Sembra proprio che UmbriaLibri Love quest’anno non si farà. La speciale tappa ternana dedicata alle scritture d’amore in concomitanza con le celebrazioni per San Valentino, nel 2025 salta. Rimandata? Chissà. E se sì, a quando? Non si sa.
A fare il punto della situazione è Angelo Mellone, che fino a dicembre è stato il direttore artistico della manifestazione promossa dalla Regione Umbria con l’organizzazione a cura di Sviluppumbria. Nell’edizione odierna de Il Messaggero dell’Umbria in un articolo a firma della collega Lucilla Piccioni, Mellone ha svelato i retroscena che si celano dietro alla (ormai quasi certa) cancellazione dell’appuntamento ternano. All’orizzonte si prospettano le nubi nere dell’indifferenza da parte della Regione che, a pochi giorni dalla manifestazione, pare che si stia defilando.
Sparisce UmbriaLibri Love, Terni rischia di essere privata dell’appuntamento letterario per San Valentino
La delusione nella testimonianza di Mellone raccolta da Il Messaggero, si sente tutta. UmbriaLibri Love nelle due edizioni a Terni (2023 e 2024) è stata in grado di replicare il successo straordinario degli altri appuntamenti regionali della kermesse con il valore aggiunto di rinsaldare il legame della città con il suo Santo Patrono. In Biblioteca, chi c’è stato lo può confermare, stesse file chilometriche e stesso entusiasmo.
“Lasciar morire un evento come UmbriaLibri Love che è stato capace di richiamare tanta gente anche da fuori regione è un vero peccato – racconta Mellone -. Davanti all’ingresso della biblioteca comunale c’è stata sempre la fila per tutti e tre i giorni della manifestazione“. Terni in questo modo si ritroverà orfana di un evento di grande spessore che con il suo denso calendario ha saputo ritagliarsi un posto speciale nell’affetto del pubblico. A pesare sulle sorti dell’appuntamento ternano, sembra siano i nuovi equilibri regionali.
Mellone: “Complimenti sì, ma nessuna risposta dalla Proietti”
“Io a metà ottobre ho mandato il progetto alla neo presidente della regione Umbria Stefania Proietti – racconta ancora Mellone -, ho avuto complimenti, ma niente di più; una settimana fa mi sono fatto di nuovo avanti, ma non ho avuto nessuna comunicazione e credo che ormai non ne avrò“.
La macchina organizzativa è rimasta impantanata nei meandri della politica, a meno di un mese da San Valentino. “Del resto i tempi sono strettissimi, una manifestazione come quella che abbiamo messo in piedi gli scorsi anni non si improvvisa in una settimana” e ha ragione.
Mellone, forte della risposta degli anni precedenti, rimane speranzoso. “Comunque se non organizzerò un evento come UmbriaLibri Love con la Regione dell’Umbria lo farò nel territorio; il ternano ha risposto alla grande. Basta capire cosa intende fare la Regione. Non è possibile sprecare l’opportunità di far diventare Terni punto di riferimento culturale per tante persone che vengono anche da fuori regione, non si può” conclude.
Che ne sarà di UmbriaLibri Love?
UmbriaLibri nata come fiera dell’editoria locale dal 2022 è cambiata radicalmente. In soli tre anni a guida Mellone è diventata una manifestazione in grado di competere a pieno titolo con i grandi appuntamenti letterari nazionali. Scrittori come rockstar, grandi ospiti, anche dall’estero, nomi popolarissimi, autori emergenti, laboratori, intrattenimento. Numerosissimi gli eventi tra libri e spettacoli spesso sold out, con l’indotto di ogni città che ne ha sempre beneficiato.
Molte sono le domande che si addensano adesso intorno al destino di UmbriaLibri Love. Mellone che si arma di buona volontà, con o senza il supporto della Regione, è certamente un esempio di resistenza, come non di rado accade nella cultura. Ma l’amaro rimane. Al momento però non ci sono risposte e, date le tempistiche, la questione si fa stringente. Fa capolino, inevitabilmente, la preoccupazione che una manifestazione di tale portata possa cadere presto nel dimenticatoio della politica culturale umbra.