L’Umbria è la regione italiana con i migliori dati sulla vaccinazione antinfluenzale. Un risultato degno di nota, che inorgoglisce il cuore verde d’Italia per il secondo anno consecutivo.
È quanto emerge dal report sulla copertura della campagna 2023-’24, rilasciato dal Ministero della Salute. A commentare con soddisfazione la notizia è l’assessore alla salute e alle politiche sociali della regione Umbria, Luca Coletto.
Vaccinazione antinfluenzale, assessore Coletto: “In Umbria standard elevati costanti”
“Nella campagna vaccinale dello scorso anno, il 65,8% degli over sessantacinquenni umbri è stato regolarmente vaccinato, a fronte della media italiana del 53,3% mentre per quanto riguarda l’intera popolazione, in Umbria risulta vaccinato il 21,4% contro il 18,9% del dato nazionale”. È quanto riferisce, dati alla mano, l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto sulla campagna per la vaccinazione antinfluenzale del territorio umbro.
“Pur in presenza di un leggero calo generalizzato dell’adesione alla campagna di vaccinazione su tutto il territorio nazionale – rileva l’assessore – l’Umbria è riuscita a mantenere livelli costantemente elevati, fondamentali per garantire la protezione dei cittadini”.
“Le coperture vaccinali, infatti – prosegue Luca Coletto nell’esposizione del report – rappresentano l’indicatore per eccellenza delle strategie vaccinali, poiché forniscono informazioni in merito alla loro reale implementazione sul territorio e sull’efficienza del sistema vaccinale. Per ridurre significativamente morbosità, complicanze e mortalità per influenza, è necessario raggiungere coperture vaccinali elevate, soprattutto nei gruppi di popolazione target, come gli anziani con più di 65 anni e i soggetti ad alto rischio di tutte le età”.
Più consapevolezza nei cittadini grazie ai medici
Secondo la Regione Umbria, “tali significativi risultati dimostrano che i cittadini umbri hanno acquisito un elevato livello di consapevolezza sulla protezione dalle potenziali conseguenze dell’influenza stagionale”. E ciò è stato possibile, di fatto, “grazie soprattutto all’impegno profuso dai medici di medicina generale, dai pediatri di libera scelta e da tutti i professionisti sanitari coinvolti nella campagna, nel proporre e somministrare la vaccinazione antinfluenzale alle categorie dei fragili e ai soggetti maggiormente esposti al rischio ospedalizzazione”.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale 2024-2025, nella fattispecie, che verrà avviata a partire dal prossimo mese di ottobre, Palazzo Donini anticipa che che sono state intanto espletate le procedure di aggiudicazione delle dosi di vaccino antinfluenzale. Non solo, contestualmente l’amministrazione regionale sta lavorando alla stipula degli accordi integrativi regionali con i medici di medicina generale e dell’accordo integrativo regionale medici pediatri di libera scelta.
Pertanto, la Regione ricorda come “la vaccinazione antinfluenzale è finalizzata a proteggere da malattie gravi e complicanze, ed è fortemente consigliata alle persone dai 60 anni di età, ai bambini dai 6 mesi ai 6 anni compiuti, ai medici, al personale sanitario, anche volontario, e in genere a tutti i lavoratori essenziali dell’area sanitaria, per i quali è gratuita”.
Umbria prima per vaccinazione antinfluenzale per il secondo anno di fila
Dai dati divulgati dal ministero della Salute relativi alla copertura della popolazione con vaccinazione antinfluenzale, risulta che a luglio 2023 l’Umbria si poneva al primo posto per copertura vaccinale degli over 65 e al secondo posto sul totale della popolazione. Un risultato che “dimostra ancora una volta la grande attenzione degli umbri verso questa forma di prevenzione – aveva detto Luca Coletto – che protegge da una parte se stessi, ma contribuisce in maniera determinante a proteggere anche le persone più fragili con i quali dividiamo gli spazi”.
L’assessore regionale alla Sanità aveva allora spiegato che la Regione Umbria, attraverso Punto Zero, aveva concluso il procedimento amministrativo che l’aveva portata ad aggiudicare la gara per i vaccini antinfluenzali campagna vaccinale 2023/2024 per i vaccini riservati alla fascia di età 6 mesi/ 64 anni, con un risparmio a livello regionale di circa 220 mila euro. “Siamo partiti con largo anticipo – aveva, infatti, sottolineato – e abbiamo anche istituito un’apposita commissione vaccini per rendere le procedure più efficienti e garantire la scelta dei vaccini a tutela della salute pubblica”.