, noto giornalista e scrittore dai molti talenti. Con “Scritture d’Inverno” UmbriaLibri a Terni ha concluso il suo percorso annuale, che fa varie tappe distribuite durante l’anno tra Perugia e Terni. UL365 tiene infatti i riflettori accesi sulla cultura per tutto l’anno.
Oltre a Perugia con “Scritture d’Autunno” e Terni per “Scritture d’Inverno“, il Festival propone alla fine di gennaio UmbriaLibri Politics sui temi di attualità. A febbraio, la manifestazione si rinnova a Terni per il patrono, San Valentino, con UmbriaLibri Love e infine a maggio c’è Art Cafè con focus su arte e artisti.
Immagine di copertina: un momento del concerto de L’Orchestracchia a Palazzo Gazzoli venerdì 6 dicembre.