Applausi per “Giulietta” la rappresentazione andata in scena nel cuore del suggestivo nuovo allestimento teatrale voluto da UmbriaForum per il PalaTerni. Una gremita platea ha vissuto un’esperienza straordinaria grazie allo spettacolo “Giulietta”, interpretato con maestria da Eleonora Abbagnato con un cast di talentuosi artisti.
UmbriaForum: “Giulietta” ha affascinato gli spettatori intervenuti al PalaTerni
La serata è stata un trionfo di emozioni, scandite da interminabili applausi, con il pubblico rapito non solo dalle stelle della danza del Teatro dell’Opera di Roma, ma anche dai virtuosi pianisti Marcos Madrigal e Alessandro Stella, che hanno incantato con le loro esecuzioni dal vivo.
Il nuovo allestimento ha reso l’atmosfera del PalaTerni degna di un teatro ottocentesco avvolto tra sontuosi tendaggi neri. L’opera, curata da Daniele Cipriani, ha saputo unire le arti della musica, della danza e della poesia per dipingere un ritratto nuovo e inusuale della celebre Giulietta di Shakespeare. Il pubblico ha potuto godere di pagine musicali ispirate alla tragedia shakespeariana, eseguite magistralmente da Madrigal e Stella sui loro pianoforti a gran coda, posti uno di fronte all’altro sul palcoscenico.
A voltare le pagine dei Maestri sono stati due studenti del Conservatorio Briccialdi. Prima esperienza che vedrà l’Istituto di Alta Formazione coinvolto negli spettacoli di UmbriaForum. La creazione che dà il nome alla serata, firmata Sasha Riva e Simone Repele, ha fatto vivere al pubblico una Giulietta moderna e intramontabile, danzata sull’ouverture-fantasia di Ciaikovsky.
Eleonora Abbagnato, direttrice della Compagnia di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma e già étoile dell’Opéra di Parigi, ha incarnato con eleganza e maestria l’idea di Giulietta come simbolo dell’amore in tutte le sue sfaccettature. Accanto a lei, Michele Satriano, fresco di nomina a primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma, che ha dato vita a un coinvolgente Romeo e la figlia Julia Balzaretti, che ha impersonificato Giulietta bambina.
La coreografia di grande intensità portano la firma da Uwe Scholz, e le sorprese, che ha riservato lo spettacolo, hanno arricchito la serata di un’esperienza unica. L’elemento dell’amore tra persone dello stesso sesso, oltre alla ricerca di una pace universale, hanno sublimato il messaggio dello spettacolo, rendendolo attuale e universale.
Un momento culminante della rappresentazione è stato l’inclusione della straordinaria performance tratta da “West Side Story” di Leonard Bernstein, creata da Giorgio Mancini, che ha trasmesso il messaggio di pace e amore universale, rappresentato attraverso la danza e la musica.