Solo pochi mesi fa la fiera dedicata al mondo della letteratura che si svolge ogni anno in Umbria registrava un vero e proprio bagno di folla con sold out per quasi tutti gli appuntamenti. Una grande partecipazione confermata anche per lo “spin-off” Scritture d’Inverno. E ora la Regione ha già avviato i preparativi per l’edizione 2025 di UmbriaLibri, che si conferma a più riprese uno degli eventi culturali più importanti del territorio. L’appuntamento, che si terrà a Perugia e Terni, punta a rilanciare l’editoria locale e a creare una connessione sempre più stretta con i lettori di ogni età.
Tommaso Bori, vicepresidente della Regione con delega alla Cultura, ha chiarito l’obiettivo della nuova amministrazione: “Investire con determinazione su UmbriaLibri. Affinché continui ad essere il luogo di incontro per professionisti e appassionati di letteratura, arte e cultura, ma anche una vetrina privilegiata per l’editoria umbra sul panorama nazionale”.
Un primo incontro con gli editori è già stato fissato per il 3 febbraio e sarà l’occasione per discutere le linee guida della manifestazione. Ma anche per pianificare la partecipazione alle principali fiere nazionali del libro, come il Salone del Libro di Torino e la Fiera nazionale della piccola e media editoria di Roma. L’intenzione è di rafforzare il legame tra UmbriaLibri e le attività promosse dalla Regione nel settore della lettura, che includono i progetti con scuole, biblioteche, associazioni e circoli dei lettori. “L’obiettivo è quello di valorizzare la letteratura e le tante professioni che vi ruotano attorno, cercando di trasmettere alle generazioni più giovani l’amore per la cultura e la curiosità verso ogni forma di creatività”, ha aggiunto Bori.
UmbriaLibri 2025: un evento per rilanciare l’identità culturale umbra
La prossima edizione di UmbriaLibri si distingue per un ritorno alle origini: nel 2025 sarà data maggiore enfasi all’editoria regionale, con l’intento di promuovere i talenti locali e consolidare il ruolo della manifestazione come punto di riferimento per il settore culturale umbro. Questo cambio di rotta è accolto positivamente anche da esponenti politici come Francesco Filipponi e Maria Grazia Proietti del Partito Democratico. Entrambi sottolineano l’importanza di investire in un evento “di assoluto rilievo per il territorio e per l’editoria umbra” che “valorizza e dà luce ad arte, cultura e letteratura”.
Negli anni passati UmbriaLibri ha ospitato autori di fama nazionale e internazionale, ma la nuova amministrazione punta a dare priorità agli scrittori e alle case editrici locali. Secondo Bori la manifestazione “intende promuovere nel migliore dei modi l’editoria regionale, mettendola in contatto con una platea di lettori di tutte le età e rafforzandone la visibilità a livello nazionale”. Questo nuovo approccio segna un ritorno alle prime edizioni dell’evento, quando la centralità dell’Umbria e delle sue peculiarità culturali era il cuore pulsante della manifestazione.
Progetti paralleli e nuove opportunità
La Regione Umbria intende inoltre integrare UmbriaLibri 2025 con altri progetti culturali – come il programma “Nati per Leggere” – e rafforzare la collaborazione con scuole e biblioteche. L’obiettivo è di creare un percorso culturale che non si limiti ai giorni dell’evento, ma che si sviluppi durante tutto l’anno. Così da coinvolgere in modo attivo la comunità locale. Questo approccio più strutturato potrebbe infatti favorire una partecipazione più ampia, attirando non solo lettori abituali ma anche nuove generazioni.
Un tema che rimane aperto riguarda il possibile ritorno di sezioni tematiche come “UmbriaLibri in love”, che in passato ha arricchito l’evento con iniziative dedicate. Sebbene la tappa ternana dedicata all’amore non sia stata confermata per il 2025, le associazioni di categoria locali hanno infatti espresso il desiderio di mantenere vive queste tradizioni.
È evidente quindi che con l’avvicinarsi del primo incontro operativo con gli editori, previsto per il 3 febbraio, le aspettative per UmbriaLibri 2025 sono alte. Staremo a vedere quali saranno gli effettivi sviluppi e le novità che riguarderanno la fiera culturale più partecipata della regione.